10° turno: Juve e Napoli corrono aspettando la capolista, di nuovo in gol Kakà

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kakàIn attesa del classico testa-coda di questa sera tra la capolista Roma e il fanalino di chiusura Chievo, Juventus e Napoli non perdono colpi e tengono il passo dei marziani giallorossi.

A Torino il sesto sigillo di Tevez, la punizione con il telecomando di Pirlo e le reti di Vidal e Bonucci domano il Catania, sempre più relegato nei bassi fondali della Serie A. Conte, dopo il ko di Madrid, sta finalmente rivedendo la “fame” negli occhi dei propri giocatori: due vittorie consecutive, sei gol fatti e nessuno subito; questa è la Juve che il tecnico pugliese riconosce come sua.

Il Napoli non è da meno: la banda Benitez espugna il Franchi di Firenze, ma non senza polemiche. L’1-2 sui viola è figlio della prima rete italiana di Mertens e del quinto centro di Callejon; nel finale Montella reclama un rigore per fallo su Cuadrado che però non viene concesso. Non basta quindi il penalty trasformato da Rossi nella prima frazione per stampare un sorriso sul volto furente del presidente Della Valle.

Sorride a metà il Milan, reduce dal pari interno con la Lazio. Da un lato c’è l’immensa gioia per il ritorno al gol in rossonero di Kakà, che con una perla delle sue (destro a giro all’incrocio, sul palo lontano del portiere) sblocca il risultato e dà continuità alla splendida prestazione fornita contro il Barcellona. Da un’altra prospettiva però le zone alte della classifica si allontanano ancora: serviva una vittoria almeno per avvicinare proprio i biancocelesti e per accorciare su Fiorentina e Inter; niente da fare, Allegri deve consolarsi con l’aggancio al Parma, caduto a Genoa per mano di Gilardino, bravo a farsi perdonare dopo un rigore fallito.

Prosegue il momento magico del Verona, che in casa batte la Sampdoria grazie alla straripante vena di Toni: rete numero quattro in stagione e assist, non male per un “ragazzino” piuttosto vicino ai quaranta. Gli scaligeri riprendono l’Inter al quarto posto, cancellando la scoppola rimediata proprio dai nerazzurri pochi giorni fa. Nota di merito per Di Natale, autore del vantaggio sul Sassuolo (poi battuto dall’Udinese per 2-1) che gli permette di raggiungere quota 180 centri nel massimo campionato. Nota di colore, invece, per il pazzo Torino di Ventura: un altro 3-3, questa volta acciuffato con il tiro dagli undici metri realizzato da Cerci (sette gol per lui, sin qui); per i granata fanno cinque pareggi su dieci partite, tutti arrivati in modo rocambolesco. Certamente i tifosi del Toro non possono dire di essersi annoiati.

RISULTATI 10° GIORNATA SERIE A:

Atalanta-Inter 1-1 (giocata martedì), Fiorentina-Napoli 1-2, Juventus-Catania 4-0, Milan-Lazio 1-1, Cagliari-Bologna 0-3, Genoa-Parma 1-0, Livorno-Torino 3-3, Sassuolo-Udinese 1-2, Verona-Sampdoria 2-0.

CLASSIFICA:

Roma 27*, Juventus e Napoli 25, Inter e Verona 19, Fiorentina 18, Lazio 15, Udinese e Atalanta 13, Milan e Parma 12, Torino e Genoa 11, Cagliari 10, Livorno, Sampdoria e Bologna 9, Catania e Sassuolo 6, Chievo 4*.

*Una gara in meno


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