Luciano Spalletti traccia un bilancio sulla tournée estiva dell’Inter
Di Lorenzo CristalloI nerazzurri hanno chiuso da trionfatori la loro avventura nell’International Champions Cup. Dopo aver superato per 1-0 il Lione e tramortito il Bayern Monaco di Carlo Ancelotti con un perentorio 2-0, è stato il turno di un altro italiano, ossia Antonio Conte alla guida del Chelsea, ad arrendersi dinnanzi ad un’Inter spigliata, motivata e ben organizzata in campo. Il 2-1 rifilato ai Blues ha fornito ottime ed interessanti indicazioni a Luciano Spalletti, che ha potuto confermare quanto di buono svolto, sino ad ora, in fase di preparazione, evidenziando notevoli miglioramenti da parte di tutta la rosa a disposizione. Atterrato nella mattinata di ieri a Milano, il tecnico di Certaldo ha rilasciato delle significative dichiarazioni in merito a questo primo mese di lavoro in nerazzurro, non lesinando un giudizio sui singoli, in particolar modo su Perisic e Jovetic, entrambi dati in uscita ma indubbiamente tra i migliori in campo in queste prime apparizioni. L’allenatore toscano ha esordito così: “Torniamo con il lavoro svolto, dove si è iniziato a ragionare su quello che sarà l’atteggiamento da avere e poi per confermarsi ci vogliono una serie di risultati. Due o tre partite di un torneo, tra l’altro organizzato benissimo però massacrante sotto l’aspetto fisico; l’aspetto più importante è che non si sia fatto male nessuno, perché giocare a questi ritmi non è semplice”. Dirottando le attenzioni su Perisic, l’ex tecnico della Roma ha affermato: “ A Perisic è tornata la voglia di Inter? Secondo me l’ha fatta venire un po’ a tutti poi hanno giocato da squadra e si sono comportati da squadra avendo delle soddisfazioni, perché al di là delle vittorie, la palla in determinati momenti delle partite ha girato ad alta intensità, anche con qualità, facendo bellissimi goal, per cui questo fa crescere quella che è la voglia di Inter”. In merito alle future operazioni di mercato che dovrà compiere necessariamente la dirigenza nerazzurra, Spalletti ha dichiarato: “ Secondo me noi abbiamo a che fare con ottimi giocatori, insieme ora comporremo la rosa che affronterà questo difficile campionato. Secondo me possono restare tutti, bisogna vedere quella che è la loro intenzione perché oltre alle qualità ci deve essere la disponibilità a far parte di una squadra”. Infine, sul responsabile dell’area tecnica delle squadre Suning, Walter Sabatini, il tecnico di Certaldo non lesina apprezzamenti, affermando: “ Sabatini dice che sono un “rivalutatore” della rosa? È una persona intelligente e fa bene il suo lavoro. Per quanto riguarda il mio ed il nostro lavoro cerchiamo di rimanere più nascosti possibile, perché poi i protagonisti veri sono i giocatori, attraverso le loro qualità si può trovare la soluzione”. Questo è lo “Spalletti-pensiero” dopo circa un mese dal suo approdo sul pianeta Inter. I primi risultati ammirati sul campo sono confortanti, anche se il tutto va analizzato con molta attenzione, senza mai dimenticare che si stia parlando di calcio di luglio. Il tecnico di Certaldo, da perfetto conoscitore della serie A, è ben consapevole che sin dalla prima giornata di campionato la Juventus, la Roma, il Napoli, il Milan e la Lazio dimostreranno tutta la loro forza e la loro compattezza per mirare verso importanti traguardi, ragion per cui per l’Inter ci sarà molto da soffrire, ma soprattutto bisognerà sbagliare il meno possibile, partendo proprio dalla campagna acquisti, per rafforzare una rosa già di per sé di buon valore. L’arrivo di Vecino è oramai imminente, al pari di quello di Karamoh, giovane ala destra francese dalle rosee prospettive, oltre a Dalbert, terzino sinistro brasiliano in forza al Nizza, con il club di corso Vittorio Emanuele pronto ad offrire alla società rossonera della Costa Azzurra circa 20 milioni di euro più bonus. A questi nuovi innesti, Spalletti vorrebbe aggiungere qualche altro rinforzo dallo spessore internazionale per donare una caratura di prestigio alla squadra, fermo restando che sarà molto importante ripartire da alcuni elementi di qualità già ben inseriti nella rosa, come Perisic e perché no anche Jovetic, calciatori che hanno dimostrato di possedere elevate caratteristiche a tal punto da fornire un valore aggiunto inestimabile all’intero gruppo.
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