Galliani, esagerato!
Di francescoIl Milan viene da tre pareggi consecutivi e una sconfitta in campionato, e l’ad rossonero Galliani invece che fare riferimenti alla campagna acquisti, al momento fallimentare, ha criticato gli arbitraggi. Ancelotti lo ha seguito a ruota.
Ma vi sembra giusto guardare agli errori arbitrali dopo aver fatto soltanto sei punti in cinque giornate?
La dirigenza rossonera parla spesso di un Milan pluricampione, di un Milan che ha appena vinto la Champions League, di un Milan che non sbaglia mai nei momenti decisivi. Vero. Ma perché non ammettere che in realtà la squadra quest’anno procede a singhiozzo?
L’arbitro non ha colpe né se l’attaccante rosanero Amauri era stato lasciato libero dalla difesa del Milan, né se la barriera rossonera si è aperta in occasione della punizione vincente di Miccoli.
Un’ultima considerazione. Io proprio non capisco perché un tifoso del Milan faccia l’abbonamento al campionato: è bene tenersi i quattrini per la Champions, competizione nella quale i rossoneri sono strafavoriti, giacché a breve diventerà l’unico obiettivo della società di via Turati.
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Assolutamente d’accordo: oramai mi sembra ovvio che si cerca in tutti i modi di giustificarsi per coprire ovvie falle, nella campagna acquisti e nel gioco. Dal racconto di molti milanisti, sembra che questa sconfitta sia maturata per un principio tipico del gioco rossonero: l’impossibilità di chiudere il risultato dovuta soprattutto alla mancanza di una punta di valore. Colpa loro di aver investito su un piccolo papero (che sarà pure un fenomeno, certo, ma intanto deve stare n tribuna fino a gennaio) piuttosto che su un calciatore dal sicuro affidamento.