Ronaldinho un po’ come Zidane
Di Daniele LadoganaLo si dice sempre prima di una grande partita: la squadra meno favorita di solito vince. Anche questa volta chi lo aveva pronosticato ha vinto. Non è stato un gran derby (cronaca qui) soprattutto per demeriti dell’Inter che ha disputato un primo tempo abbastanza sottotono, cercando di rimediare al gol subito solo nella ripresa quando sono entrati Cruz e Adriano. Ma la vera notizia è il ritorno al gol di Ronaldinho che ha coronato così una buona prestazione, facendo rivedere lampi del Dinho visto a Barcellona. Non doveva giocare e invece è stato l’eroe della serata, cosa che spesso capita ai giocatori un po’ in declino quando incontrano l’Inter. Facendo le debite proporzioni, ciò che è avvenuto ieri mi ricorda molto quanto avvenne il 20 Ottobre 1996. Quella sera, infatti, nacque la stella di Zidane che, dopo le prime 5 giornate in cui furono più le critiche che gli elogi, disputò un grande incontro segnando la rete del 2 a 0. Ebbene, ieri sera Ronaldinho sembra aver ripetuto la storia. Le situazioni erano e restano diverse, Ronaldinho è già un giocatore affermato mentre Zidane ancora non lo era, ma rimane il fatto che sia l’uno che l’altro devono qualcosa all’Inter e alla sua capacità di valorizzare i giocatori…degli altri.
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