Sampdoria-Milan 1-0
Di Alessandro LugliUn errore grossolano di Donnarumma spiana la strada verso la vittoria alla Sampdoria su un Milan, che incassa la seconda sconfitta consecutiva, dopo quella del derby. Defrel approfitta di uno svarione del portiere rossonero e regala cosi tre punti importanti in chiave Europa per i liguri. Ora a quota 45 punti in classifica. Il Milan, invece, rimane quarto a quota 51 punti. Rigore dubbio non dato ai lombardi, per un fallo su Piatek, un pò in ombra nelle ultime due partite. Nel fine partita al posto di Gattuso a parlare è il Dt Leonardo:”Pagate le scorie del derby? Sono passate già due settimane e in mezzo ci sono state anche le gare delle nazionali, sono state settimane particolari. Bisogna essere calmi e non farci condizionare da queste due sconfitte che sicuramente lasciano dei segni, ma dobbiamo essere bravi e maturi per superare questo momento”. E ancora: “Non è stata certamente la nostra migliore prestazione, è stata una partita un po’ al di sotto di quelle che hanno preceduto il derby. Nel secondo tempo, poi, abbiamo fatto qualche tentativo con il cuore per recuperare il risultato e non ci siamo riusciti. Ma dobbiamo restare tranquilli, perché siamo ancora quarti. La Roma non ci può raggiungere, la Lazio può arrivare a pari punti vincendo entrambe le partite. Questa squadra può qualificarsi per la Champions. Momenti più complicati ci stanno e vanno gestiti”. Il presunto rigore su Piatek:”Mi piacerebbe rivedere le immagini, perché le immagini parlano”. E poi, rivista l’azione: “Non c’è nemmeno da discutere. Piatek viene sbilanciato e il difensore la palla non la prende mai. Anzi, anche il fallo di mano su Bakayoko mi sembra piuttosto chiaro. L’arbitro ha anche rivisto l’azione al Var, noi siamo sereni, ma i falli sono evidenti. Così si condizionano le gare”. Resta il tempo per un pensiero su Kessie e una risposta sullo stadio: “La panchina per Kessie non era punitiva. Non c’è nessun tipo di strascico, la situazione è stata risolta (con una multa, ndr). I due giocatori hanno capito e hanno chiesto scusa, la società è stata chiara con loro. Punto. Per il club era a disposizione, quindi la scelta è stata esclusivamente tecnica”. “Lo stadio? E’ normale che una società come il Milan pensi a uno stadio come quelli delle grandi società europee”.
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