Pareggio fra Torino-Fiorentina. Morto il Presidente del Leicester. A tutta B.
Di Alessandro LugliIl Pescara perde in casa, vincono Benevento, Verona, Brescia e Livorno, mentre finiscono in parita’ il derby pugliese tra Foggie e Lecce e la sfida tra Spezia e Padova.
Il Pescara cade con il Cittadella e perde l’imbattibilita’. La squadra di Pillon trova la prima sconfitta stagionale e lo fa con una prestazione molto lontana da quelle delle scorse settimane. Resta il primato in classifica, ma si assottiglia il gap dalle inseguitrici. Il Cittadella fa il colpo esterno grazie ad un guizzo di Finotto nella ripresa meritando la vittoria con una prestazione ordinata e senza sbavature.
Dopo due sconfitte, torna invece alla vittoria il Benevento di Bucchi che batte la Cremonese al Vigorito. Coda in avvio e poi Roberto Insigne mettono al sicuro il risultato, con Migliore che nella ripresa ha provato a riaprire.
Il Verona torna a vincere dopo un mese: il Perugia di Nesta viene battuto 2-1 in rimonta grazie alle reti di Henderson e Di Carmine (Melchiorri aveva aperto le marcature). Decisivo Silvestri che compie parate miracolose, parando anche un rigore a Vido. Grazie al portiere l’Hellas sale a 17 punti, tornando in seconda posizione. Per il Perugia un’altra sconfitta amara, ma la prestazione indubbiamente c’e’ stata.
Prosegue l’ottimo momento del Brescia con Eugenio Corini alla guida delle rondinelle. Una rete di Torregrossa arrivata nella ripresa regala la vittoria sul Cosenza ed una classifica adesso molto piu’ gratificante per la societa’ del presidente Cellino.
Dopo le tre vittorie di fila e lo stop in casa del Cosenza, il Foggia pareggia in casa (primo pari davanti al proprio pubblico) il prestigioso derby contro il Lecce di Liverani, il primo a distanza di 21 anni in serie B. Deli e Tonucci mettono in discesa il risultato, nella ripresa Mancosu e La Mantia lo rimettono in parita’.
Arriva all’ottava gara la prima vittoria stagionale del Livorno che regala un po’ di serenita’ al tecnico Cristiano Lucarelli. La rete della vittoria e’ firmata da Raicevic ed e’ arrivata nel primo tempo.
Infine, all’Euganeo finisce 0-0 tra Padova e Spezia, in un match piuttosto bloccato e avaro di emozioni. I biancoscudati riescono quantomeno a interrompere la serie di due sconfitte consecutive, per la prima volta dalla seconda giornata mantengono la porta inviolata, ma restano invischiati nei bassifondi della classifica. Mentre i liguri, che pagavano tante assenze, rallentano ancora nelle zone alte.
Dopo il pari nell’anticipo tra Venezia e Palermo (1-1), la giornata si concludera’ domani quando alle 21 andra’ in scena il match tra Crotone e Salernitana.
L’elicottero di Vichai Srivaddhanaprabhael, proprietario del Leicester City, si è schiantato fuori al King Power Stadium subito dopo il match dei Foxes contro il West Ham.
Al momento non è stato reso noto chi fosse a bordo dell’Augusta Westland AW-169.
Secondo alcuni testimoni l’elicottero si sarebbe schiantato subito dopo il decollo, nel parcheggio dello stadio, circa mezz’ora dopo la fine del mach contro il West Ham terminato 1-1. Il velivolo ha quindi subito preso fuoco e le immagini con le fiamme alle spalle dello stadio hanno fatto immediatamente il giro del web.
Il Leicester, guidato dal tecnico italiano Claudio Ranieri, e’ stato campione della Premier League nel 2016. Un’exploit che ha fatto entrare di diritto il club inglese nella storia del calcio.
Arrivano le prime reazioni dei giocatori del Leicester dopo lo schianto. Kasper Schmeichel, il portiere del Leicester, è stato visto in lacrime, mentre Jamie Vardy ha invece twittato una serie di manine giunte in preghiera.ù
“E’ uscito dall stadio ancora perfettamente funzionante, poi è crollato. Si è avvolto in una spirale, poi il botto e le fiamme. Si è schiantato nell’altra ala del parcheggio, non credo ci fossero altre persone lì” – queste le parole di un testimone.
Alcuni altri testimoni hanno dichiarato di aver notato dei ‘problemi al rotore di coda’ del velivolo
Stando alle ultimissime indiscrezioni provenineti dalla stampa britannica: a bordo dell’elicottero, oltre ai due piloti, sarebbero saliti il proprietario del Leicester City, il thailandese Vichai Srivaddhanaprabha e la figlia.
Dopo un pareggio a testa nell’ultimo turno di campionato rispettivamente contro Bologna e Cagliari, Torino e Fiorentina non vanno oltre l’1-1 nell’anticipo serale della decima giornata di Serie A.
Allo stadio Olimpico Grande Torino la squadra di Mazzarri, in svantaggio dopo appena sessantacinque secondi di gioco, reagisce e trova il gol del pareggio con un autogol di Lafont.
Un risultato giusto al termine di una sfida caratterizzata da numerosi errori individuali da entrambe le parti. Ed e’ da una sbavatura della difesa granata che nasce il gol viola: Chiesa salta un avversario e crossa in area, De Silvestri sbaglia il rinvio e regala palla a Benassi che da pochi passi batte Sirigu.
Il Torino non sta a guardare e firma il pareggio al 13′ in modo altrettanto rocambolesco: la conclusione di Aina dal vertice dell’area si stampa sul palo e termina in rete con la sfortunata deviazione di Lafont.
La rete dell’1-1 e’ una spinta d’adrenalina per i granata che sfiorano il gol pochi minuti dopo con un tiro a botta sicura di Izzo deviato da Biraghi in scivolata. Il Torino controlla il piano del gioco, tiene corti i reparti e impedisce alla Fiorentina di ripartire e di rendersi pericolosa in contropiede. Al 30′ Mazzarri viene espulso a causa delle sue proteste per una mancata ammonizione ai danni di Vitor Hugo e il match si innervosisce. Nonostante i tentativi offensivi dei granata, il primo tempo termina sul risultato di 1-1 e nella ripresa Pioli decide di correre ai ripari con l’ingresso in campo di Gerson e Simeone.
Ma e’ sempre Chiesa a rendersi pericoloso dalle parti di Sirigu con una conclusione dal limite dell’area che costringe l’estremo difensore a distendersi e a bloccare. Ma dopo un incoraggiante avvio di secondo tempo dei viola, e’ sempre il Torino a controllare il piano del gioco: Iago Falque e’ l’uomo piu’ vivace dei suoi e prova spesso la conclusione dalla distanza senza fortuna. Al 63′ una delle migliori occasioni per la Fiorentina: Mirallas corre sulla fascia e crossa per Chiesa che in scivolata sotto porta non arriva sul pallone.
Alti e bassi invece per Lafont che al 68′ viene graziato da Belotti dopo un’uscita alta sbagliata per poi riscattarsi con un grande intervento sul mancino di Iago Falque dal limite dell’area. Federico Chiesa resta il fulcro di ogni azione offensiva della Fiorentina ma l’esterno azzurro, a parte qualche conclusione dalla distanza che non impensierisce Sirigu, puo’ fare ben poco contro l’attento reparto arretrato avversario.
Nel finale Torino e Fiorentina non si accontentano del pareggio e le due squadre si allungano: all’81’ sugli sviluppi di un ribaltamento di fronte, Sirigu e’ costretto ad uscire per murare Simeone lanciato a rete da Chiesa. Al 90′ la stanchezza si fa sentire e Belotti ci prova con una velleitaria conclusione dalla distanza che termina a lato.
E’ di fatto l’ultima occasione di una partita dai ritmi alti e dalle molte occasioni da entrambe le parti: il Torino sale a quattordici punti, uno in meno della Fiorentina a secco di vittoria da tre giornate.
Il Liverpool batte 4-1 i gallesi del Cardiff ad Anfield Road, in una partita valida per la 10/a giornata, e vola momentaneamente al comando solitario della classifica nella Premier League.
I ‘Reds’ sono andati in vantaggio al 10′ con Salah, hanno raddoppiato al 21′ della ripresa con Mane, hanno calato il tris al 39′ con Shaqiri, quindi chiuso il conto ancora con Mane al 42′. Inutile il gol della bandiera di Paterson al 32′ della ripresa.
In classifica la squadra di Juergen Klopp sale a quota 26 e stacca – almeno per ora – di 3 punti il Manchester City, che giocherà lunedì alle 21 sul campo del Tottenham. Il Chelsea di punti ne ha 21 punti, come l’Arsenal e lo stesso Tottenham.
La squadra di Sarri domani giocherà sul campo del Burnley alle 14,30; l’Arsenal, sempre domani alle 14,30, affronterà il Crystal Palace in ‘trasferta’ in uno dei tanti derby di Londra.
La 28enne tennista danese Caroline Wozniacki, numero del mondo, soffre di una una forma di artrite reumatoide che le è stata diagnosticata prima degli US Open. Lo ha detto lei stessa dopo la conclusione della stagione, terminata con la sconfitta con l’ucraina Elina Svitolina (5-7 7-5 6-3) nell’ultimo incontro del round robin alle WTA Finals di Singapore.
“All’inizio è stato uno shock -ha detto in conferenza stampa la vincitrice dell’ultimo Australian Open- visto che ti senti come l’atleta più forte di tutte, o almeno è ciò che è nella mia testa ed è quello per cui sono famosa, e all’improvviso ti trovi a dover convivere con questo problema. E dunque devi solo essere positiva e affrontarlo, e ci sono comunque modi in cui puoi stare meglio”.
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