Spalletti: Una doppia scelta di vita, prima dedicare anima e corpo per scrivere la storia, poi analizzare la situazione razionalmente e chiudere un’intensa storia d’amore
Di Alessandro LugliLuciano Spalletti non sarà più l’allenatore del Napoli nella prossima stagione. Dopo i tanti segnali delle ultime settimane e le parole anche esplicite di Aurelio De Laurentiis, sono arrivate anche le dichiarazioni dell’allenatore stesso. “Non resterò a Napoli, riposerò un anno. A volte ci si lascia per troppo amore”, ha detto il trascinatore del terzo scudetto azzurro.
Una storia d’amore che termina dopo due anni, intensa, passionale, che ha portato Napoli a dominare l’Italia calcistica e al terzo trionfo in campionato nella sua storia.
Quando Spalletti dice che ha dato tutto per Napoli e per il Napoli è più che vero. Tutto, ma proprio tutto. Dal punto di vista fisico, dal punto di vista mentale e sentimentale. Ha capito che per fare la storia a Napoli serviva dedicarsi completamente alla causa. Dedicarsi, appunto, perché sapeva che dalla gioia di un popolo sarebbe derivata la sua epica incisione per la vita.
Ci è riuscito. E la conseguenza inevitabile di tutto questo è stato l’affetto ricevuto dalla piazza e dai tifosi del Napoli, oltre che la personale soddisfazione per un risultato per lui finalmente “acchiappato”. La sua è stata una scelta di vita, di quelle che rendono immortali certi sportivi. E sa benissimo quanto sia complicato sostenere nuovamente tutto questo, dal punto di vista personale, societario e ambientale.
Potrebbe non aver ricevuto certezze in termini di permanenze tecniche, oltre alla probabile partenza di Cristiano Giuntoli. Tutti fattori che avrebbero implicitamente “obbligato” Spalletti a dover nuovamente dedicare tutto se stesso per tentare di ripetersi. Una cosa a cui lui è tra l’altro abituato ma che inevitabilmente si rintraccia nelle sue parole di qualche settimana fa: “Sono all’altezza di dare a Napoli quello di cui ha bisogno per il futuro?”
Salutare Napoli, dunque, può rappresentare un’altra scelta di vita, razionale, praticamente opposta a quella passionale fatta al termine della scorsa stagione. Lecita, per tutto quello che abbiamo detto finora.
E Napoli, molto probabilmente, saprà rendere positivamente tutto questo a Luciano Spalletti, consapevole della bellezza vissuta e da testimoniare.
Commenta o partecipa alla discussione