Tris Inter: Lazio ko a San Siro! Il Napoli vincendo festeggerà il terzo scudetto
Di Alessandro LugliA San Siro l’Inter batte 3-1 la Lazio e fa un regalo anche al Napoli, infatti battendo la Salernitana la squadra di Spalletti sarà matematicamente campione d’Italia. L’Inter parte bene, Provedel ha subito da fare sul mancino da fuori di Brozovi e sul seguente controcross di Dimarco. Mkhitaryan segna, ma la rete, frutto di una bella azione nata da un recupero di D’Ambrosio, è viziata dal fuorigioco dell’ex Correa. La doccia fredda per i nerazzurri è presto servita: Acerbi, peggiore in campo, commette una leggerezza imperdonabile, lasciando palla a Felipe Anderson praticamente in area di rigore. Il brasiliano combina con Luis Alberto e fredda Onana, firmando l’1-0. Subito lo svantaggio, l’Inter non si sfalda ma riesce a rendersi pericolosa: Mkhitaryan e Barella sfiorano il pareggio. Nel finale di frazione serve però il miglior Onana per dire no a Immobile, lanciato ancora da un errore di Acerbi.Lautaro e Gosens guidano la rimonta. Due cambi a inizio ripresa: Inzaghi sceglie Dumfries per D’Ambrosio, Sarri è costretto a rinunciare a Cataldi e inserisce Vecino. Acerbi continua a scivolare, l’Inter a inseguire il pari con il solito Barella, di poco a lato. Onana di nuovo protagonista su Luis Alberto. All’ora di gioco arriva il momento di Lautaro: Correa esce, come al solito, tra i fischi del Meazza. Col Toro, l’Inter alza i giri del motore: Dimarco costringe Provedel alla gran parata, Dumfries si divora un rigore in movimento gentilmente offerto da Lukaku. È proprio il belga, a 13 più recupero dalla fine, a rendersi protagonista dell’azione che vale l’1-1: uno due con Lautaro che, in scivolata, batte Provedel in uscita bassa. Esplode il Meazza, ma pure il Maradona che vede la festa scudetto dietro l’angolo. Nel giro di cinque minuti, l’Inter passa ancora: secondo assist di giornata per Lukaku, che pesca l’inserimento di Gosens sul secondo palo. Girata aerea del tedesco, 2-1 e infortunio: atterra male sulla spalla, al suo posto dentro De Vrij. Nel finale, arriva anche il 3-1: assist al contrario di Vecino, Lautaro non perdona.
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