Torino roboante e con un Belotti inarrestabile schiaccia il Bologna
Di Lorenzo CristalloBelotti leader e trascinatore indiscusso dei granata. Il “gallo”, così come è simpaticamente soprannominato, autore di una tripletta, prende per mano il Toro e lo conduce al successo contro un Bologna svagato in difesa ed impalpabile in attacco. Ottima prova per i ragazzi di Sinisa Mihajlovic, che dopo la sconfitta beffarda rimediata alla prima giornata di campionato contro il Milan, si riscattano brillantemente al cospetto dei felsinei e si regalano una serata da sogno, maramaldeggiando sui resti dei rossoblù, apparsi inconsistenti dinnanzi alla forza d’urto dei granata. Unico neo della serata è il secondo penalty fallito da Belotti in altrettante giornate di campionato. Il numero nove, ex Palermo, sale a quota quattro reti, assumendo il ruolo di re nella classifica cannonieri ma non fornisce valide garanzie dagli undici metri, aspetto, questo, da curare meticolosamente nelle prossime settimane. Il Torino appare subito in forma e cerca di azzannare l’avversario fin dalle prime battute. La rete del vantaggio granata avviene al 28’ con un assist dalla destra di De Silvestri per la testa di Belotti, il quale ben posizionato, all’altezza dell’area piccola, accomoda facilmente in rete. Nemmeno il tempo di gioire, che al 32’ Baselli commette un errore in fase di impostazione della manovra, Taider gli ruba palla e si invola verso l’area avversaria, per poi esplodere un tiro angolato che non lascia scampo ad un incolpevole Padelli. Pareggio degli emiliani e per la banda di Mihajovic è tutto da rifare. I granata non si lasciano travolgere dall’ansia e forti di una convinzione maggiore si portano nuovamente in vantaggio. L’asse è sempre lo stesso: De Silvestri-Belotti. L’ex esterno della Samp, effettua una rimessa laterale che giunge dalle parti di Belotti, il quale protegge con il corpo la sfera, e una volta entrato in area, incrocia una conclusione che lascia di stucco Mirante. Due a uno per i granata e lo stadio “Grande Torino” si infiamma. Nella ripresa c’è gloria anche per il neo entrato Martinez (subentrato a Ljajic che ha avvertito un fastidio di carattere muscolare): Iago Falque appoggia dalla destra per Benassi, il quale con un colpo di tacco a centro area, apre per la corrente Martinez, che di prima intenzione appoggia in rete. Il Bologna è ormai alle corde, mentre i granata sciorinano calcio senza difficoltà e con maestria. Il quarto centro per il Toro avviene all’ 80’ con Boyé che si dimostra altruista e a tu per tu con il portiere avversario, appoggia sulla sinistra per Baselli, il quale con un tiro d’esterno supera Mirante e festeggia il suo secondo goal consecutivo in campionato. Del Bologna oramai non ci sono più tracce e l’arbitro Rocchi decreta anche un penalty a favore del Torino a seguito di un intervento falloso di Pulgar su Belotti. Dagli undici metri si presenta il “gallo” ma come accadde sette giorni prima a San Siro, questa volta è Mirante a neutralizzare il penalty. L’attaccante, ex rosanero, si riscatta, però, all’ 88’, quando riceve un assist invitante dalla sinistra di Molinaro, che taglia a fetta l’intera difesa felsinea e per lui è un gioco da ragazzi appoggiare in rete con Mirante oramai battuto. Cinque a uno per i granata e Belotti corona la sua serata magica con il quarto centro in campionato in due giornate, numeri pazzeschi e altisonanti per chi, se avesse centrato i due rigori avuti a disposizione, ora stazionerebbe in testa alla classifica cannonieri ,addirittura, con sei goal al proprio attivo. La prova fornita dalla compagine guidata dal sergente di ferro Mihajlovic è stata alquanto soddisfacente. I meccanismi difensivi funzionano alla perfezione, gli esterni si sono resi protagonisti di una prova magistrale, con De Silvestri e Molinaro vere spine nel fianco per la retroguardia rossoblù e in avanti Belotti è apparso alquanto imprendibile ed irresistibile per chiunque. Donandoni torna a casa mestamente e con il cruccio di aver subito una batosta dura da digerire. In questi giorni di pausa del campionato, occorrerà lavorare in maniera specifica su alcuni elementi che sembrano lontani da una condizione accettabile, ponendo maggiore attenzione verso un reparto difensivo apparso piuttosto vulnerabile. Il prossimo match, al “Dall’ Ara” ,contro il Cagliari sarà l’occasione ideale per voltare pagina, archiviare questa fragorosa caduta al cospetto dei granata e mostrare a tutti che il vero Bologna non è quello visto ieri sera, distratto e colpevolmente arrendevole.
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