Il Napoli espugna Marassi ma non va oltre il terzo posto
Di Lorenzo CristalloSi chiude in maniera spumeggiante la meravigliosa stagione del Napoli. Spumeggiante ma non pienamente trionfante. Gli azzurri seppur vincendo per 2-4 con la Sampdoria, restano inchiodati al terzo posto, complice la concomitante vittoria della Roma sul Genoa. I partenopei dovranno disputare, nel prossimo mese di agosto, il play off di Champions League, con la speranza di interrompere la maledizione che attanaglia le squadre italiane in questo passaggio cruciale con vista Europa dei grandi. L’ultima compagine di casa nostra ad aver superato questo ostacolo è stato il Milan nella stagione 2013/2014, da lì in avanti solo delusioni ed amare retrocessioni in Europa League. La banda di Sarri chiude questo campionato con numeri da record: innanzitutto ottantasei punti è il punteggio più alto, mai ottenuto, dalla compagine azzurra nella sua storia in serie A. Con novantaquattro goal annovera lo scettro di miglior attacco del torneo e con quattro sconfitte al passivo, il Napoli è la compagine ad aver perso il minor numero di partite in campionato. Questo terzo posto è figlio dell’andamento sostenuto della Roma e dei punti persi con le piccole squadre. Pesano come macigni il pareggio all’Adriatico di Pescara nella prima giornata, oppure quello interno al cospetto del Palermo. Così come i zero punti totalizzati nel doppio confronto con l’Atalanta oppure i soli quattro sui dodici a disposizione, tra andata e ritorno, con Juventus e Roma. I blucerchiati, invece, si congedano con una sconfitta, ma la loro annata può definirsi alquanto soddisfacente. Gli uomini di Giampaolo chiudono al decimo posto a quota quarantotto, mettendo in evidenza giovani molto interessanti ed ambiti da molti club di spessore, su tutti spicca il talento dell’attaccante ceco Schick. La gara di Marassi mette in evidenza un Napoli famelico che vuol far propria l’intera posta in palio. Al 36’ sono proprio gli azzurri a portarsi in vantaggio: Hamsik effettua un passaggio in profondità per Callejon, Regini interviene in maniera maldestra, servendo inavvertitamente Mertens, il quale lascia partire un tiro da fuori area che non lascia scampo a Puggioni. Rete numero ventotto per il folletto belga, protagonista di una stagione altisonante. I partenopei continuano nel pigiare il piede sull’acceleratore e raddoppiano al 42’ con Hamsik che innesca sulla corsia di sinistra Insigne, il quale giunge in area per poi sfoderare una conclusione di destro che trafigge l’estremo difensore blucerchiato. Goal da cineteca per lo “scugnizzo” napoletano che sale a quota diciotto nella speciale classifica cannonieri. Ad inizio ripresa i partenopei pongono un sigillo definitivo sul match: al 49’ Mertens effettua un cross ,dall’interno dell’area, per Callejon, il quale di testa appoggia al centro per l’accorrente Hamsik, il quale in tuffo sigla il goal del provvisorio 0-3. Gioia anche per il centrocampista slovacco al suo dodicesimo centro in campionato. La Samp si risveglia dal torpore e al 50’ accorcia le distanze: cross dalla destra di Barreto, Schick prolunga a centro area per Quagliarella, il quale con un tocco di prima intenzione supera la resistenza di Reina. L’attaccante natio di Castellammare di Stabia, ex della gara, non esulta per la dodicesima rete in campionato. Gli azzurri non demordono e al 65’ firmano il provvisorio 1-4 con Callejon, abile a scaraventare in porta, al volo, un assist di Insigne. Per l’attaccante esterno spagnolo è la sua quattordicesima firma in questo torneo. Il match si chiude definitivamente al 90’ con l’incursione in area di Alvarez, il quale ben servito da Schick, effettua un tiro, tutt’altro che irresistibile sul primo palo, su cui Reina si fa trovare impreparato. Al triplice fischio finale, trascorre qualche minuto d’ attesa, al fine di conoscere l’esito della sfida dell’Olimpico, che certifica l’approdo al play off di Champions League per i partenopei. Leggera delusione in casa azzurra e minor introiti economici derivanti dal piazzamento in classifica, ma nonostante ciò, come ha dichiarato Sarri, resta l’aspetto positivo di un’annata travolgente della sua squadra, protagonista di risultati entusiasmanti e di un gioco esteticamente sublime. Il tecnico toscano si toglie qualche sassolino dalla scarpa, puntando il dito sui tanti rigori decretati a favore della Roma, a dispetto dei pochi avuti a disposizione dagli azzurri, ma a suo giudizio ora non è tempo di recriminare. I partenopei andranno in vacanza, ricaricheranno le batterie per poi farsi trovare pronti sin da inizio luglio, mettendo nel mirino un play off da non fallire assolutamente, per dare seguito a quanto di straordinario compiuto in questa stagione.
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