Milan-Catania 4-2: “Pazzo” Diavolo, il terzo posto è ancora tuo!
Di Emanuele Saccardo“Clamoroso al Cibali” è un’espressione divenuta famosa per una storica vittoria del Catania tra le mura amiche, nel calcio del paleolitico. Ieri sera gli etnei hanno rischiato di far coniare una nuova frase, sul terreno del Meazza, perché al minuto ventotto della ripresa vincevano 2-1 sui padroni di casa del Milan.
Poi è accaduto l’impossibile, e ha preso forma il pensiero: “clamoroso a San Siro”. Il Diavolo non ci sta, Allegri carica Pazzini e lo butta nella mischia. Come in un romanzo però, questo è il prologo; facciamo un passo indietro. I rossoneri devono rispondere all’ottima vittoria della Fiorentina nel pomeriggio (3-0 a Marassi, contro la Sampdoria) che adesso occupa la terza piazza in campionato; nello stesso tempo, deve tenere il passo del Napoli (corsaro a Pescara, sabato sera, con un secco 3-0) per tenere vive le speranze di un utopistico aggancio al secondo posto.
Così la banda del sempre traballante tecnico toscano, scende in campo con il coltello tra i denti e un Balotelli in più, tornato a disposizione dopo la squalifica di due giornate. Come spesso accade nel calcio, a passare in vantaggio sono tuttavia gli ospiti. Incornata di Legrottaglie (ex Milan, a segno come all’andata) sugli sviluppi di una punizione e pubblico ammutolito. El Shaarawy e compagni non si scompongo e ripartono a testa bassa: trascinati da Boateng, i milanisti assediano il Catania nella propria area, ma l’ottimo portiere Frison (all’esordio in A, in sostituzione dello squalificato Andujar) e la traversa stoppano le velleità di recupero.
Poi Flamini fa centro, a ridosso del termine del primo tempo, con un bel diagonale su sponda di Boateng. Pari meritato, ripresa che si preannuncia scoppiettante. E’ così infatti: parte meglio il Catania che trova il nuovo vantaggio con Bergessio e questa volta il Milan accusa. Serve la scossa e ci pensa Pazzini. Entra al posto di Nocerino e in pochi minuti segna due volte, di rapina, come sa fare lui. Nel finale c’è spazio anche per un rigore, causato da Izco su Balotelli. Il Bad Boy fa centro e sono otto reti in nove gare di campionato. Se solo si rendesse conto a pieno del proprio potenziale, forse, vincerebbe da solo le partite. Il Milan dunque è di nuovo sul podio della Serie A, la lotta prosegue serrata.
MILAN-CATANIA 4-2 (1-1)
30′ Legrottaglie (C), 45′ Flamini (M), 65′ Bergessio (C), 74′ e 77′ Pazzini (M), 92′ rig. Balotelli (M)
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