Conf. Cup: festa Cile, super Bravo stoppa il Portogallo ai rigori
Di Emanuele SaccardoPortogallo – Cile 0-3 d.c.r. (0-0 d.t.s.)
Bravo, di nome e di fatto. L’eroe della Kazan Arena, teatro della prima semifinale di Confederations Cup 2017, è stato senza dubbio il portiere del Cile, Bravo appunto. Oltre ad aver offerto una buona prova nell’arco dei 120′ giocati, ai calci di rigore ha letteralmente battuto da solo i campioni d’Europa in carica del Portogallo: 3 penalty neutralizzati, nell’ordine a Quaresma, Joao Moutinho e Nani. E dire che l’ex interista e l’ex Manchester United erano entrati a gara in corso per provare a indirizzare il match dalla parte lusitana. Ma il calcio, si sa, può essere strano e crudele.
Dunque ancora il Cile. La squadra di Vidal e compagni non fallisce nemmeno l’appuntamento con la Confederations Cup: dopo due finali di Copa América disputate (e vinte), ecco anche il pass per l’ultimo atto dell’antipasto Mondiale. A farne le spese il Portogallo, apparso come di consueto padrone del giro palla, ma sterile in avanti. Cristiano Ronaldo, forse un po’ deconcentrato per via della nascita dei suoi due gemelli, non è riuscito a farla da padrone contro un Cile ostico, forte fisicamente e, come da copione sudamericano, scorbutico in mezzo al campo, zona dove obbliga l’avversario a perdersi in un imbuto.
Il risultato è stato una partita vibrante sì, specialmente nella prima parte, ma povera di emozioni vere; un match che si è trascinato grazie ai guizzi dei singoli e che si è incendiato improvvisamente soltanto nel finale dei supplementari, quando il Cile ha colto un palo e una clamorosa traversa durante la stessa azione. Nel complesso, dunque, ai punti è il Cile ad aver meritato l’accesso alla finale. La Roja ha dimostrato più del Portogallo di essere attrezzata per arrivare in fondo alle competizioni di questo genere, sebbene i lusitani siano detentori del titolo continentale, ma ancora alla ricerca di un bomber vero che riesca a concretizzare la mole di gioco creata. In questo André Silva, fresco acquisto del Milan, pare non essere ancora del tutto pronto.
Ora il Cile attende l’esito dell’altra semifinale, quella in programma questa sera a Sochi, che metterà di fronte i campioni del Mondo della Germania e il Messico. Concreta l’ipotesi di una finale tra Alexis Sanchez & Co. contro la Nazionale guidata da Joachim Löw, anche se i messicani puntano al bis nella competizione dopo il successo del 1999. L’ultimo atto si giocherà domenica 2 luglio a San Pietroburgo, mentre per il Portogallo e la perdente di questa sera ci sarà ancora la finale di consolazione, sempre domenica, ma alle 15, nell’impianto moscovita dello Spartak.
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