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Di Alessandro LugliSecondo il tecnico di Reggiolo, Carlo Ancelotti, il settore che necessita di maggiori innesti è il centrocampo, soprattutto in considerazione delle possibili partenze di Jorginho e Hamsik. Una pista calda è quella che porta al gioiellino del Betis Siviglia, Fabian Ruiz, 22enne cresciuto nelle giovanili del club andaluso, dove quest’anno si è messo in evidenza prendendosi la maglia da titolare a centrocampo e chiudendo con tre gol e sei assist in Liga. Il Betis lo ha blindato con una clausola rescissoria da 30 milioni di euro, ma il club partenopeo sta cercando di smussare gli angoli per averlo a un prezzo più accessibile, magari contando su un’offerta allettante al giocatore che guadagna un milione di euro e potrebbe vedersi raddoppiare lo stipendio in azzurro.
Per il centrocampo azzurro, però, si guarda anche a Vigo, tentando lo slovacco Lobotka del Celta, 23nne centrale che ha una clausola rescissoria ancora molto alta, da 50 milioni di euro.
Sul fronte dei giocatori più esperti, invece, resta in piedi l’ipotesi Vidal, che secondo Ancelotti darebbe spessore nella zona nevralgica del campo, soprattutto in caso di addio di Hamsik in direzione Cina. Il Napoli, nel frattempo, si muove anche sugli esterni in una corsa a tre con Inter e Roma per Simone Verdi: l’esterno è di nuovo vicino agli azzurri che potrebbero prenderlo per una ventina di milioni, inserendo magari Roberto Inglese a parziale contropartita tecnica.
“Lasciare il Napoli per il Manchester City? Per adesso non ho ricevuto chiamate da Ancelotti, ne ho sempre sentito parlare bene quindi è naturale che abbia il pensiero di essere allenato da lui”. Lo ha detto Jorginho da Coverciano commentando l’arrivo del nuovo tecnico a Napoli e le voci che lo accostano al club inglese. “Al mercato per ora non penso – ha continuato il centrocampista italo-brasiliano – Certo nessuno si aspettava l’addio di Sarri a cui faccio i migliori auguri per il futuro, ora il nuovo tecnico dovrà cercare di migliorare ulteriormente quanto ha fatto Sarri al quale vanno riconosciuti tanti meriti”. Quindi sulle prospettive del nuovo Napoli targato Ancelotti: ”Se ho paura che tanti compagni possano andar via? Paura è una parola grossa anche se il pensiero c’è. Il gruppo che si è formato lì è straordinario, l’importante è chi eventualmente arrivare sia altrettanto pronto e voglioso di dare tutto per la maglia”.
Secondo però quanto riferisce The Times, ieri si è tenuto un incontro tra João Santos, agente dell’ex Verona e il direttore sportivo azzurro Cristiano Giuntoli. Il club partenopeo Napoli avrebbe accettato l’offerta di 48 milioni degli inglesi, con Jorginho che metterà nero su bianco la prossima settimana, dopo il match tra Italia e Olanda.
Tra i tanti nomi fatti per la porta c’è quello di Bernd Leno, estremo difensore del Bayer Leverkusen accostato spesso alla società di De Laurentiis. Non è un segreto infatti che la trattativa tra gli azzurri e i tedeschi sia in corso. Fabio Parisi, intermediario nella trattativa tra il portiere e il Napoli, è intervenuto nel corso di Radio Goal su Kiss Kiss Napoli facendo il punto della situazione dichiarandosi piuttosto fiducioso. “La trattativa sta andando avanti, si vedrà se riusciremo a raggiungere una conclusione che faccia felici tutti. Diritti d’immagine? Sono uno scoglio, ma se lo si vuole superare si trova sempre una soluzione, il Napoli lo ha mostrato tante volte. De Laurentiis sta sondando tutte le piste gradite all’area tecnica, la prima che offrirà condizioni gradite al club sarà quella che verrà scelta per la porta”.
Anche chi si pensava fosse inamovibile, come Higuain per la Juve. Invece se arriverà l’offerta giusta, quella da 60 milioni (questo il prezzo fissato dai bianconeri), il Pipita andrà. In pole position resta il Chelsea, soprattutto se il matrimonio con Sarri verrà ufficializzato. Ma all’argentino pensa anche il Psg come sostituto di Cavani, che dopo tanti anni dovrebbe lasciare la Francia. E proprio l’uruguaiano è sempre stato tra i centravanti più stimati da Marotta, solo che nel frattempo lo stipendio del Matador è arrivato a 9 milioni netti: quello resta il nodo da sciogliere. Il preferito della Juve, se davvero Higuain andrà via (dopo i Mondiali, comunque), è Alvaro Morata: lo spagnolo del Chelsea, non convocato per la Russia, tornerebbe volentieri in bianconero e lo ha già fatto capire ai suoi ex dirigenti. Questo è un affare possibile, sull’asse Torino-Londra. E sempre in Premier c’è quel Martial – un’ala che può anche fare la prima punta – che è tra gli obiettivi della premiata ditta Marotta & Paratici. La sorpresa, in casa Juve, si chiama Edin Dzeko. Nel senso che il goleador bosniaco è un vecchio pallino dei due dirigenti, il pensiero in questi giorni è tornato vivo, solo che la Roma non intende privarsene. E il ds Monchi lo ha già detto anche al Milan, che nei mesi scorsi si era informato sul centravanti.
Poi c’è il caso Icardi, con quella clausola da 110 milioni valida solo per l’estero e fino al 15 luglio. La prossima settimana previsto l’incontro con l’Inter per il rinnovo, ma fuori dall’Italia qualcosa si muove per l’argentino (altro illustre assente dei Mondiali). Per esempio l’Atletico Madrid incasserà la stessa cifra (110 milioni) dal Barcellona per Griezmann, le caratteristiche di Icardi sono diverse da quelle del francese ma una coppia formata da Maurito e Diego Costa avrebbe un senso nel 4-4-2 di Simeone. Per il centravanti nerazzurro c’è anche il Psg di Tuchel, che però concentrerà i suoi sforzi soprattutto nell’operazione Cristiano Ronaldo. Il fantascambio con Neymar può diventare l’affare più clamoroso di sempre. Tra i club che si possono permettere di pagare la clausola di Icardi (e l’ingaggio da 8 milioni all’anno preteso dalla moglie agente Wanda Nara), il Chelsea di Abramovich: Sarri dovrà decidere tra il pupillo Higuain e il più giovane Maurito, già trattato dal Napoli quando il Pipita, due estati fa, fu acquistato dalla Juve. Secondo molti operatori di mercato, proprio il matrimonio Icardi-Chelsea è al momento il più probabile.
Spalletti spera di trattenerlo, Icardi, e non di doversi porre il problema di sostituirlo. Ma un nome, nel caso, ce l’ha già in mente: è Andrea Belotti. Per il centravanti del Toro si profila quindi un derby milanese, ma la disponibilità economica dell’Inter, con i 110 milioni eventualmente incassati, sarebbe decisamente più consistente. E le richieste di Cairo potrebbero essere accontentate più agevolmente. Spalletti è anche un grande estimatore di Dzeko, ma – come nel caso della Juve – solo una proposta indecente potrebbe convincere la Roma.
Tra le punte di altissimo livello, sul mercato anche Lewandowski: “Il Bayern lo sa: dopo 4 anni a Monaco, Robert sente di aver bisogno di cambiare e di una nuova sfida nella sua carriera”, dice l’agente del polacco, Pini Zahavi, tra i manager di riferimento del Chelsea. Ma in ballo non ci sono solo i Blues: lui, Lewandowski, ha sempre sognato il Real Madrid e lì vorrebbe andare. Florentino Perez ci pensa, però continua a preferire il “suo” Benzema. Ha estimatori in Premier, il polacco, ma non sono escluse sorprese: i rapporti tra Bayern e Juve sono ottimi, lo dimostrano i tanti affari conclusi in questi anni, chissà che Allegri alla fine non viri proprio su Lewandowski come erede di Higuain.
Un tridente con Neymar e Mbappé (e magari Gigi Buffon in porta) e uno stipendio di 45 milioni netti: sarebbe questa l’offerta faraonica che il Psg avrebbe sottoposto a C.Ronaldo per portarlo a Parigi. Lo scrive oggi lo spagnolo ‘AS’ che ritorna sulle parole del 5 volte Pallone d’Oro a Kiev (“E ‘stato molto bello giocare nel Real”) e sui presunti dissapori con la dirigenza blancos per il mancato adeguamento contrattuale. Tuttavia, il desiderio del presidente del Psg, Al Khelaifi, ha due ostacoli, scrive il quotidiano: “la clausola miliardaria (1.000 milioni di euro), con il club parigino al massimo disposto a pagare 150 milioni e il fair play finanziario: l’Uefa sta valutando il possibile ‘doping finanziario’ nei suoi contratti di sponsorizzazione. Una sanzione come quella ricevuta nel 2014 ridurrebbe notevolmente le possibilità di acquisto. Cavani, Guedes e Di Maria sono tre dei nomi che sono già sulla rampa di uscita per fare cassa, ma per poter affrontare la firma di Cristiano bisognerebbe vendere di più”.
Seduta di allenamento incentrata su prove tattiche di 4-4-1-1 questo pomeriggio per la Nazionale italiana guidata da Roberto Mancini in vista del match di venerdi’ a Nizza contro la Francia. Dopo una prima fase dedicata al riscaldamento atletico fra campo e palestra, la rosa azzurra e’ stata divisa in due gruppi: i dieci uomini di movimento che sono scesi in campo come titolari lunedi’ scorso a San Gallo in Svizzera contro l’Arabia Saudita, sono stati ulteriormente suddivisi in due sotto gruppi, con i quattro difensori Zappacosta, Bonucci, Romagnoli e Criscito che hanno fatto esercitazioni di difesa, mentre tutti gli altri hanno effettuato un torello di gruppo, con Florenzi, Insigne, Jorginho, Criscito, Politano e Balotelli (per l’occasione scalzo), che hanno fatto una fase ulteriore di torelli fra le risate generali dei partecipanti. Il secondo gruppo invece ha da prima effettuato una serie di scambi veloci di palla fra gli ostacoli, e poi una serie di esercitazioni tecnico tattiche, con squadra disposta secondo il modulo 4-4-1-1, contro delle sagome mobili posizionate secondo il modulo 4-3-3, con una difesa composta da De Sciglio, Rugani, Caldara e D’Ambrosio, centrocampo con Chiesa, Cristante, Mandragora e Bonaventura, e con Berardi alle spalle di Belotti. Nel corso delle esercitazioni tattiche, Baselli ha preso il posto di Cristante, Verdi quello di Berardi e Zaza quello di Belotti. Nell’ultima parte della seduta sempre questo secondo gruppo ha effettuato una partitella a ranghi misti su campo ridotto, sette contro sette nel corso della quale sono andati a segno, fra gli altri, due volte Cristante e Bonaventura. Da segnalare che questo pomeriggio hanno assistito all’allenamento pomeridiano come spettatori i ragazzi del gruppo secondo classificato al bootcamp di Eni #energiaperlanazionale. In occasione dell’apertura del Centro federale terroriale di Viggiano (Potenza), il 21 aprile scorso a Villa d’Agri, Eni ha organizzato una sfida aperta ai giovani del territorio tra i 18 e i 25 anni. I team partecipanti hanno realizzato dei video ispirati alla semantica del calcio per parlare di valori che sono alla base della collettivita’. Infine, Leonardo Bonucci lascera’ questa sera il ritiro per un impegno di carattere personale che era stato gia’ comunicato al c.t. Roberto Mancini. Bonucci dunque non partecipera’ all’allenamento azzurro in programma domattina per il resto dei suoi compagni, ma si riaggreghera’ nella serata di domani direttamente a Nizza.
Il Napoli non molla l’obiettivo Torreira.
Secondo quanto riferisce Sky Sport tra la società azzurra e la Sampdoria c’è un incontro in corso per trattare la cessione del centrocampista.
Torreira dopo il campionato ha riferito di voler giocare altrove e Ferrero non gli nega questa possibilità.
Andriy Lunin, giovane portiere dello Zorya Luhansk, è un obiettivo del Napoli.
L’ucraino, è davvero vicino a vestire la maglia azzurra. Una scelta proiettata anche verso il futuro, visto che il ragazzo ha appena 19 anni, ma ha già vestito la maglia della Nazionale allenata da Shevchenko. L’acquisto di Lunin potrebbe portare Giuntoli ad accantonare la pista Leno, per puntare su un portiere più esperto, come ad esempio Sirigu, che possa fare da chioccia al talento ucraino, in attesa della sua definitiva esplosione.
Secondo il Corriere dello Sport, Carlo Ancelotti sarebbe fortemente interessato a Mariano Diaz, attaccante del Lione.
Lo spagnolo, classe 1993, è cresciuto nelle giovanili del Real Madrid e militava nella squadra B quando Ancelotti era l’allenatore dei Blancos. Diaz, in questa stagione, ha realizzato, complessivamente, 21 gol tra Ligue 1, Coppa di Francia ed Europa League.
Il quotidiano inglese Daily Express fa il punto sul possibile mercato in entrata del Chelsea, in caso di approdo di Maurizio Sarri sulla panchina dei Blues.
Il tecnico di Figline Valdarno avrebbe richiesto quattro giocatori attualmente di proprietà del Napoli, oltre a Felipe Anderson: si tratta di Koulibaly, Ghoulam, Jorginho e Mertens. Inoltre, Sarri vorrebbe anche Bernd Leno e Denis Suarez, entrambi seguiti a lungo dagli azzurri.
Il noto giornalista e opinionista Mario Sconcerti è intervenuto ai microfoni di RMC Sport.
“Icardi-Higuain? È la Juventus che ci guadagnerebbe. Ho la sensazione che la Juventus abbia fatto tanta fatica quest’anno. Non ha mai avuto una formazione fissa perchè ha avuto dei problemi di tenuta e dei dubbi, di lusso, ma comunque dei dubbi. A livello europeo la rosa bianconera va rivista, anche in modo ampio, ed è sorprendente che si parta da Higuain.
I 50 milioni offerti dal Manchester City per Jorginho sono tanti?
“Secondo me non è questa la valutazione del giocatore. È un ottimo calciatore, ma 50 milioni sono tanti. Il Napoli è maestro nel vendere bene i suoi pezzi e ricostruirsi, trovando sostituti all’altezza“.
Quanto perderebbe la Roma con Alisson?
“La Roma perderebbe tanto, anche perchè è difficile trovare un suo degno sostituto. Oggi mancano i grandi portieri in modo evidente. Ci sta perdere Alisson, perchè guadagnerebbe 80 milioni, ma un altro come lui non c’è“.
Su Badelj:
“Badelj durante il campionato ha giocato da un giocatore della Fiorentina, con Montolivo le cose sono andate diversamente. Mi sono interessato alla sua vicenda, Badelj ha delle offerte ma non ha ancora scelto. Sicuramente vorrà giocarsi tutto con il Mondiale, credo che non sia soddisfatto a pieno dalle offerte che ha. La sua sfida è quella di saltare una fascia di mercato, per andare a guadagnare oltre i 2 milioni di euro. In una grande squadra è un ottimo secondo giocatore. Al Milan sarebbe il sostituto di Biglia, che io, fossi un dirigente rossonero, venderei”.
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