Spagna-Italia: 3-1: azzurrini eliminati ma a testa alta
Di Lorenzo CristalloTroppa Spagna per l’Italia anche se gli azzurrini, fin quando hanno giocato in parità numerica, hanno dimostrato di riuscire a tenere testa ai quotati iberici. L’Under 21 di Gigi Di Biagio crolla per 3-1 al cospetto di un Saul scatenato, autore di una tripletta, e dice addio al sogno di accedere in finale. Resta il dato confortante dell’ottimo approccio alla gara, contro un avversario dotato dal punto di vista tecnico e delle individualità. La Spagna rappresenta la compagine maggiormente attrezzata in questo campionato europeo ed è indiscutibilmente la favorita nella finale, in programma venerdì 30 giugno, con la Germania. Gli azzurrini abbandonano la Polonia con la consapevolezza di aver dato tutto, di aver messo il cuore in campo e di aver gettato le basi per un futuro roseo. Approdare in finale sarebbe stato possibile ma alcuni episodi a sfavore hanno spianato la strada a Deulofeu e compagni, maestri nel possesso palla e nel palleggio, caratteristiche che hanno messo alle corde la nostra nazionale. La prima occasione del match è di marca azzurra con Chiesa, autore di una conclusione dall’interno dell’area intercettata abilmente da Arrizabalaga. A seguire è la Spagna a rendersi pericolosa con Deulofeu, direttamente dalla bandierina del calcio d’angolo. In questa circostanza è attento Donnarumma nello smanacciare il pallone al di là del montante. Gli azzurrini non tremano dinnanzi alle “furie rosse” e bussano dalle parti di Arrizabalaga con Pellegrini, pronto nel capitalizzare al meglio un assist in profondità di Bernardeschi, ma la sua conclusione diretta in porta viene respinta con un ginocchio dall’estremo difensore avversario. I ragazzi guidati da Celades non restano a guardare e rispondono con Ramirez Sandro, protagonista di un fendente terminato alto sopra la traversa. Nella ripresa le “furie rosse” passano in vantaggio al 53’ grazie ad uno spunto personale di Ceballos che appoggia per Saul, il quale dal limite dell’area, lascia partire una conclusione angolata su cui Donnarumma non riesce ad intervenire. Il goal gela gli azzurri che si lasciano andare anche ad un pizzico di nervosismo con Gagliardini, autore di un intervento falloso, a metà campo, ai danni di Ceballos. Per il direttore di gara sloveno Vincic, non ci sono dubbi,ed estrae il secondo cartellino giallo della serata nei confronti del centrocampista dell’Inter. L’Italia, seppur in inferiorità numerica, non si ritrae all’indietro, anzi, al 62’ trova l’insperata rete del pareggio con Bernardeschi. Pellegrini serve in avanti il numero dieci azzurro, che al limite dell’area, esplode un fendente angolato, leggermente deviato da Vallejo, che si insacca alle spalle di Arrizabalaga. Esplode la gioia dalle parti della panchina di Gigi Di Biagio: entusiasmo a mille per una rete che ricarica la nostra under 21. La gioia dura, però, solo tre minuti, in quanto al 65’ Deulofeu appoggia sulla trequarti per Saul, il quale dalla lunga distanza lascia partire un bolide che termina la sua corsa dietro le spalle di Donnarumma. Goal da cineteca per il numero otto spagnolo, complice, però, l’intervento piuttosto rivedibile da parte dell’estremo difensore in forza al Milan. Il raddoppio della nazionale guidata da Celades rappresenta un colpo mortale per le ambizioni della nazionale azzurra, che crolla vertiginosamente dal punto di vista psicologico. Le “furie rosse” approfittano di ciò e al 74’ giunge il definitivo 3-1 con Asensio che si invola sulla corsia di sinistra per poi appoggiare un pallone delicato a centro area, su cui irrompe Saul, siglando la sua tripletta personale. Italia oramai al tappeto e per la Spagna si spalancano le porte della finale. L’ultima occasione della gara è per gli azzurrini con Pellegrini, che effettua un’azione personale, giunge in area e poi scocca un tiro, intercettato senza patemi dall’estremo difensore iberico. Al termine del match il c.t. Gigi Di Biagio non ha particolari rimproveri da effettuare nei confronti dei suoi ragazzi. A suo giudizio, indubbiamente, l’inferiorità numerica ha pesato notevolmente nel corso del secondo tempo, ma nulla scalfisce la prestazione di carattere e orgoglio sciorinata dai calciatori italiani. Il cammino effettuato in questo europeo resta positivo e soddisfacente. Alla vigilia Di Biagio chiese di approdare almeno in semifinale e ciò è avvenuto. Giungere in finale sarebbe stata la ciliegina sulla torta, ma di fronte a questa Spagna non è stato affatto semplice. Il commissario tecnico azzurro aggiunge che il lavoro svolto con questi ragazzi tracci un percorso netto e ben delineato in vista dell’imminente futuro, non nutrendo particolari rimpianti per quanto riguarda la sua esperienza in sella all’Under 21. In merito a ciò che avverrà, Di Biagio non si esprime, rimandando qualsiasi tipo di discorso fra qualche settimana, quando le idee saranno più chiare, il briciolo di delusione sarà smaltita e insieme ai vertici federali si getteranno le basi per il prossimo biennio della giovane Italia.
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