Lazio e Roma, un coast to coast che non accenna a spegnersi
Di francodi Lorenzo Cristallo
Le due romane corrono veloci verso il traguardo Champions. Una corsa senza esclusioni di colpi, un duello fratricida per garantirsi il secondo piazzamento in campionato che vorrà dire partecipazione diretta alla massima competizione europea senza dover passare per il “purgatorio” dei preliminari.
Lazio e Roma pigiano il piede sull’acceleratore e molto probabilmente l’ultima curva da cui ne uscirà una sola, porta la data del prossimo 24 maggio quando in un Olimpico in festa andrà in scena il tanto atteso derby capitolino dal sapore europeo.
I biancocelesti continuano nella loro marcia verso il secondo posto. Ieri sera nel match interno contro il malcapitato Parma è bastato poco più di un quarto d’ora per mettere subito le cose in chiaro. La Lazio con determinazione e veemenza vuole la Champions e il goal da cineteca di Parolo, il tap-in sotto porta di Klose e l’affondo di Candreva ne sono la testimonianza più lampante. La squadra di Pioli era reduce dalla sconfitta dello Juventus Stadium contro i bianconeri e dal pareggio interno di domenica scorsa contro il Chievo che seppur non demeritando e mettendo alle corde i clivensi, non erano riusciti a conquistare i tre punti. La gara interna contro il Parma era un’occasione ghiotta per fare punteggio pieno e l’opportunità non è stata persa. Un 4-0 roboante che certifica la maturità di una squadra, quella di Pioli, ad ambire a piazzamenti prestigiosi. Sognare in grande per i biancocelesti ora è possibile, da qui a fine stagione la concentrazione e la fame di vittorie dovranno essere punti cardine per agguantare il secondo posto e rispedire al mittente la feroce concorrenza di Roma e Napoli. Nel festival del goal di ieri sera si è aggiunto anche Keita, valida alternativa al bomber Klose e calciatore dal talento sopraffino e dal futuro assicurato se solo riuscisse a tenere un po’ a bada il suo carattere a volte sopra le righe.
Non si ferma la Lazio ma non si arrende altrettanto la Roma. Nella trasferta di Reggio Emilia contro il Sassuolo, i giallorossi tornano a casa con una vittoria importante che riconsegna fiducia ed ottimismo ad un’ambiente che stava vedendo sgretolarsi volta per volta le certezze e le aspettative di inizio stagione. Un 0-3 rifilato ai neroverdi di Di Francesco. A spezzare l’equilibrio ci pensa Doumbia, al suo primo centro stagionale in maglia giallorossa. E pensare che l’attaccante ex Cska Mosca nemmeno doveva partire titolare se solo Keita non avesse avvertito un fastidio al ginocchio nel momento del riscaldamento. Il raddoppio porta la firma di Florenzi con un’azione personale conclusasi con un tiro potente e preciso sotto l’incrocio. Nella ripresa è di Pjanic la rete del definitivo tre a zero che regala più di un sorriso alla banda di Rudi Garcia. Questa vittoria nonostante il carico di fiducia che porta con sé, non nasconde i difetti di una squadra che ha visto emergere nel corso di questa stagione una serie di pecche tattiche e di concentrazione che hanno condizionato in negativo tutto l’ambiente. I giallorossi in queste tre partite che anticipano il derby dovranno cercare di ripetere la prestazione confortante mostrata contro il Sassuolo per poi giocarsi il tutto per tutto nella stracittadina per non rendere quest’annata deludente. Non qualificarsi per la Champions rappresenterebbe un fallimento colossale per il club e per l’allenatore che credeva in questo gruppo addirittura come principale concorrente della Juventus per la corsa al titolo di campione d’Italia.
Le note della Champions League riecheggiano da lontano e chissà che nella prossima stagione sia Lazio che Roma possano essere entrambe protagoniste nella massima competizione europea che farebbe tornare la Capitale nell’élit del calcio che conta.
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