Il patron azzurro frena sull’erede Luis Enrique: “Abbiamo dieci nomi sul nostro tavolo”
Di Alessandro LugliIl fiato sospeso a Napoli, perché dopo lo scudetto c’è da salutare Luciano Spalletti. “Sul nostro tavolo ci sono una decina di nomi di allenatori che andrebbero bene, stiamo verificando qual è la persona più adatta a continuare il nostro ciclo, un ciclo aperto e che vogliamo continuare. Quando si cambia ci possono essere dei momenti di difficoltà ma non ci deve spaventare, dobbiamo andare avanti come sempre fatto in questi anni e i tifosi devono aiutarci” le parole di Aurelio De Laurentiis.
Tra i nomi più caldi, quello dello spagnolo Luis Enrique: “Se siamo in Europa da 14 anni la dice lunga anche sulla scelta degli allenatori. Non so giocare a calcio ma so fare l’imprenditore. Non mi lascio andare a sentimentalismi, posso sbagliarmi ma fino a oggi abbiamo sbagliato raramente. Spero sia così anche stavolta. Luis Enrique? Lui è un grande allenatore, ha fatto bene a Barcellona, ma credo abbia in mente la Premier League” ha confessato il presidente azzurro.
“Non bisognerà guardare al passato ma al futuro, ma deve essere uno stimolo per noi per fare meglio” insiste De Laurentiis nell’intervista ai microfoni Rai “Non giochiamo da soli, però: le altre squadre non staranno a guardare, vedremo come si rafforzeranno. Dobbiamo avere dalla nostra la dea bendata, soprattutto in Europa. Nei sorteggi ci si gioca tutto. Le competizioni europee andrebbero modificate, ma non posso incidere e devo sottostare alla Uefa. Ci batteremo anche in Champions come sempre per accontentare i tifosi, il nostro vero bene, lavoriamo per loro e loro devono starci accanto. Uniti arriviamo ovunque”.
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