Mercato, rialzo pazzo: dopo Higuain e Pogba, ora Icardi a 150 mln
Di Emanuele SaccardoSubito una precisazione doverosa: la cifra che si legge nel titolo, i 150 milioni messi sul piatto dal Napoli per arrivare a Icardi, sono complessivi. Vale a dire che includono il prezzo del cartellino del bomber argentino (circa 55 milioni da versare nelle casse dell’Inter) e il suo ingaggio (a quanto pare 20 milioni lordi a stagione per cinque anni). Dovere di cronaca, appunto, ma resta il fatto che stiamo scrivendo di cifre mostruose, finanche assurde.
Eppure il caso Icardi, quello che sta tenendo con il fiato sospeso parecchi tifosi nerazzurri e partenopei – o forse no, in fondo adesso conta di più aspettare le meritate vacanze -, non è così fuori dalle logiche di un mercato calcistico da tempo uscito dalle righe del buon senso. Un buon senso che latita almeno da trent’anni, dall’avvento di Berlusconi diciamo. Così non si batte ciglio per un pacchetto ipotetico da capogiro, una montagna di soldi che fa il paio con quella ormai certa – siamo ai dettagli – pattuita tra Juventus e Manchester United per il ritorno a Old Trafford di Pogba: 130 milioni in tutto, dei quali 110 andranno ai bianconeri e circa 20 (forse 24) a Raiola e al giocatore, la famosa maxi commissione che ha in parte frenato le trattative.
Il centrocampista francese, a un passo dall’essere ex juventino visto che si trova a Los Angeles per le visite mediche, percepirà o dovrebbe percepire tra i 12 e 13 milioni di euro a stagione. Jurgen Klopp, manager del Liverpool, ha dichiarato che non spenderebbe mai cifre simili per arrivare a un calciatore, che si chiami Icardi o Pogba, Messi o Neymar. Fortuna che ancora qualcuno, nel variegato circo pallonaro, possiede quel buon senso cui accennavamo all’inizio.
Buon senso che pare aver perso anche Aurelio De Laurentiis, patron del Napoli. Vero che tra questa e la prossima stagione riceverà da Marotta circa 90 milioni per la cessione di Higuain (altra cifra assurda), ma ciò non basta a giustificare il piano economico messo in piedi, al rialzo, per aggiudicarsi un altro argentino, l’unico a quanto pare in grado di non fare rimpiangere il Pipita – certo non basterà il neo acquisto Milik, ex attaccante dell’Ajax.
Di più: la questione tira in ballo anche una presunta assenza di moralità che il Presidente partenopeo aveva in qualche maniera sottolineato nella querelle Higuain, vista la mancanza di scrupoli nel fargli svolgere visite mediche clandestine e notturne. Beh, ora come ora, dopo l’incontro con Wanda Nara, moglie e autoproclamata manager di Icardi, De Laurentiis finisce nel mirino del Twitter personale di Marotta: è opinione del dirigente juventino che promettere un ruolo cinematografico alla Nara per convincerla a convincere Mauro, sia quanto meno discutibile.
Punti di vista, insomma. Resta il fatto che Icardi è senza dubbio un giocatore di grande prospettiva come Pogba: entrambi hanno 23 anni (sono del 1993, nati a distanza di un mese l’uno dall’altro), entrambi hanno doti e carattere per consacrarsi nel tempo come veri top player. Ma, per noi, rimane anche lampante come certe cifre siano fuori da ogni logica mortale.
Diventa quasi normale pensare ad alcune operazioni di mercato del passato più o meno recente. In questa ottica pare quasi sotto stimato Raheem Sterling, attaccante giamaicano che il Manchester City strappò un anno fa al Liverpool per “soli” 68 milioni di euro. Oppure Ibrahimovic, passato dall’Inter al Barcellona nell’estate 2009 per 69,5 milioni comprensivi del conguaglio di lusso Samuel Eto’o.
Che dire, poi, del “povero” Zidane: nel 2001 la Juventus lo cedette al Real Madrid facendo registrare l’operazione più remunerativa della storia del calcio, perché i Merengues sborsarono in tutto la bellezza – per l’epoca – di 142 miliardi e spiccioli di vecchie lire. Al cambio attuale sarebbero 73,5 milioni di euro. Fa sorridere, no?, soprattutto pensando a chi era in quel momento Zizou: un Mondiale e un Europeo vinti da poco con la maglia della Francia, una Champions League da sollevare appena più avanti e da protagonista con una delle reti più belle in una finale di Coppa Campioni. Con il dovuto rispetto che portiamo a Pogba, certe cifre ci sembrano ancora più assurde.
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