Telenovela Reina: no al Psg, resta al Napoli (forse…)
Di Emanuele SaccardoL’estate delle telenovelas legate al calciomercato di casa nostra sta per volgere al termine, soprattutto perché alla fine dei giochi mancano 72 ore o giù di lì. Così, dopo il caso Donnarumma (per la verità già in archivio da tempo) e quello fresco fresco di Patrik Schick, neo acquisto della Roma, anche José Manuel Reina sembra aver preso una decisione definitiva sul proprio immediato futuro.
L’estremo difensore spagnolo non lascerà Napoli, a quanto pare. Domenica scorsa, sui titoli di coda della sfida tra i partenopei e l’Atalanta, sembravano essere scesi anche quelli che riguardano la storia tra Pepe e gli azzurri. Giro di campo con tanto di lacrime agli occhi (o quasi) e tanti abbracci da parte dei compagni di squadra, Mertens su tutti. Sembrava esserci pochissimo spazio per qualsiasi dubbio, specie in considerazione del mancato rinnovo di contratto di Reina in seguito al braccio di ferro estivo con De Laurentiis, e della corte del Psg.
E invece no. Nelle ultime ore sono trapelate voci che vorrebbero Reina ancora numero uno del Napoli fino a fine stagione. Il primo e più importante indizio era arrivato, come ormai d’abitudine, dai social: la moglie del portiere iberico ha infatti pubblicato sul proprio account Instagram un post inequivocabile. Due maglie da portiere del Napoli accompagnate da parole forti: “Luca e Thiago (figli della coppia, ndr) già sono pronti per la nuova stagione #Napoli #orgogliosadite”.
Dunque, a dispetto del contratto non rinnovato, Reina avrebbe deciso di seguire il cuore, insieme a un marcato senso di responsabilità: non lasciare Sarri in un momento delicato. Sì, perché la pista che porta a Rulli, portiere argentino in forze alla Real Sociedad sul quale il Napoli aveva virato per cautelarsi nel caso Reina avesse detto addio, è complicata e se ne potrà riparlare soltanto nel 2018. In più va considerata la qualificazione in Champions League, ottenuta dopo il doppio successo sul Nizza nei preliminari. La possibilità di un contratto biennale o triennale con il Psg, dove avrebbe trovato una super squadra e un allenatore – Emery – che lo stima, hanno fatto vacillare ma non crollare Pepe.
I romantici sostengono che abbiano vinto cuore e ragion di Stato. I maligni credono che, in fondo, passare un ultimo anno in una ottima squadra e andare via gratis nel giugno del 2018 sia l’obiettivo di Reina, forse per ‘vendicarsi’ con la società che, in questo modo, non farebbe cassa. Usando a nostra volta la ragione, possiamo pensare che, a quasi 35 anni (Reina li compirà giusto il 31 agosto), accettare subito un contratto con una tra le realtà più ricche del panorama calcistico europeo sarebbe stato di gran lunga più furbo che non attendere un anno, tempo nel quale può accadere di tutto, nel bene o nel male.
In un calcio nel quale la sincerità di intenti, ormai, è merce rara (basti pensare al caso Neymar) e spesso è fatta più di parole che di atti compiuti, forse è bene sospendere per un attimo il giudizio sul caso Reina. Almeno fino al suo prossimo compleanno, data nella quale calerà il sipario sul mercato estivo 2017.
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