Napoli e quella voglia di assurdo
Di Alessandro LugliUna città in festa, colorata di azzurro. Bandiere, striscioni, foto di campioni e anche di Maradona. Napoli in questi giorni è questo. Per uno scudetto sempre più imminente, che dopo il terzo posto dello scorso anno e la cessione di “pezzi importanti” non era nelle previsioni. Sebbene il Presidente De Laurentiis abbia detto proprio ad inizio stagione che avrebbe fatto di tutto pur di vincere, quest’anno, il campionato. Che dire ci sta riuscendo. Un Napoli, cosi forte, primo in classifica, con 71 punti, e un divario tecnico, cosi incolmabile, con gli avversari, non si era mai visto. Nemmeno, forse negli anni d’oro, ossia all’epoca di Maradona, si era intravista una squadra cosi forte, che non lascia niente agli avversari. Però non vorremmo che questo scudetto, fosse un caso isolato. Questo Napoli, con il potenziale che ha può aprire un ciclo vincente, che forse è già iniziato. Ossia non facciamo come l’Italia che dopo aver vinto gli Europei, non si è nemmeno qualificata per i mondiali e sta andando male. Inoltre è bene ricordare, che questo sarebbe anche il primo scudetto, senza Maradona. Ossia con un genio come Maradona era quasi impossibile pensare di non poter vincere niente. Questo Napoli, invece ha nella sua forza il collettivo. Sarebbe meglio comunque cercare, il prossimo anno di non cedere i pezzi migliori.
Tenendo conto che c’è sempre una Champions League ancora da giocare. E si sa, nel calcio tutto può succedere. Anche l’assurdo.
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