Giostra del goal al Franchi. Fiorentina-Genoa termina 3-3
Di Lorenzo CristalloGirandola di emozioni a Firenze. Il match tra i padroni di casa viola e il grifone guidato da Ivan Juric, termina 3-3, risultato che permette alla banda di Paulo Sousa di consolidare l’ottavo posto issandosi a quota trentaquattro, mentre il Genoa sale a venticinque, occupando il quindicesimo gradino. I gigliati mantengono inespugnabile il fortino del Franchi, in cui hanno ottenuto cinque vittorie e sei pareggi e più in generale allungano a quattro la striscia di risultati utili consecutivi. I rossoblù, invece, conquistano il secondo pareggio stagionale in trasferta, interrompendo il filotto di tre sconfitte consecutive lontano dal Ferraris. La gara regala molteplici emozioni, mettendo in evidenza lo spirito battagliero ed audace di entrambe le compagini. A passare in vantaggio sono i padroni di casa, al 17’ minuto, con Ilicic che dalla lunga distanza effettua un tiro-cross che inganna Lamanna. Viola in avanti nel punteggio e rete numero quattro in campionato per il centrocampista bosniaco, reduce da un periodo tutt’altro che esaltante. Qualche istante più tardi è ancora la banda di Paulo Sousa a sfiorare il raddoppio con il giovane e frizzante Federico Chiesa, che dall’interno dell’area, lascia partire un bolide che si stampa clamorosamente sul palo. Nella ripresa, al 50’, è la Viola a portarsi sul 2-0 con Chiesa che riceve palla dalla destra da Kalinic, controlla la sfera e dal limite lascia partire una conclusione angolata sul primo palo che trafigge l’estremo difensore rossoblù. Secondo centro consecutivo per il talento gigliata, fiore all’occhiello della new generation calcistica. Il Genoa non si disunisce, a tal punto che al 57’ Taarabt appoggia in avanti per Simeone, che giunto a tu per tu con Sportiello, lo supera con un tocco sotto felpato. Il grifone ci crede e due minuti più tardi, il “cholito” Simeone si traveste da uomo-assist e serve, dal versante di destra, un passaggio invitante per Taarabt che effettua una conclusione diretta in porta, deviata da Hijliemark, quel tanto che basta per mettere fuori causa il portiere viola. Tutto da rifare per i padroni di casa, raggiunti da un Genoa arrembante e mai domo. I ragazzi di Paulo Sousa non si lasciano prendere dall’ansia, piuttosto tornano nuovamente a concentrarsi per poi trovare la rete dell’ennesimo sorpasso al 62’ con il neo entrato Bernardeschi, che all’interno dell’area appoggia per l’accorrente Kalinic, il quale elude con una finta la doppia marcatura di Munoz e Burdisso, per poi esplodere un tiro preciso e angolato che lascia di sasso l’incolpevole Lamanna. Goal numero dieci in campionato per la punta croata,salita alle luci della ribalta per il “no” espresso dinnanzi all’offerta ultra milionaria proposta dalla società cinese del Tianjin. La gara sembra incanalarsi verso il risultato finale di 3-2 per la Fiorentina, fino a quando, all’ 86’ su azione convulsa, dagli sviluppi di un corner, Izzo effettua un tiro da posizione ravvicinata, bloccato sulla linea da un tocco di mano di Bernardeschi. Per l’arbitro Orsato non ci sono dubbi, decretando il penalty a favore dei rossoblù ed estraendo il cartellino rosso nei confronti del numero dieci viola. Dal dischetto si presenta Simeone che con freddezza e precisione non sbaglia. Decima rete in campionato per il “cholito” non più solo figlio d’arte ma attaccante dal sicuro affidamento. La sfida palpitante e ricca d’emozioni del Franchi termina qui, con un 3-3 divertente e pieno di capovolgimenti di fronte. Paulo Sousa, ai microfoni dei giornalisti, sottolinea la buona prova dei suoi ragazzi, soprattutto nel primo tempo, per poi reagire nella ripresa dinnanzi agli assalti del grifone. Il tecnico lusitano, sin dalla vigilia, era ben consapevole delle insidie che nascondeva questo match, al cospetto di un avversario con tanta voglia di sovvertire il trend negativo delle ultime settimane. Ivan Juric, tecnico del Genoa, mostra soddisfazione per l’atteggiamento dei suoi ragazzi, che anche sotto di due goal non hanno smesso di giocare, provando e poi riuscendo ad agguantare un pareggio dal sapore diverso rispetto a quello di sette giorni fa, ottenuto in casa con il Crotone. Per quanto riguarda la finestra di mercato, l’allenatore croato ha affermato di non avere preferenze sulla scelta dei calciatori. A suo giudizio, i nuovi arrivati, dovranno inserirsi gradualmente nell’impianto di gioco e solo lavorando alacremente durante la settimana si potrà ottenere ciò. La rosa, da lui richiesta, dovrà essere formata da venti elementi, il numero ideale per riuscire a trarre il massimo in vista del proseguo della stagione. Juric si auspica, che passato questo periodo piuttosto difficile, caratterizzato da cinque sconfitte nelle ultime otto gare, possa il Genoa tornare quella squadra brillante e sorprendente ammirata per buona parte del girone d’andata.
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