Così il calcio mette il lutto nel cassetto

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Da anni, i parrucconi che governano il calcio mondiale calpestano tutto e tutti. Tragedia dell’Heysel del 1985? Si gioca. Per motivi di ordine pubblico, si giustificarono. Mah… Squadre sudamericane finanziate dai narcotrafficanti? Si gioca. Non c’erano prove… Ora la morte di Puerta, che giocava nel Siviglia. Fermiamoci qualche ora: così pensa chiunque. C’è tempo e spazio per recuperare Milan-Siviglia di Supercoppa europea. No, niente: si gioca.

Ma perché l’assenza del rispetto verso chi non c’è più? Perché la totale dimenticanza del normale lutto? Denaro, probabilmente. Fortissime pressioni di sponsor. E ottusi parrucconi che gestiscono male il calcio, senza neppure adeguare le regole all’attuale velocità del gioco.

Nel video in basso, il ragazzo mentre viene soccorso.


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