Moggi agli azionisti: «La Juve vince perché ruba? Sono gli altri a rubare a noi»

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Luciano Moggi, azionista della Juventus, ha rilasciato alcune dichiarazioni all’Assemblea della società bianconera.

Queste le sue dichiarazioni: «Questo applauso mi commuove. In tanti si domandano perché ho chiesto di venire e di parlare. Ci ho pensato su, tutti vi vedevo come tifosi eccezionali dalla tribuna e ora sono qui con voi. Mi sento di dire alcune cose, sono venuto per tre motivi. Sono venuto per capire, perché non tengo molto conto di ciò che leggo. Sto sentendo cose che non sembrano quelle che sento dalla stampa. Poi per ringraziare Agnelli, 9 Scudetti non si vincono con facilità. Sono quelle cose che difficilmente si riescono a capire, ma chi è dentro sa quanto sia difficile. In una società che non si è mai difesa o non ha saputo difendersi, per questo è diventato un giocattolo nelle mani di tanti, soprattutto dei media. È un epiteto dato alla Juventus ‘Vince perché ruba’, ma non è vero perché ha sempre vinto sul campo e non ha mai rubato niente a nessuno. Forse ci hanno rubato qualcosa a noi, nel diluvio di Perugia. Ce le hanno rubati l’anno dopo, quando la Roma vinceva il campionato e il presidente cambiò le regole in corsa facendo giocare Nakata a Torino e decise la partita facendo un gol. Vi dico poi per i passaporti: si canta fratelli d’Italia, poi il team manager ha falsificato il passaporto di Recoba. So come ha lavorato Agnelli, è una cosa difficile da spiegare. Io sono uno che è abituato a vivere e non ad esistere, ancora combatto per Calciopoli. Siamo stati indicati colpevoli di cose che hanno fatto gli altri».


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