Il Genoa in lotta per non retrocedere si coccola gli arrivi di Suso e Rigoni
Di francodi Lorenzo Cristallo
Il “Grifone” è già al lavoro per preparare al meglio la ripresa del campionato. Nella giornata di ieri presso il centro sportivo di Pegli, si sono radunati gli uomini di Gasperini, eccezion fatta dei sudamericani che torneranno in sede nella giornata odierna, in vista dell’attesissimo derby del 5 gennaio contro la Sampdoria. Una stracittadina che potrebbe delineare il destino del tecnico rossoblu sulla panchina del Genoa. Il “grifone” in campionato sta vivendo un momento davvero delicato, attualmente occupano la diciassettesima posizione a soli due lunghezze dal Frosinone terzultimo e in piena bagarre per non retrocedere. I rossoblu non vincono dallo scorso 22 novembre quando sul fotofinish una zuccata di Pavoletti riuscì a scardinare la difesa del Sassuolo e regalare una gioia ai caldissimi tifosi genoani. Da lì in avanti gli uomini di Gasperini hanno inanellato cinque sconfitte consecutive e una eliminazione bruciante agli ottavi di finale di Coppa Italia per mano della sorprendente Alessandria, compagine di Lega Pro.
I motivi di questa crisi derivano da molteplici fattori, innanzitutto l’aspetto mentale. Il Genoa ha palesato nervi a fior di pelle e molti suoi uomini fondamentali hanno perso le staffe, lasciando i propri compagni in inferiorità numerica. Tra le espulsioni che hanno gravato di più occorre menzionare quella di Pavoletti dopo solo sei minuti in Genoa-Carpi e Perotti in occasione del match interno contro il Bologna, una gara equilibrata in cui l’ago della bilancia si spostò proprio dopo l’espulsione dell’attaccante argentino. Fattore comportamentale a parte, come affermato anche dal presidente Preziosi, alcuni elementi giunti in estate stanno disattendendo le premesse. A suo dire, alcuni calciatori ad esempio come Ansaldi, sono ancora in ritardo di condizione e quindi stanno palesando molte difficoltà nell’amalgamarsi negli schemi tattici di Gasperini. Lazovic lo ha definito alquanto timido caratterialmente, dotato sì tecnicamente ma dalla personalità ancora da forgiare per ambientarsi al meglio nel clima della serie A italiana. Figueiras potrebbe far di più e appare il lontano parente del calciatore ammirato alcuni anni fa e chiude parlando di Capel, definendolo senza mezzi termini un acquisto sbagliato che non ha apportato nessun beneficio alla causa rossoblu.
In questo mercato di gennaio oramai alle porte, il Genoa è una delle prime società a muoversi con una certa celerità in cerca di calciatori che possano contribuire a risollevare le sorti di una squadra impelagata nella zona calda della classifica. I primi innesti che Gasperini avrà a disposizione a partire dal derby contro la Samp, saranno Suso e Rigoni. Lo spagnolo è giunto dal Milan in prestito per sei mesi, con la speranza per il popolo rossoblu che possa ricalcare le gesta di Niang che nella passata stagione compì lo stesso tragitto Milano-Genova e si impose a suon di prestazioni altisonanti. Luca Rigoni, oramai fuori squadra nel Palermo, nella giornata di ieri ha trovato l’accordo con il club di Preziosi. L’ ex centrocampista rosanero ha siglato un contratto di due anni e mezzo e potrà finalmente tornare a giocare e dimostrare a tutti il suo importante valore in mezzo al campo e le sue ottime qualità. La dirigenza rossoblu non ha intenzione di fermarsi qui ed ha intavolato un discorso serrato con il direttore sportivo della Roma, Sabatini, per ciò che concerne Torosidis. Il laterale difensivo greco non rappresenta una prima scelta per Rudi Garcia e potrebbe approdare nelle prossime settimane sulla sponda rossoblu di Genova dove troverebbe maggior spazio e visibilità. Sempre con la Roma, è asfissiante il pressing dei dirigenti giallorossi per ottenere Perotti. L’attaccante argentino è un nome che solletica le attenzioni di molti club di serie A, non solo quella dei capitolini ma anche del Milan, anche se il presidente Preziosi non appare molto convinto e determinato nel cederlo. Altre richieste sono giunte per De Maio, attratto da sirene provenienti da Napoli e Izzo, il cui procuratore però ha smentito che il calciatore voglia lasciare il Genoa, anzi ha affermato che il suo assistito proseguirà a dare il massimo contributo per la causa rossoblu.
Genoa in pieno fermento per allestire una rosa che possa lottare con caparbietà fino all’ultima giornata di campionato per tirarsi fuori da una posizione di classifica preoccupante, cercando di limare alcuni aspetti caratteriali e tecnici che hanno sfavorito la compagine rossoblu in questa prima metà di stagione.
Commenta o partecipa alla discussione