Napoli in versione “Champions” travolgente
Di Lorenzo CristalloNotte di festa al “San Paolo”. Il Napoli, nella seconda giornata della fase a girone, surclassa i campioni di Portogallo del Benfica con un roboante ed entusiasmante 4-2. Esame di maturità superato per la banda di Sarri che liquida con ardore agonistico e compattezza i più quotati lusitani. Le reti sono state firmate da Hamsik (al goal numero 101 con la maglia dei partenopei), doppietta di Mertens e Milik, sigilli che hanno certificato la serata di grazia degli azzurri che hanno acceso i cuori dei 40.000 presenti allo stadio. Al netto di questo successo, i partenopei si issano in cima alla classifica del girone B, a punteggio pieno, ponendo delle basi solide per il passaggio del turno agli ottavi di finale. L’unica nota stonata della serata è rappresentata dall’infortunio muscolare ai flessori accorso ad Albiol, ma stando alle prime indiscrezioni, non dovrebbe essere nulla di particolarmente grave.
Sarri si affida al “4-3-3” e ai suoi uomini migliori con Reina in porta, Albiol e Koulibaly a formare la coppia centrale di difesa. Lungo le corsie laterali spazio a Ghoulam sulla sinistra e Hysaj sulla destra. A centrocampo fiducia ad Hamsik, Jorginho ed Allan, mentre in avanti Mertens e Callejon agiscono ai lati della punta centrale Milik. Rui Vitoria risponde con il “4-4-2”: Julio Cesar tra i pali, Almeida e Grimaldo esterni difensivi. Centralmente vi sono Lindelof e Lisandro Lopez. A centrocampo presidiano la mediana Fejsa e Horta, mentre lateralmente operano Semedo e Pizzi. In avanti il tandem d’attacco è composto da Mitroglou e Carillo.
Pronti-partenza-via e la prima chance è per il Napoli con Ghoulam che effettua un lancio in profondità imbeccando Milik all’interno dell’area. Il centravanti polacco va alla conclusione ma il suo tiro è intercettato facilmente da Julio Cesar. Qualche minuto più tardi sono i lusitani a catapultarsi in avanti con Semedo che si invola sulla corsia di destra ed effettua un cross rivolto al centro dell’area, su cui si avventa Reina deviando la sfera. Quest’ultima viene raccolta da Mitroglou che va al tiro a botta sicura ma trova dinnanzi a sé la risposta provvidenziale di Hysaj a pochi passi dalla linea di porta. Ancora Benfica in avanti con Grimaldo che serve un assist invitante per Mitroglou, il quale, ben posizionato in area, estrae una conclusione di prima intenzione che viene respinta magistralmente da Reina. Il Napoli torna prepotentemente in attacco e lo fa con Mertens che scodella un cross a centro area, dove Grimaldo è tempestivo nell’anticipare, di un soffio, Callejon, già pronto alla battuta in rete. Al 20’ minuto i partenopei si portano in vantaggio: corner calciato da Ghoulam, Hamsik sorprende l’intera difesa avversaria intervenendo di testa sul primo palo, insaccando, così, la sfera in porta. Esplode di gioia il San Paolo e per “Marekiaro” si tratta della rete numero 101 con la maglia del club azzurro. A seguire è il turno di Jorginho su calcio di punizione, che viene intercettato dall’estremo difensore del Benfica, nonostante il taglio in area di Milik, intenzionato a sfiorare la palla. L’ultima occasione della prima frazione di gioco è ancora a favore degli uomini di Sarri con Callejon che appoggia in avanti per Hamsik, tiro di quest’ultimo che va ad impattarsi con l’esterno della rete.
La ripresa si accende al minuto 51: discesa in avanti di Mertens che viene fermato fallosamente da Lisandro Lopez. Per l’arbitro tedesco Brych non ci sono dubbi e decreta la punizione per i partenopei ed estrae il cartellino giallo per il difensore dei portoghesi. Dalla mattonella si presenta lo stesso Mertens che prende le misure e con un tiro ben calibrato e preciso insacca alle spalle di Julio Cesar. Raddoppio azzurro con un goal capolavoro del folletto belga. Nemmeno il tempo di esultare che al 54’ l’estremo difensore delle “aquile” atterra in area Callejon. Il direttore di gara Brych vede tutto e concede il penalty a favore del Napoli. Dagli undici metri si presenta Milik che con un tiro angolato non lascia scampo all’estremo difensore brasiliano. Tre a zero per gli azzurri e il San Paolo è completamente incredulo e festante dinnanzi a tale show. Lo spettacolo non termina qui, perché al 58’, Callejon si invola sulla corsia di destra ed effettua un cross destinato in area, Julio Cesar esce in maniera maldestra, favorendo il tocco di spalla di Milik che spedisce la sfera a ridosso della linea di porta dove è un gioco da ragazzi per Mertens appoggiare in rete. Quattro a zero per i partenopei e doppietta, dal profumo di Champions, per il numero quattordici azzurro. La banda di Sarri non si accontenta e si fa notare per un’incursione in area di Mertens, il tiro viene deviato da Julio Cear, raccoglie la palla Milik ma la sua conclusione diretta in porta si spegne abbondantemente alta sopra la traversa. A questo punto gli azzurri tirano i remi in barca, l’appagamento prende il sopravvento e il Benfica ne approfitta per mettere un po’ di pepe nel finale di match. Al 71’ il neo entrato Guedes approfitta di un errato retropassaggio di Jorginho per prendere palla, superare in velocità la marcatura di Maksimovic, eludere l’uscita di Reina ed insaccare la sfera in rete. Sarri, dalla panchina, non sembra prenderla bene, temendo una riscossa inaspettata dei lusitani. Portoghesi che trovano il secondo goal all’86’ con Almeida che lancia in avanti Salvio, il quale ha la meglio su Ghoulam e all’interno dell’area non lascia scampo al portiere dei partenopei proteso in uscita. 4-2 per il Napoli ma oramai per il Benfica è tardi per imbastire una clamorosa rimonta. Termina così al San Paolo, con il popolo azzurro in estasi e festante dinnanzi ad una performance altisonante e di prestigio degli uomini guidati egregiamente da mister Sarri. Ai microfoni dei giornalisti il tecnico del Napoli ha espresso soddisfazione per il risultato ottenuto e per questa vittoria che proietta la sua squadra in cima alla classifica del girone, apprezzando lo spirito messo in campo e la voglia famelica di aggredire un avversario ben più quotato. Resta il rammarico per gli ultimi venti minuti, quando gli azzurri hanno prestato il fianco ai lusitani che ne hanno approfittato per siglare due reti. Sarri ha precisato che lavorerà su questo aspetto, affinché la squadra resti concentrata per gli interi novanta minuti senza palesare cali di tensione. Sorride Napoli, sorride il calcio italiano ,protagonista di due serate di Champions entusiasmanti e con goal a grappoli.
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