Domani tutta la serie A. Analisi e commenti.

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Così Bruno Longhi nel “Microfono Aperto”: “L’allenatore che gestisce i ragazzini pensa di essere Mourinho e vuol vincere a tutti i costi? E’ una sacrosanta verità. E’ un male della società calcistica che dovrebbe essere estirpato. Ma non c’è una correlazione tra quel che accade nel mondo giovanile e negli stadi. Quando l’insulto di uno stadio è indirizzato verso un giocatore, di colore o no, deve essere punito. E’ una questione di educazione. Il pretesto del coro razzista c’è perché va indirizzato verso il giocatore avversario, cercando di condizionare il comportamento tecnico e calcistico. Ancelotti ha ribadito che avrebbe voluto fermare la partita, ma l’arbitro non se l’è sentita. Questo è un modo per far capire a quelli che non capiscono che non si può andare avanti così. Nelle curve ci sono pseudo-tifosi che durante la partita nemmeno guardano il campo. L’AIA? Non ha fatto un dispetto al Napoli. Non si guardano i precedenti, perché tutti gli arbitri hanno commesso errori, nessuno è infallibile. Tifoso ucciso? Si parla di personaggi particolari che prendono a pretesto l’evento per fare la guerra. Si tratta di agguati di stampo guerriero, non c’entra assolutamente niente il calcio. Calcio inglese? Li stiamo scimmiottando in tutto e per tutto, il boxing day, i 3 punti, ma noi non abbiamo imparato a debellare gli ultrà. Da loro i gruppi di delinquenti non esistono più. Milan? Ha perso i giocatori più tecnici che potevano innescare Higuain, la squadra non è più quella di prima. Lo stesso Higuain si è reso conto che le cose per lui non stanno andando nel verso giusto. Gattuso è messo in croce ma forse è il meno colpevole di questa situazione. Il problema è che più prosegue la striscia negativa, più viene meno la fiducia di chi gli sta attorno. In questa situazione è più facile perdere le sicurezze. Mi auguro che possa risollevarsi. Torino? Ha bisogno di continuità nei risultati. Ha scoperto giocatori sconosciuti facendo lievitare il potenziale della squadra. Donadoni? Grandissimo allenatore, ma ha l’etichetta dell’uomo molle, debole, mentre invece è un ragazzo bravissimo e ha fatto grandi cose al Parma. Se il Bologna è rimasto in Serie A, è grazie allo strepitoso girone d’andata”.

Così Pierpaolo Marino nel Microfono Aperto di Radio Sportiva: “Bisogna fare delle leggi ancora più severe per punire i reati dentro lo stadio e fuori. Non vorrei che fossero ancora le società, attraverso il meccanismo perverso della responsabilità oggettiva, a dover sottostare a queste frange violente e anarchiche. La sospensione della Serie A sarebbe la vittoria dei violenti e una bruttissima pagina per il nostro calcio come è stata la serata di San Siro. Non dobbiamo sottacere che nelle curve sono presenti gruppi che si rifanno a movimenti di estrema destra e quindi anche al razzismo e alla violenza. Il Milan ha fatto bene a confermare Gattuso. Le responsabilità non sono solo sue. La campagna acquisti non si sta rivelando felicissima”.

Pippo Maniero, ex attaccante anche di Venezia, Milan e Palermo, ha parlato a Radio Sportiva: “Higuain è l’attaccante che ogni allenatore vorrebbe. Se ne parla perché non arrivano i risultati. Sono sicuro che si sbloccherà e tornare a segnare come ha sempre fatto. C’è da dire che non è aiutato a dovere dai compagni, non è solo colpa sua. Scambio Higuain-Morata? Non lo farei. Il Pipita è un top, non lo scambierei con lo spagnolo. Dalle parole di Leonardo su Gattuso si capisce che le cose al Milan non stanno andando così male, anche perché non si considerano solo i risultati ma tanti altri aspetti. Se non cambiano è perché hanno fiducia in Rino” .

Adailton, ex attaccante anche di Bologna, Verona e Genoa, ha parlato ai microfoni di Radio Sportiva: “Episodi come quelli di San Siro fanno tornare indietro la Serie A nel suo percorso di crescita. Queste persone vogliono solo creare problemi, trovare soluzioni non è semplice. Tutto ciò è molto triste. Il Bologna sta vivendo un momento molto complicato, Inzaghi si vede che è in difficoltà. Affronta un Napoli carico al massimo dopo la sconfitta di San Siro, al San Paolo per i rossoblu sarà una partita difficilissima. Al Bologna mancano continuità di risultati e fiducia. Mancano anche giocatori di spessore, dei leader nello spogliatoio e a gennaio mi aspetto degli arrivi in questo senso. Il Genoa con Prandelli sta riuscendo a trovare una buona quadratura, le prestazioni sono salite di livello. Piatek garantisce dei gol ed è fondamentale. Il girone di ritorno potrà essere importante, soprattutto con qualche aiuto dal mercato” .

Tutti in ritiro. La prima conseguenza della sconfitta di mercoledì a San Siro con l’Inter, in coda a una partita costellata di enorme nervosismo, è lo stravolgimento dei piani che avrebbero dovuto accompagnare alla sfida in programma domani al San Paolo con il Bologna: la squadra trascorre la vigilia in ritiro al centro sportivo di Castel Volturno. A dispetto di quanto deciso in precedenza: il programma iniziale di oggi, infatti, prevedeva una seduta mattutina di lavoro e poi il rompete le righe, con tanto di notte a casa, ma l’altro ieri al rientro da Milano, ai giocatori è stato prima comunicato lo spostamento dell’allenamento al pomeriggio e poi il ripristino del ritiro in hotel. Un modo per ritrovare la serenità, probabilmente, e magari anche una strada di riflessione: al Meazza la tensione è stata ritenuta eccessiva sia in campo sia nello spogliatoio. Teatro di una discussione intensa tra il ds Giuntoli e Insigne, secondo espulso di giornata dopo Koulibaly. A proposito: il Napoli sta valutando di presentare un doppio ricorso avverso le due giornate di squalifica comminate ai suoi giocatori.

Probabili formazioni Napoli (4-4-2): Meret; Hysaj, Albiol, Maksimovic, Ghoulam; Callejon, Zielinski, Allan, Fabian Ruiz; Milik, Mertens. Allenatore: Ancelotti Indisponibili: Chiriches, Hamsik Squalificati: Koulibaly, Insigne

Bologna (3-5-2): Skorupski; Calabresi, Danilo, Helander; Mattiello, Orsolini, Nagy, Svanberg, Mbaye; Santander, Palacio. Allenatore: Inzaghi Indisponibili: Falcinelli, Dzemaili

Statistiche Opta Il Napoli ha vinto tutte le ultime cinque partite contro il Bologna in Serie A, tante quante nelle precedenti 12 (3N, 4P).

Il Napoli ha vinto tutte le ultime quattro partite in casa contro il Bologna nel massimo campionato mettendo a segno 15 gol (3.75 di media a partita). Il Napoli ha perso l’ultimo match di campionato, contro l’Inter: i partenopei non trovano la sconfitta per due partite di fila in Serie A dall’ottobre 2016.

Il Napoli è imbattuto in casa in Serie A da 14 partite (11V, 3N): la miglior serie positiva degli azzurri dal periodo agosto 2015 – ottobre 2016 (22 partite). 13 punti in 18 giornate per il Bologna, record negativo dei rossoblu nell’era dei tre punti a vittoria. Il Bologna non vince fuori casa nel massimo campionato da 19 partite (6N, 13P): è l’attesa più lunga di una vittoria lontano da casa in Serie A da marzo 2002 – aprile 2003 (21 partite: 10N, 11P). Nessuna squadra ha segnato più del Napoli nei secondi tempi di questa Serie A (21) – dall’altra parte solo il Parma (cinque) ne ha realizzati meno del Bologna nella stessa frazione di gioco (sei). Il Bologna ha segnato solo tre gol da calcio piazzato in questa Serie A: solo il Milan (due) ne conta meno dei rossoblu da palla inattiva. L’attaccante del Napoli Dries Mertens va in gol da quattro gare di Serie A consecutive contro il Bologna: le nove reti segnate in questo parziale dal giocatore belga fanno dei rossoblu la sua vittima preferita nel massimo campionato.

Rodrigo Palacio del Bologna è andato in gol in due delle ultime tre gare di Serie A giocate al San Paolo contro il Napoli: nel marzo 2015 con l’Inter e lo scorso gennaio con il Bologna.

In seguito ai violenti scontri tra ultras avvenuti la sera del 26 dicembre prima della partita Inter-Napoli il Questore di Milano, Marcello Cardona, ha emesso sette provvedimenti ‘Daspo’ a carico di altrettanti ultras interisti. Lo ha comunicato la Questura. Le indagini hanno per ora individuato nove assalitori, tre dei quali subito arrestati. Sette di loro, tutti italiani e di età compresa tra i 18 e i 48 anni, sono stati colpiti dal Daspo, esteso alle competizioni calcistiche internazionali, mentre sono tuttora in corso indagini sulla posizione degli altri due indagati, nonché sugli possibili altri partecipanti all’aggressione. Sei degli assalitori raggiunti dal provvedimento, in particolare, risultano gravati da numerosi precedenti penali, e cinque erano già stati colpiti da Daspo (emessi anche in altre province) per aver preso parte ad episodi violenti. Solo uno, un 21enne, è incensurato. “C’è orgoglio e soddisfazione per quello che abbiamo fatto. Sono contento di come stiamo lavorando, ma questo non può bastare ed è per quello che dobbiamo andare a vincere”.

Massimiliano Allegri chiede alla sua Juventus tre punti anche contro la Sampdoria, ultima partita dell’anno e del girone di andata. “Serve profilo basso, stare zitti, che chiacchierare non serve, e vincere, la cosa più importante – osserva -. Domani vinciamo così da girare a 53 punti che sarebbe una gran cosa; non per il record, ma perché ci avvicinerebbe all’ottavo scudetto. Solo questo”. Tra i convocati, tornano a disposizione Benatia, Matuidi e Bernardeschi, con Rugani titolare in difesa per far riposare Bonucci, mentre in porta ci sarà ancora Szczesny. Quanto all’attacco, Allegri non fa pretattica: “Dybala sta bene, anche Mandzukic e rientra Ronaldo – dice -. Ho cambi importanti in panchina, domani sarà lunga, anche se non riusciremo a sbloccarla, nella parte finale sarà un’altra partita”. “Crisi Juve? Se ne sento parlare vuol dire che forse a qualcuno il panettone è andato di traverso. Se si scherza, forse lo posso accettare. C’è orgoglio e soddisfazione per quello che abbiamo fatto tutti assieme ma non basta per vincere o creare i presupposti per quello che dovremmo fare. “La Sampdoria nelle ultime 7 ne ha persa una sola, la Samp è in corsa per la Champions. Noi dobbiamo fare i 3 punti per chiudere bene l’anno e andare in vacanza sereni -prosegue l’allenatore toscano-. Servirà una partita importante, dobbiamo tirare fuori le ultime energie prima della pausa. Domani più che mai ci sarà bisogno dei tifosi”. Per quanto riguarda il 2-2 di Bergamo, Allegri aggiunge. “Abbiamo fatto bene contro una squadra molto fisica. Abbiamo ottenuto un risultato straordinario in dieci per 50 minuti contro l’Atalanta, e abbiamo fatto un finale in crescendo. La squadra ha fatto 16 vittorie e 2 pareggi, male che vada chiudiamo a 50 punti, che non sono pochi. Siamo arrivati primi nel girone di Champions”. “Il Manchester United? Ho un contratto di un anno e mezzo alla Juventus, stiamo facendo grandi cose insieme e si va avanti così senza alcun problema. Ma giugno è ancora lontano, magari perdo due o tre partite e vengo messo in discussione”. ”È giunto il momento di dire basta per tutto quello che succede negli stadi. I cori razzisti e di discriminazione, inneggiare a tragedie tipo Heysel o Superga, prendersela con allenatori o con giocatori”.

Il tecnico dell’Inter Luciano Spalletti interviene così sui fatti prima e durante la sfida con il Napoli a San Siro. ”La mia posizione è di condanna senza se e senza ma, però bisogna stare attenti a non penalizzare tutti i tifosi che vengono allo stadio”. Il tecnico in conferenza stampa sulla trasferta di Empoli: “Sono affezionato a quel posto, sono stati i primi chilometri che ho fatto nel calcio. Ci torno sempre volentieri in quello stadio. Poi è chiaro che andare a giocare una partita contro di loro in questo momento non sarà un compito facile perché sono una squadra che ha delle qualità sia individuali che collettive”. “Ho avuto Iachini come calciatore, lui è fatto così, è uno che ha addosso quella garra del ‘non te la do vinta mai’ fibno all’ultimo secondo – ha aggiunto – Come contro il Chievo se non saremo bravi a sfruttare le qualità che abbiamo diventerà una partita complicata”. Tornando sui fatti di mercoledì a San Siro Spalletti ha aggiunto che “siamo vicini alla famiglia Belardinelli, ci dispiace, i ragazzi vivono di emozioni e se le portano dietro, ci sarà bisogno di resettare bene perché abbiamo bisogno di vincere questa partita”. Dopo l’assenza punitiva contro i campani, tornerà anche Radja Nainggolan. “Torna a disposizione, poi valuterò bene – ha concluso in merito a un eventuale impiego dall’inizio del belga – Devo anche rivedere i giocatori in allenamento, è passato poco tempo e probabilmente qualcosa cambierò rispetto alla formazione precedente. E Nainggolan è dentro queste valutazioni come tutti gli altri”.


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