Spalletti: “Vincere lo scudetto col Napoli, ripaga la lunga mia attesa”
Di Alessandro LugliIl Napoli è a un passo dalla storia e dal terzo scudetto. Una stagione strepitosa che domani potrebbe regalare agli azzurri il traguardo tanto inseguito.
Luciano Spalletti ha presentato così la sfida contro la Salernitana in conferenza stampa:
“Noi sappiamo quale deve essere la nostra direzione. Non dobbiamo fare qualcosa di diverso rispetto a quello che il nostro cammino: dobbiamo proseguire dritti come abbiamo fatto fino ad adesso. Ci sono delle cose che stanno sopra di noi che non possiamo controllare e ci adeguiamo. Noi, però, saremo pronti a giocare la partita domani, così come lo saremmo stati oggi, con tutte le nostre forze. Andiamo a giocare la partita e basta.
Il mio pensiero stanotte andrà alla sfida estrema riguardo la partita che andiamo ad affrontare. Una sfida estrema per noi, per la città. Da parecchio vogliamo giocare queste partite qui e vogliamo vivere queste notti qui.
Noi non abbiamo affidato al prefetto e al fato quello che è stato il nostro campionato ma alla volontà di rendere felici delle persone. Non abbiamo fatto niente come squadra, anzi. Abbiamo dovuto modificare qualcosa in base al lavoro settimanale e quindi dobbiamo accettare questo perché per quello che sappiamo e vediamo è dipeso dal dare sicurezza. Non c’è nulla di certo. La squadra da un punto di vista suo non deve modificare niente. Sono convinto che riusciremo a fare la nostra partita. Non so se basterà.
La Salernitana sembra una società proiettata nel futuro. Il presidente e l’allenatore stanno facendo grandi cose. Per noi sarà una partita difficilissima. Quello che è successo ha motivato di più i nostri avversari che noi.
Una volata finale dopo aver condotto una gara di livello davanti a quelli forti e forse anche più forti. Noi abbiamo calciatori che per come hanno pedalato sarebbero forti anche nel ciclismo. Però l’idea di collettivo, di gioco di squadra, è segnale che abbiamo lavorato nel modo giusto. La nostra squadra è più forte tutta insieme, rispetto ai valori individuali.
Parole di Elmas? Non so se gioca ma speriamo che il suo messaggio sia arrivato a tutti. Chiaro che noi non volevamo sbagliare la volata finale. Non dipende soltanto da noi, c’è un’altra partita che si deve giocare e io non auguro di perdere a nessuno. L’odio verso gli altri non sarà mai uno strumento per difendere quello che vogliamo bene. Bisogna stare tranquilli e calmi, facendo le cose come abbiamo sempre fatto”.
PER I TIFOSI
“Non devo rispondere né a Sarri né ad Allegri. Il nostro campionato l’abbiamo costruito in maniera corretta per quello che è il desiderio della nostra città e dei nostri tifosi. Noi dobbiamo pensare soprattutto a loro in questi momenti qui perché è giusto che loro abbiano la soddisfazione di veder giocare un gruppo di giocatori serio. Sono stati veramente importanti in questo percorso.
Questa è una città energica, a volte pochettino folle. A volte si pensa che sia molto teatrale, che sia poco vera e molto filmata. Invece, da un punto di vista mio è l’opposto. Sono proprio queste cose qui, vere e reali, che i napoletani vivono e ricercano in maniera profonda”.
ENTUSIASMO
“Fino a che ci mancherà 1 punto per la vittoria non avremo fatto niente. Siamo più vicino ma mancano dei punti e vanno ancora fatti. Quello che succederà si vedrà dopo aver raggiunto il traguardo. Quando dissi del contatto del Napoli ai miei figli reagirono come ad un gol di Maradona vissuto in curva. ‘Babbo a Napoli non si può non andare, però dobbiamo vincere e basta’. Per cui abbiamo una solta possibilità di uscirne gioiosi e contenti. Ora faremo i nostri punti e poi si ragionerà d’altro, se si avvererà.
Il tempo determina che tu vuoi bene a una cosa e io gli ho dedicato tutto. Diventa facile dal punto di vista mio. Con i calciatori abbiamo dedicato tutto al Napoli. L’ho fatto anche in passato in altre squadre, si fa così. Se non gli dedico tutto il tempo si pensa che non si è fatto bene il proprio lavoro. Dal mio punto di vista questo fa la differenza. Dipende da come sei fatto, da che valori hai.
Se ripenso a dove sono partito, devo emozionarmi per forza. Domani probabilmente lo sarò ancora di più. Ci sono cose che è sufficiente vivere e cosa da portare a casa e per Napoli questa cosa va portata al termine. Siamo diventati di quelli che sanno che se non si vuole vivere in queste situazioni qui non dobbiamo fare calcio ma altro. E siccome lo vogliamo fare si va dentro con tutte le qualità che abbiamo.
Il fatto che lo scudetto possa passare al sud è un’ulteriore soddisfazione.
A volte mi ricordano che alleno da molto ma non ho mai vinto. Se questa attesa, il non compiuto e il non aver mai vinto, è valsa perché questa situazione potessi viverla con il Napoli, sono contento che sia successo così”.
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