Shevchenko: un altro figliol prodigo del calcio italiano?
Di Daniele GrattieriUno dei più famosi ritorni – se pur breve – in casa Milan resterà quello di Ruud Gullit, che a metà degli anni 90 si rese protagonista di un doppio canto del cigno, attratto prima dalle sirene blucerchiate firmate Paolo Mantovani, poi dal richiamo del suo sangue rossonero, per poi ritrovarsi di nuovo a Genova secondo una scelta che lui stesso definì “quella della ragione”.
Oggi la storia potrebbe ripetersi sotto le sembianze malinconiche di un Andriy Shevchenko mai ambientatosi a Londra e desideroso (pare) di rivestire la maglia con cui ha vinto tutto.
E’ l’ucraino che si offre al Milan, senza giri di parole: Berlusconi lo riprenderebbe subito, Galliani è dubbioso e parla di trattativa complicata.
E i tifosi?
Dagli umori della curva Sud sembra trasparire un generale ottimismo, ma davvero non c’è nessuno tra i fans rossoneri – neo campioni d’Europa – che non ha perdonato il tradimento del vecchio idolo?
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sheva resterà sempre nel cuore di tutti specialmente nel mio W SHEVCHENKO
Chi odia shevchenko per quello che a fatto deve odiare anche se stesso perchè lui ci ha fatto vincere molto