Torna a splendere la luce del “pipita”. Juventus ok

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La Juventus torna a sorridere anche in Champions League. In occasione della seconda giornata della fase a gironi, i bianconeri superano per 2-0 i greci dell’Olympiacos, conquistando così i primi tre punti nel proprio cammino nel girone D. La compagine allenata da Lemonis ha dimostrato un elevato grado di compattezza ed una struttura in campo piuttosto muscolare, tutti ingredienti che non hanno reso vita facile ai padroni di casa che però nella ripresa hanno impresso una marcia differente, trovando la via del goal grazie a Higuain e Mandzukic. Per l’attaccante argentino, partito anche stavolta dalla panchina, è una firma molto importante, in quanto giunge in un periodo non particolarmente esaltante per lui. Solo due reti in campionato e la prestazione sottotono del Camp Nou di due settimane fa, rappresentano uno score poco edificante per il “pipita” abituato a far tremare le difese avversarie. Quando, però, è stato chiamato in causa da Allegri ha risposto presente, sfoderando una performance convincente e vitale, tornando ad essere quel calciatore ammirato e apprezzato fino a non più tardi di qualche mese fa. Da sottolineare che il tecnico bianconero abbia dovuto fare a meno di Pjanic, il quale ha avvertito un leggero fastidio durante il riscaldamento. Al suo posto è stato schierato Bentancur, protagonista di una prestazione assolutamente positiva. Riavvolgendo il nastro del match, la prima occasione degna di nota è per la Juventus con un tiro di Dybala dall’interno dell’area respinto da Proto. A seguire sono nuovamente i bianconeri a rendersi pericolosi con un’azione sgusciante di Douglas Costa sulla corsia di sinistra, il quale poi scodella un pallone indirizzato al centro dell’area, deviato sul palo da Engels. Gli ospiti non restano a guardare, creando qualche grattacapo con l’imprendibile Odjidja. Nella ripresa, al 60’, Allegri toglie dal rettangolo di gioco Cuadrado, non al top della condizione, per inserire Higuain e dopo nove minuti dal suo ingresso trova la rete personale. Mandzukic prolunga sulla sinistra per Alex Sandro, il quale giunge in area per poi servire al centro il “pipita” che effettua una prima conclusione, murata sulla linea di porta da Nikolaou per poi ribadire in rete con grande facilità. Esplode di gioia l’”Allianz Stadium” ed anche per il numero nove bianconero sembra essere la fine di una maledizione. La Vecchia Signora a questo punto cinge d’assedio, con convinzione, l’area avversaria, mentre saranno sporadiche le azioni pericolose griffate dall’Olympiacos, tra queste un tiro da fuori area di Seba che termina la sua corsa sopra la traversa. Il raddoppio della Juventus avviene all’80’ quando Higuain serve in avanti Dybala, il quale effettua un felpato tocco sotto a scavalcare Proto in uscita. Engels sulla linea di porta tenta il miracoloso salvataggio ma la sfera va ad impattare sulla testa e poi sul petto di Mandzukic, che da terra, insacca in rete. Serata di gloria anche per il portentoso attaccante croato al terzo centro nelle prime otto gare stagionali. Al termine della sfida, Massimiliano Allegri ha commentato così il fondamentale successo ottenuto al fine di cancellare lo zero dalla casella dei punti conquistati: “Questa sera non era semplice e sono contento per la prestazione dei ragazzi. L’Olympiacos si è fatto trovare pronto tatticamente e noi siamo stati bravi ad avere pazienza nel corso del match. Abbiamo superato un esame di maturità. Queste sono partite in cui bisogna palleggiare veloce e noi in questo dobbiamo migliorare, nel primo tempo siamo stati un po’ lenti .E’ stata una bella vittoria e adesso abbiamo la possibilità di replicare con lo Sporting Lisbona”. Per quanto concerne la sponda biancorossa, queste le parole pronunciate dall’allenatore Takis Lemonis in mixed zone: “Per essere sincero, la Juventus è una squadra che credo sia tra le cinque migliori e la speranza è quella di arrivare fino alla finale. Abbiamo messo un pochino in difficoltà la Juventus con il nostro tipo di gioco, ma questo non smentisce il fatto che la squadra è una delle favorite per la Champions. Ha un buonissimo allenatore, ha giocatori di livello che giocano insieme. La cosa che mi ha soddisfatto di più, oltre che vedere la felicità dei miei giocatori nello spogliatoio per la gara fatta è la delusione che comunque li ha accompagnati. Lo stile di gioco che abbiamo fatto era quello di riuscire a prendere palloni e riuscire ad andare in contropiede. La partita oramai è finita, guardiamo avanti”.


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