Fine della telenovela: Keita va al Monaco
Di Lorenzo CristalloIl tormentone dell’estate si è concluso definitivamente: Keita saluta, come prevedibile, la Lazio ed approda nel Principato di Monaco. Lo sprint decisivo da parte della società monegasca è giunto nella tarda serata di lunedì e nelle prime ore di martedì, dopo aver formulato inizialmente un’offerta da 20 milioni di euro, prontamente respinta da Lotito, per poi mettere sul piatto i 30 milioni di euro più 5 di bonus che hanno fatto propendere il patron biancoceleste ad accettare la proposta effettuata dal club transalpino. Keita ,nel presto pomeriggio di ieri, accompagnato dalla sua fidanzata, Simona Guatieri, si è recato verso il Principato per sottoporsi alle consuete visite mediche di rito. Dopo aver avuto l’ok dal punto di vista sanitario, l’attaccante senegalese ha apposto la sua firma sul contratto: un quinquennale da 5 milioni di euro a stagione inclusi i bonus. Nella serata di ieri è giunta l’ufficialità di tale operazione di mercato, con Keita che può definirsi a tutti gli effetti un nuovo e prezioso elemento presso la corte di Jardim. Il Monaco, nonostante l’addio oramai imminente di Mbappé, potrà contare su un tridente d’attacco che può ben figurare sia in Ligue 1 che in Champions League con l’ex biancoceleste, per l’appunto, e Jovetic a sostegno della punta centrale Falcao. Si prevedono goal a raffica per l’esigente pubblico del Louis II, destinato a divertirsi e a godere delle gesta sublimi di questi calciatori assolutamente talentuosi e dalle elevate qualità, sbarcati nel dorato mondo del Principato. Il Monaco, quindi, ha sbaragliato al fotofinish la concorrenza di Juventus e Inter che avevano, entrambe, manifestato un certo interesse per Keita, solo che le cifre offerte non accontentavano di certo il presidente della Lazio, Claudio Lotito, il quale non aveva nessuna intenzione di effettuare sconti al fine di cedere l’attaccante esterno senegalese. Il club bianconero, nonostante fosse in cima alla lista dei desideri del calciatore, metteva sul piatto non più di 15 milioni di euro più 5 di bonus, mentre l’Inter non andava oltre i 22/23 milioni di euro, cifre ben distanti dai 30 richiesti dal patron della società biancoceleste. Keita lascia la Capitale dopo quattro stagioni, in cui ha collezionato complessivamente 137 presenze impreziosite da 31 goal. Indubbiamente dal punto di vista caratteriale sono state molte le bizze avute con gli allenatori che si sono succeduti sulla panchina biancoceleste,con i suoi compagni di squadra e i tifosi. L’ex numero quattordici degli “aquilotti” può definirsi il classico calciatore da etichettare con il marchio di “genio e sregolatezza”. Per poter spiccare definitivamente il volo nella sua carriera occorrerà che a Montecarlo oltre a dimostrare le sue ben note qualità tecniche e balistiche, palesi una concreta maturità dal punto di vista comportamentale e caratteriale, al fine di evitare quelli eccessi commessi in passato, in modo tale che anche il suo rendimento sul rettangolo di gioco possa essere sempre più costante e non condizionato da frequenti alti e bassi, come spesso accaduto sotto l’ombra del Colosseo.
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