Juventus a portata di scudetto, Sassuolo nella bagarre salvezza
Di Emanuele SaccardoL’epilogo della settimana di calcio giocato, che ha fatto parlare di sé soprattutto per l’ultimo saluto a Tito Vilanova e Vujadin Boskov, ha ribadito in modo perentorio che la Roma può abbandonare l’idea del “non succede, ma se succede…”. Ecco, non succederà, la Juventus ha mostrato una volta ancora di quale pasta sia fatta, di quanto il traguardo del terzo scudetto consecutivo sia prioritario anche a dispetto dell’Europa League.
Nella settimana che porta ai penultimi verdetti europei, di cui la Juventus è protagonista interessatissima, Conte e i suoi non si fanno distrarre dal pronostico sulla carta e affrontano il Sassuolo come fossero al cospetto del Benfica; e, infatti, Buffon e Soci fanno le prove generali di rimonta. I neroverdi emiliani dimostrano di voler vendere cara la pelle, confermano che il rush finale per evitare la retrocessione in Serie B vedrà gli uomini guidati da Di Francesco assoluti protagonisti. In novanta minuti che, sportivamente parlando, fanno rima con ” per la vita o per la morte”, la Juventus ha dovuto sfoderare tutto il proprio carattere per recuperare una gara messasi subito in salita grazie al vantaggio dei padroni di casa. Il Sassuolo ha rischiato anche di raddoppiare ma è poi venuto fuori il valore assoluto dei soliti noti in casacca bianconera.
Prima Tevez con il centro numero diciannove alla sua prima stagione in Serie A, quindi a ruota la magia della premiata ditta Pirlo-Marchisio e il sigillo conclusivo di Llorente, giunto a 15 gol con la perla di tacco alla Roberto Bettega. Come detto, la Roma può mettersi l’animo in pace nonostante un campionato da prima della classe: se non ci fosse stata la Juventus, 85 punti sarebbero stati più che sufficienti per festeggiare il tricolore; ma di fronte ad una Vecchia Signora capace di firmare il record assoluto di punti della propria storia, con ancora aperta l’opportunità di sforare quota cento, Garcia & C. non hanno potuto di più.
Mancano tre turni, alla Juventus basterà un’inezia nei prossimi duecentosettanta minuti per conquistare ufficialmente la tanto agognata terza stella; nel mezzo potrebbe anche starci la soddisfazione di approdare alla finale di Europa League tra le mura amiche dello stadio di casa, magari centrando una doppietta che, dopo l’eliminazione prematura in Champions, in pochi ipotizzavano. Conte ci crede, così pure la società e il popolo bianconero in toto. Manca l’ultimo sforzo, lo strappo finale del chilometro conclusivo: siamo sicuri che gambe e polmoni juventini terranno botta sino al triplice fischio di chiusura.
RISULTATI 35° TURNO SERIE A:
Roma-Milan 2-0, Bologna-Fiorentina 0-3, Inter-Napoli 0-0 (giocate sabato), Verona-Catania 4-0, Torino-Udinese 2-0, Cagliari-Parma 1-0, Sampdoria-Chievo 2-1, Livorno-Lazio 0-2, Atalanta-Genoa 1-1, Sassuolo-Juventus 1-3 (giocata ieri).
CLASSIFICA:
Juventus 93, Roma 85, Napoli 69, Fiorentina 61, Inter 57, Torino, Lazio e Verona 52, Parma e Milan 51, Atalanta 47, Sampdoria 44, Genoa 40, Cagliari e Udinese 39, Chievo 30, Bologna e Sassuolo 28, Livorno 25, Catania 23.
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