Napoli: che carattere con l’Atalanta!
Di Daniele Grattieridi Vincenzo Pepe
3 a 1 e il Napoli asfalta anche l’Atalanta sul campo amico. Eppure, dopo un quarto d’ora di gioco, la paura di un’altra sconfitta, ennesima, contro la squadra bergamasca ha incominciato ad aleggiare sul calcio d’angolo diventato vincente dal colpo di testa di Cristante.
Una paura durata fino al minuto 56 della ripresa in cui Zielinski s’inventa un gol d’autore. Prima di questa perla, però, e dopo il vantaggio dell’Atalanta la squadra di Sarri sembra quasi in balia di se stessa con una serie impressionante di passaggi sbagliati; in particolar modo a far bestemmiare dagli spalti i 35.000 presenti al San Paolo è l’ultimo passaggio, quello decisivo in ogni azione.
Il vantaggio di Cristante, a dirla tutta, non è solo il demerito del Napoli ma è frutto di una preparazione cristallina posta in essere da Gasperini durante la settimana appena trascorsa, in cui la squadra partenopea oltre ad essere un po’ prigioniera della propria leziosità è bloccata dal muro difensivo eretto dal centrocampo in giù.
A seguire Insigne e company si iniziano a riprendere e a giocare come sanno, rischiando di subire il raddoppio da parte dei nero-azzurri, e a poco a poco a riacquistare fiducia nei propri mezzi fino al pareggio del centrocampista partenopeo. Anche questa rete avviene su un corner. Zielinski anticipa l’avversario e lascia partire un missile che si stampa all’incrocio dei pali.
Da questo momento il Napoli diventa padrone totale del campo riuscendo a limitare ogni incursione degli avversari in aria di rigore. Ci sembrano doverosi due appunti: il primo è quello relativo sulla difesa, la quale non ha perso la testa nel momento in cui l’Atalanta era galvanizzata per il momentaneo vantaggio, con un Koulibaly sempre più leader in quel reparto; con il secondo punto vogliamo segnalare, invece, l’ottima prova di Maggio, il quale intelligentemente si è più prodigato a spazzare via il pallone dalle sue parti che correre verso la porta avversaria come faceva qualche anno fa.
Il raddoppio avviene grazie a Mertens su assist di Insigne e con Rog la pratica Atalanta si chiude, consegnando il primo posto alla squadra partenopea insieme a Juve, Inter, Milan e Sampdoria. Siamo solamente alla seconda giornata di campionato ed è ancora troppo presto per fare bilanci. Ma una terza e doverosa precisazione ci deve per forza essere e riguarda il carattere, finalmente, mostrato nei momenti difficili dalla squadra di Sarri. Fino alla passata stagione matches come questi, una volta iniziati con il piede sbagliato, non riuscivano ad esser raddrizzati. Ora psicologicamente la musica sembra cambiata.
Nel finale di partita mentre tutti i giocatori festeggiavano la vittoria insieme ai tifosi, Reina sembrava accomiatarsi dai medesimi per un prossimo addio. Il trasferimento del portierone al Psg è già in atto?
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