Gattuso lascia il Milan. Anche Leonardo lo segue. Giovanni Di Lorenzo vicinissimo al Napoli.
Di Alessandro LugliGennaro Gattuso e Leonardo hanno lasciato il Milan. Dopo l’incontro in sede con l’amministratore delegato Ivan Gazidis, sia il direttore sportivo sia il tecnico rossonero hanno interrotto consensualmente i rapporti con il club meneghino. E’ stato il Diavolo ad ufficializzarlo con due comunicati: “AC Milan e Gennaro Gattuso annunciano di aver consensualmente interrotto con effetto immediato il rapporto professionale come allenatore della Prima Squadra. Il Club ora avvierà un processo di selezione per il nuovo allenatore a cui affidare il team in vista della tournée estiva del Torneo ICC, del campionato di Serie A, della Coppa Italia e della prossima edizione di UEFA Europa League. Il Milan ringrazia Gennaro Gattuso per aver guidato la squadra negli ultimi 18 mesi. Rino è subentrato alla guida del Club in un momento difficile, migliorando la performance della squadra e portando il Club al più alto punteggio in classifica dalla stagione 2012/13. AC Milan ora guarda al futuro nel segno della continuità, della stabilità finanziaria e della crescita sostenibile”. Gattuso ha deciso di rinunciare agli ultimi due anni di stipendio, ma ha chiesto che il suo staff venga liquidato con una buonuscita. Ivan Gazidis, Amministratore Delegato di AC Milan, ha dichiarato: “Ho avuto il privilegio di conoscere Rino in questi sei mesi dal mio approdo al Club. Rino ha dato tutto se stesso in questa stagione, portando il Milan al più alto punteggio in classifica dalla stagione 2012/13. Ha lavorato senza sosta, assumendosi sempre tutte le responsabilità, ponendo il Club al di sopra di qualunque altro interesse. Dal profondo del cuore: grazie Rino“. Questa la nota sull’addio di Leonardo, che ha differenza di Ringhio si è dimesso: “Il Club ringrazia Leonardo per il suo importante contributo al progetto di crescita e gli augura i migliori successi per il prosieguo della sua carriera. Il manager brasiliano era stato incaricato della gestione dell’Area Sportiva lo scorso luglio 2018, occupandosi da subito delle attività legate alla campagna acquisti. L’annuncio relativo a un nuovo Direttore Sportivo verrà formulato nei prossimi giorni” si legge nella nota diramata dalla società rossonera. Ivan Gazidis, Amministratore Delegato del Milan, ha dichiarato: “Leonardo è tornato al Milan in un momento di necessità, poche settimane prima della chiusura del mercato estivo. Seppur in circostanze difficili, ha messo il cuore per gestire una congiuntura complicata e ha trasmesso la sua energia e la sua ambizione a tutta la squadra. Sono grato a Leonardo per ciò che ha fatto per il nostro grande Club, e gli auguro il meglio per il futuro”. SPORTAL.IT | 28-05-2019 17:54
Manca poco all’annuncio di Antonio Conte come prossimo allenatore dell’Inter, ma il tecnico leccese è già al lavoro per rinforzare la squadra in vista della prossima stagione. Il mister salentino firmerà un contratto triennale da 12 milioni di euro l’anno e diventerà di gran lunga l’allenatore più pagato di sempre in serie A (l’ingaggio dell’ormai ex Juve Allegri si aggirava intorno ai 7,5 milioni a stagione). Conte ha già pianificato le prossime mosse: sabato a Madrid sarà in tribuna al Wanda Metropolitano, in occasione della finale di Champions League, con i vertici societari, dal presidente Zhang al CEO Alessandro Antonello e all’amministratore delegato Beppe Marotta. Poco dopo volerà in Cina per incontrare e conoscere il patron di Suning Zhang Jindong. E già questa settimana ci sarà il vertice di mercato per fare il punto di tutte le trattative in atto da settimane: tra i primi colpi le due punte. Secondo il Corriere della Sera sono in arrivo sia Dzeko sia Lukaku, che prenderanno il posto del partente Mauro Icardi. Con l’entourage dell’attaccante giallorosso sarebbe ormai tutto definito, mentre il bomber belga pochi giorni fa ha effettuato un blitz a Milano proprio per incontrare l’Inter. Sulla fascia, Conte punta sempre Federico Chiesa: ma il figlio d’arte non è la priorità. Discorso diverso indietro per quanto riguarda Nicolò Barella, che Conte ha espressamente richiesto: la trattativa con il Cagliari è in fase avanzata e il club meneghino vorrebbe chiudere in tempi rapidi. Il club sardo valuta il suo gioiello attorno ai 50 milioni di euro. Una cifra importante che il duo Marotta-Ausilio vorrebbe ridurre, inserendo, nella trattativa, delle contropartite tecniche (giocatori della Primavera come Gavioli, Colidio o Merola, non Esposito). Nicolò Barella in entrata, Ivan Perisic in uscita. Il croato, reduce da una stagione di alti e bassi, pare destinato a non lavorare con Antonio Conte. Il suo sogno di giocare in Premier League dovrebbe diventare realtà presto. Il Manchester United è in pole position ma attenzione ad altre opzioni (in corsa ci sarebbe anche il Tottenham). SPORTAL.IT | 28-05-2019 14:56
La Juventus, a pochi giorni dall’annuncio dell’erede di Massimiliano Allegri, sposta la sua attenzione su un giocatore in uscita dal Real Madrid: Francisco Román Alarcón Suárez, in arte Isco. Il centrocampista iberico non avrà più spazi nel club più titolato di Spagna dopo l’arrivo ormai certo di Eden Hazard dal Chelsea: lo stesso Florentino Perez ha ammesso che la trattativa per la stella belga è ormai in fase di chiusura. Secondo quanto riporta Marca, Zinedine Zidane non si opporrebbe alla cessione di Isco, che potrebbe lasciare la casa blanca per soli 60 milioni di euro, una cifra decisamente abbordabile per la Juventus. Isco è da tempo nel mirino di Paratici, ma finora la Vecchia Signora si era tenuta lontana a causa della clausola di rescissione monstre da 700 milioni di euro. Ora però il vento è cambiato: Isco se ne vuole andare e anche il Real sembra pronto all’addio. L’altro nome caldo per il centrocampo bianconero è James Rodriguez, altro esubero del Real Madrid tornato in Spagna dopo il prestito biennale al Bayern Monaco. Il colombiano non rientra nei piani di Zidane e anche lui potrebbe andarsene a prezzo scontato. Sempre per la mediana da segnalare un contatto tra Pjanic e il club bianconero per il rinnovo del contratto: l’agente Fali Ramadani ha in programma un meeting con i dirigenti per decidere il futuro del suo assistito. Molto dipenderà dal futuro allenatore dei piemontesi. Per quanto riguarda il mercato in uscita, arrivano sviluppi per la situazione di Douglas Costa, tra i candidati a lasciare la Vecchia Signora in estate. L’esterno brasiliano arriva da una stagione decisamente negativa tra infortuni e problemi disciplinari, con appena 25 presenze e un solo gol all’attivo. Il verdeoro piacerebbe molto in Premier League, in particolare al Manchester United. La Juventus, per lasciare andare l’ex Bayern Monaco, vorrebbe una cifra attorno ai 60 milioni di euro. SPORTAL.IT | 28-05-2019 12:39
L’ex tecnico di Roma e Lazio Zdenek Zeman in un’intervista a cuore aperto alla Gazzetta dello Sport ha fatto un bilancio della sua vita e ha rivelato un dramma vissuto in famiglia negli ultimi anni: “Qual è la cosa più importante nella vita? La propria salute e quella di chi hai vicino. E di conseguenza mi spaventa la malattia. Ho vissuto in questi ultimi anni il dramma di mio figlio Andrea che ha affrontato con coraggio una grave malattia. In quel momento in cui hai paura che il corso della natura si stia rovesciando, nulla ha più un senso. Ogni certezza si sgretola. È stato uno shock di cui parlo solo ora perché si è risolto abbastanza bene. Ma solo chi ha vissuto qualcosa di simile può capire sensazioni, il vuoto, il male dentro che niente può attenuare finché le cose non tornano al loro posto”. L’allenatore boemo dichiara di non avere rimpianti particolari: “Non potrei farlo anche volendo. Ho commesso errori, ma chi non ha mai fatto cose di cui si è pentito? Sciocchezze però rispetto alla vita globale. Ho vissuto la mia come volevo e se ho sbagliato l’ho fatto in buona fede. C’è solo una ferita mai rimarginata, ma non per colpa mia… Nell’estate del 1968 da Praga venni a Palermo con mia sorella per passare le vacanze con mio zio Čestmír Vycpálek. Scoppiò l’insurrezione politica che portò alla Primavera di Praga. E nella notte fra il 20 e il 21 agosto ci fu l’invasione sovietica. Rimasi in Italia senza poter tornare: per venti anni non ho più rivisto la mia famiglia. Venti anni senza ricordi. Non mi mancano coppe e scudetti, mi mancano quei 20 anni”. Il futuro: “Chiedo la salute dei miei familiari e altri 20 anni per me. La carriera dipende da chi chiama ma spero ancora di ricevere l’affetto degli sportivi, il riconoscimento per quello che sono riuscito a dare e dire alla gente”. Zeman si aspetta ancora una chiamata: “Passione, voglia e testa sono le stesse. Le mie idee e il mio calcio ancora moderni. Sei anni fa dissi che ero avanti 20 anni: resto in vantaggio di 14”. SPORTAL.IT | 23-05-2019 11:24
Grave lutto per il tecnico dell’Inter Luciano Spalletti: l’allenatore toscano ha perso il fratello Marcello. A renderlo noto lo stesso club meneghino, che ha diramato un messaggio su Twitter: “Il Club si unisce al dolore di Luciano Spalletti e della sua famiglia per la scomparsa del fratello Marcello”. Marcello Spalletti, 66 anni, lascia la compagna Manuela Spadoni. A dicembre in una intervista a Sky aveva parlato affettuosamente del suo fratello Luciano: “Da giocatore era forte, fortissimo, ma nel calcio servono anche altre componenti che forse lui non è riuscito a esprimere. Era già un allenatore da piccolo; essere arrivato all’Inter vuol dire essere un numero uno. Penso che ora sia soddisfatto, gli auguro di riuscire a vincere uno scudetto”, erano state le sue parole. Solo lunedì Luciano Spalletti aveva festeggiato con gioia la vittoria contro l’Empoli e la qualificazione in Champions League: “Nomi da Champions League. Bravi ragazzi, avete riportato nuovamente l’Inter nel torneo più importante del mondo! Grazie”. Spalletti, che ha centrato per il secondo anno consecutivo il quarto posto in campionato, dovrebbe divorziare con l’Inter nelle prossime ore. E Antonio Conte si prepara: il giorno dell’annuncio come prossimo tecnico dell’Inter sarebbe giovedì. L’accordo con l’ex tecnico, tra le altre, di Juventus e Chelsea, sarebbe stato raggiunto da tempo. Ora, conclusa la stagione, pare essere giunto il momento di ufficializzare il tutto, così da dare il via al nuovo, ambizioso, progetto nerazzurro. SPORTAL.IT | 28-05-2019 11:07
Rino Gattuso non è più l’allenatore del Milan, ma in casa rossonera anche i suoi detrattori sanno che l’arrivo di un nuovo tecnico non basterà a rilanciare la squadra. Anzi, sono in molti a temere che l’addio di Ringhio non sia che il preludio ad altre mosse sbagliate da parte della dirigenza milanista e di Ivan Gazidis, l’uomo al comando ora che anche Leonardo si appresta a lasciare il club.
CON GATTUSO. La maggior parte dei rossoneri riconosce a Gattuso il grande attaccamento ai colori del Milan e la decisione di scindere il contratto, rinunciando agli stipendi dei prossimi anni, e la richiesta dell’ormai ex tecnico alla dirigenza di pagare i membri del suo staff con il denaro risparmiato non hanno fatto altro che confermare la stima del popolo rossonero nei suoi confronti. “Grande Ringhio – scrive Giovanni in una delle pagine Facebook dei tifosi rossoneri – ultimamente seguivo il Milan solo per te e per quei pochi di valore rimasti come Abbate, il Milan dei vecchi momenti di gloria purtroppo è finito e sarà dura che ritorni ai vecchi splendori”. “Bravo Gattuso, sei un vero uomo” aggiunge Dicembre, mentre Alessandro spiega come meglio di Ringhio siano disponibili “solo allenatori con stipendi assurdi”.
TIMORE PER IL FUTURO. Per Vanni, la scelta dell’allenatore è dettata dai vincoli imposti dalla dirigenza per la prossima stagione: “Lascia purtroppo perché ha capito che Elliott non vuole investire su giocatori funzionali a vincere ma solo a fare soldi”. Ed è questo il tema di maggiore preoccupazione da parte dei tifosi: un futuro lontano dalle ambizioni del passato. “Grazie a Gazidis diventeremo il nuovo Sassuolo!”, scrive Nico sulla pagina Twitter del Milan, mentre ora c’è chi, dopo Gattuso, teme che anche un’altra bandiera possa lasciare il club. “Se Maldini si dimette siete una società ridicola e spero vivamente che allo stadio ci vadano in 5 mila al massimo il prossimo anno! Vergogna! Non vi meritate noi tifosi!”, afferma Marco, sintetizzando quello che è il pensiero di molti tifosi rossoneri.
SPORTEVAI | 28-05-2019 16:27
Gigi Cagni parla a Marte Sport Live: “Di Lorenzo è un ottimo terzino, ha disputato un bel campionato e ha le prospettive per crescere ancora. Può giocare in una difesa a quattro o fare anche il quinto. Credo sia un giocatore in crescita. Può diventare ottimo e fare molto bene. La retrocessione dell’Empoli? Sono molto legato alla piazza toscana, ma riesco a giudicare con distacco. Il campionato è stato caratterizzato da alti e bassi: c’è stato l’esonero di Andreazzoli e poi il ritorno. E’ una squadra giovane ed inesperta con grandi qualità in attacco. E’ mancato l’equilibrio difensivo. Il modulo lo sceglierà Ancelotti e comunque conta fino ad un certo punto. Dipende sempre dai giocatori. Quagliarella è un giocatore di qualità e potrebbe integrarsi bene con Milik. Il Napoli avrà continuità l’anno prossimo per quanto riguarda la guida tecnica e può essere un vantaggio, ma attenzione all’Inter che prende Conte”. (radiomarte)
In diretta a ‘Un Calcio Alla Radio’ su Radio CRC, la redazione ha fatto il punto sugli ultimi aggiornamenti di calciomercato: “La pista Di Lorenzo sembra concretizzarsi sempre di più, è vero che il cartellino costerà circa 10 milioni, manca solo l’ufficialità e, a tal punto, Lazzari è una pista abbandonata. Per un terzino che viene, un altro va via e pare che un intermediario del Benfica abbia sondato sia l’entourage di Mario Rui che il Napoli. Non c’è una trattativa aperta, ma il Benfica sembra essere interessato concretamente a Mario Rui. Resta da capire cosa accadrà con Malcuit. Su Insigne, invece, De Laurentiis, non smetterà di chiedere 90 milioni”. (tuttonapoli.net)
Il Napoli punta in Spagna, per rinforzare l’atttacco. Il nome tornato di moda in queste ore è quello di Rodrigo (28), attaccante del Valencia che ha ben figurato in questa stagione. Il Napoli già in passato aveva provato a mettere mano per il brasiliano naturalizzato spagnolo, ma a placare l’entusiasmo azzurro fu la clausola rescissoria: ben 120 mln su un contratto in scadenza 2022. Numeri proibitivi, che in passato hanno scoraggiato il Napoli. Ora, però, gli scenari attorno a Rodrigo sembrano essere cambiati, e cosi il Napoli è pronto a tornare alla carica: al momento una cinquantina di mln potrebbero sbloccare la trattativa con il Valencia. (telecaprisport)
Il Napoli è pronto a piazzare il primo colpo di mercato in vista della stagione 2019-2020. Si tratta di Giovanni Di Lorenzo, terzino destro dell’Empoli. Per il terzino classe 1993, nelle ultime ore c’erano state ammissioni anche da parte di Fabrizio Corsi, presidente del club toscano Operazione vicina ai dieci milioni, anche sotto quest’aspetto l’accordo era stato impostato.Programmate le visite per giovedì a Roma, Di Lorenzo è reduce da una stagione di grande rendimento, sarà lui il primo acquisto del Napoli. Per l’Empoli un’importante plusvalenza visto che fu acquistato dal Matera per poco più di mezzo milione (telecaprisport)
Le strade di Rino Gattuso e del Milan sono destinate a separarsi. La decisione è maturata ieri sera dopo un incontro fiume avvenuto tra l’ormai ex tecnico rossonero e l’amministratore delegato Ivan Gazidis: oggi dovrebbero arrivare i comunicati di rito. E in mattinata dovrebbero essere ratificate le dimissioni del responsabile dell’area tecnica Leonardo.Alla base del divorzio, che si consuma in un’atmosfera definita ”armoniosa” da una fonte del club, ci sarebbe una diversa veduta strategica tra Gattuso e Gazidis. Il primo vorrebbe inserire qualche giocatore di esperienza per fare il salto di qualità, l’ad invece vuole proseguire sulla linea verde voluta dal fondo Elliott, ovvero comprare giovani e valorizzarli. Gattuso aveva ancora due anni di contratto, rinnovato con la proprietà cinese. Per sostituirlo si fanno i nomi di Jardim, Giampaolo, Simone Inzaghi, Di Francesco e Gasperini, con la suggestione Allegri. Gattuso piace invece alla Sampdoria, al Monaco e al Newcastle.
(telecaprisport)
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