Per Ronaldo fisioterapia. Analisi e commenti.

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Solo una visita per Cristiano Ronaldo alla Continassa dopo l’infortunio rimediato nella partita del suo Portogallo contro la Serbia. CR7, che secondo gli esami fatti il giorno dopo il match avrebbe una “lesione di apparente modesta entità” ai flessori della gamba destra, è stato sottoposto a un controllo dai medici della Juventus per valutare l’entità dell’infortunio e si è confrontato con loro e con Allegri sul piano di recupero. Poi si è sottosposto a una seduta di fisioterapia: non sono previsti quindi bollettini medici nella giornata odierna. Secondo quanto riporta Sky, non sono neanche previsti ulteriori accertamenti clinici nei prossimi giorni: nuovi test sono stati programmati invece per la prossima settimana. Ronaldo, che arrivato alle 10 ha lasciato il centro sportivo dopo l’una e mezza, salterà sicuramente la partita contro l’Empoli di sabato e quella contro il Cagliari di martedì, poi verrà rivalutato. Resta in forte dubbio per la sfida contro il Milan in programma sabato 6 aprile, mentre proverà a rientrare proprio contro l’Ajax, in occasione dell’andata dei quarti di finale di Champions League ad Amsterdam. Mercoledì CR7 aveva fatto una breve tappa a Barcellona, ufficialmente per impegni commerciali anche se alcuni media catalani hanno parlato di un ulteriore controllo medico. Allegri ha ritrovato tutti i Nazionali: lavoro personalizzato per i convalescenti Barzagli, Cuadrado, Douglas Costa e Khedira. De Sciglio invece ha lavorato in gruppo. In un’intervista alla Gazzetta dello Sport, l’ex ct del Brasile e del Portogallo Felipe Scolari ha parlato dell’infortunio dello juventino: “Cristiano sarà triste, questo infortunio causerà un po’ di difficoltà alla Juve, ma un muscolo non lo fermerà di certo. Lui ha insegnato a me e a tutto al mondo l’importanza della dedizione: niente cade del cielo, se si vuole ciò che si desidera bisogna combattere. Più forte il Ronaldo brasiliano o quello portoghese? Non c’è un migliore e non c’è un peggiore. Ci sono due giocatori meravigliosi che hanno una caratteristica unica che li accomuna. Loro… decidono. Se c’è una partita decisiva e sono in campo, tranquilli, sono loro che decidono”. SPORTAL.IT | 28-03-2019 16:10

Antonio Conte o José Mourinho: è volata a due per la panchina dell’Inter. Luciano Spalletti a meno di colpi di scena dirà addio a fine anno al club nerazzurro, e i dirigenti della Beneamata stanno osservando con attenzione la situazione dei due allenatori, alla ricerca di una squadra per la prossima stagione. In pole position secondo il Corriere dello Sport c’è l’allenatore salentino, che sarà a Londra nei prossimi giorni per risolvere definitivamente la causa legale intentata al termine della scorsa stagione contro il Chelsea per il licenziamento e la sostituzione in panchina con Maurizio Sarri. L’incontro dovrebbe portare a ua fumata bianca, l’ex mister della Juventus dovrebbe liberarsi da ogni vincolo e sarebbe pronto a trattare con la società meneghina, sia per quanto riguarda la questione contrattuale, sia per le strategie future di calciomercato. Conte è il favorito numero soprattutto per l’amministratore delegato dell’Inter Beppe Marotta, che proprio con il tecnico salentino ha posto le basi del dominio della Juventus in Italia. Ma nelle ultime ore sono risalite le quotazioni dello Special One, che domenica dirigerà le Legends dell’Inter nella partita di beneficenza a Londra contro il Tottenham. Lo Special One rivedrà i vecchi amici e giocatori del Triplete, e soprattutto incontrerà il vice presidente dei nerazzurri Javier Zanetti, con cui potrebbe intavolare un discorso per un possibile ritorno a Milano. Icardi si è intanto allenato alla Pinetina con i compagni: se convincerà Spalletti, domenica sera contro la Lazio potrebbe partire titolare. Lautaro Martinez infatti è tornato dall’Argentina in non perfette condizioni fisiche e potrebbe essere lasciato a riposo in vista del turno infrasettimanale. Chi mancherà sicuramente contro la Lazio sarà Stefan de Vrij, fermato da una distrazione all’adduttore: le sue condizioni verranno nuovamente valutate all’inizio della prossima settimana, ma il difensore olandese potrebbe saltare anche le gare contro Genoa e Atalanta. Da verificare anche Nainggolan, che dovrebbe tornare in gruppo ma potrebbe partire dalla panchina. SPORTAL.IT | 28-03-2019 13:30

L’Associazione Italiana Arbitri ha reso noti i nominativi degli Arbitri, degli Assistenti, dei IV Ufficiali, dei V.A.R. e degli A.V.A.R. che dirigeranno le gare valide per la decima giornata di ritorno del Campionato di serie A, in programma nel weekend. BOLOGNA – SASSUOLO domenica 31/3 h. 18.00 GUIDA MANGANELLI – DE MEO IV: SERRA VAR: MASSA AVAR: ALASSIO CHIEVO – CAGLIARI Venerdì 29/03 h. 20.30 ABISSO TEGONI – BOTTEGONI IV: PEZZUTO VAR: PICCININI AVAR: FIORITO FIORENTINA – TORINO domenica 31/3 h. 15 PASQUA CECCONI – MARRAZZO IV: FOURNEAU VAR: MARIANI AVAR: LONGO FROSINONE – SPAL domenica 31/3 h. 15 DI BELLO DI IORIO – LIBERTI IV: BARONI VAR: NASCA AVAR: DI VUOLO INTER – LAZIO domenica 31/3 h. 20.30 MAZZOLENI BINDONI – VIVENZI IV: ABBATTISTA VAR: ROCCHI AVAR: DI LIBERATORE JUVENTUS – EMPOLI Sabato 30/03 h. 18.00 LA PENNA POSADO – PRENNA IV: MASSIMI VAR: BANTI AVAR: VUOTO PARMA – ATALANTA domenica 31/3 h. 12.30 CHIFFI VALERIANI – VILLA IV: DI PAOLO VAR: MANGANIELLO AVAR: TASSO ROMA – NAPOLI domenica 31/3 h. 15 CALVARESE PERETTI – DEL GIOVANE IV: SACCHI VAR: GIACOMELLI AVAR: TONOLINI SAMPDORIA – MILAN Sabato 30/03 h. 20.30 ORSATO LO CICERO – MONDIN IV: GIUA VAR: DOVERI AVAR: PAGANESSI UDINESE – GENOA Sabato 30/03 h. 15.00 PAIRETTO RANGHETTI – PRETI IV: DI MARTINO VAR: MARESCA AVAR: TOLFO SPORTAL.IT | 28-03-2019 13:00

Stando a quanto riporta Sky Sport, la multa comminata dal Milan a Franck Kessie ammonterebbe a 40mila euro. All’incontro andato in scena a Casa Milan, oltre a Leonardo e a Maldini, c’era anche il sindacato, la cui presenza era necessaria perché la sanzione è superiore alla percentuale di stipendio solitamente interessata da multe per motivi disciplinari. (mediaset)

Seduta mattutina per il Napoli al centro tecnico. Gli azzurri preparano il match contro la Roma in programma domenica 31 marzo all’Olimpico. Sono rientrati tutti i nazionali tranne Koulibaly che, come da programma, tornerà domani in gruppo. La squadra ha svolto attivazione a secco in avvio. Di seguito torello e lavoro atletico con l’utilizzo di ostacoli bassi. Chiusura con partita a campo grande con le 4 porte piccole. Insigne e Fabian Ruiz hanno svolto lavoro completo con il gruppo. Differenziato per Chiriches. (mediaset)

La Johan Cryuyff Arena sarà esaurita nell’andata dei quarti di finale di Champions League: la vendita dei biglietti è andata a ruba, in quaranta minuti sono finiti. Ci sarà quindi il sold out, previsti 54.000 spettatori. (mediaset) Rolando Maran contro il suo vecchio Chievo per provare a chiudere in anticipo i conti con la questione salvezza. Domani, nell’anticipo di Verona, il Cagliari pero’ sara’ senza il suo bomber Pavoletti, fermato dalla squalifica, reduce dal primo gol in Nazionale. L’ultima volta che in campionato la squadra di Maran ha raccolto punti lontano dalla Sardegna e’ stata lo scorso 2 dicembre a Frosinone. E per trovare un gol realizzato fuori casa bisogna sempre riandare al 2018: 22 dicembre, Lazio-Cagliari 3-1, su rigore. Da li’ e’ iniziato il filotto di sconfitte esterne consecutive. “Dobbiamo portare a casa il più possibile – ha detto l’allenatore del Cagliari nella consueta conferenza stampa della vigilia – per noi e’ una gara molto importante”. Anche perché dietro corrono tutte. L’anno scorso Maran era a Verona. “Torno in una piazza che mi ha dato tanto e a cui sarò riconoscente – ha continuato – ora penso a Cagliari, ma e’ una partita diversa dalle altre. Conosco molto bene l’ambiente del Chievo e sono convinto che la loro forza sia il gruppo”. Potrebbero giocare proprio due o tre ex: in corsa Cacciatore, Birsa e Thereau. Di sicuro giocherà Barella, reduce dal suo primo gol azzurro: “È un piacere da allenare – ha detto Maran – oltre ad avere margini enormi di miglioramento giorno dopo giorno, dimostra di avere grande voglia di crescere”. “Ho visto la squadra allenarsi per 15 giorni a grandi ritmi – ha concluso il tecnico rossoblu’ -. La prova del nove è sempre il campo: abbiamo un test da superare sono fiducioso”. (mediaset)

Come riporta il Secolo XIX, oggi Mediobanca (advisor scelto da Ferrero per la cessione della Sampdoria) dovrebbe incontrare il gruppo rappresentato da Gianluca Vialli che presenterà la manifestazione d’interesse per l’acquisto del club. (mediaset)

Carlo Ancelotti pensa al futuro: “L’egemonia della Juventus finirà, verranno fuori Inter e Milan e anche noi dovremo sfruttare il momento. Non possiamo pagare 10 milioni di ingaggio a un giocatore ma si può vincere in altro modo, ho sposato questo progetto. De Laurentiis mi vorrebbe qui a vita? Io posso dare garanzie psicofisiche per massimo 8 anni” le parole a Repubblica. (mediaset)

“Non esiste un match più importante di un altro. Se siamo in forma i risultati possono arrivare su entrambi i fronti”. Josip Ilicic commenta così il finale di campionato e il percorso in Coppa Italia dell’Atalanta, con la semifinale di ritorno casalinga contro la Fiorentina in programma il 25 aprile: “Ripartiamo dalla serie A e dal Parma, se siamo in forma i risultati possono arrivare”, precisa il nazionale sloveno. Insieme a lui è intervenuto a Oriocenter, in occasione del rituale incontro coi tifosi per autografi e foto ricordo (riservati ai primi 300 arrivati, ma i convenuti erano piu’ del doppio), il croato Mario Pasalic: “Non mi aspettavo cosi’ tanta gente ad accoglierci, ma visto come riesce a sostenerci il nostro pubblico anche quando le partite vanno meno bene non me ne stupisco. Domenica il settore ospiti del ‘Tardini’ e’ pieno, abbiamo bisogno di essere spinti adesso che ogni partita e’ una battaglia”. (mediaset)

L’ex sindaco di Milano, Gabriele Albertini, non è d’accordo sulla demolizione dello stadio Meazza, ipotesi ventilata nel caso in cui Inter e Milan decidano di realizzare una nuova struttura. “Non sono tanto d’accordo sul fatto di demolire San Siro, una struttura che ha tanta storia e ha ancora una funzione – ha detto a margine dell’inaugurazione della Casa sollievo bimbi di Vidas -. Essendo milanista sono più vicino a quello che ha detto Giovanni Lodetti”, ex giocatore del Milan e opinionista sportivo”, e cioè di rimetterlo a posto, di riadattarlo e poi se le squadre vogliono fare un nuovo stadio per loro conto, una struttura diversa hanno la libertà di farlo”. “Non mi piacerebbe in ogni caso la demolizione – ha proseguito concluso Albertini -. I costi di rifacimento, seppur privati, potrebbero essere destinati ad attività migliori, magari come questa” riferendosi alla struttura sanitaria di accoglienza e cura per i più piccoli inaugurata in città. (mediaset)

Poker del Messico al Paraguay nell’amichevole disputata a Santa Clara. I ‘Tricolor’ si sono imposti 4-2: vittoria già messa al sicuro nel primo tempo grazie a dos Santos (6′), l’autorete di Gomez (9′) e il gol del Chicharito Hernandez (24′). Nella ripresa però la ‘Albirroja’ accorcia le distanze con le reti di Perez (59′), poco prima di restare in dieci per l’espulsione di Almiron e di Gonzalez (84′). Al 91′, Montes fissa il risultato sul definitivo 4-2. A Houston è finita in pareggio tra Usa e Cile (1-1): vantaggio della nazionale a stelle e strisce con Pulisic (4′), replica di Opazo Lara al 9′. Il gol di Fuller al 28′ regala il successo del Costa Rica sulla Giamaica, nell’amichevole di San Josè, mentre a Washington il Perù si arrende a Salvador (0-2): decisivi l’autogol di Trauco e la rete di Ceren. Martinez firma il successo del Guatemala sul Nicaragua, mentre si e’ concluso a reti inviolate il test tra Honduras e Ecuador. (mediaset)

“Applausi per i ragazzi che hanno saputo tenere alta la concentrazione. Siamo contenti per le due vittorie e di aver fatto felici i nostri tifosi”. E’ il tweet di Roberto Mancini, commissario tecnico della Nazionale, all’indomani del successo sul Liechtenstein, arrivato dopo quello sulla Finlandia, che consente agli azzurri di essere a punteggio pieno nel girone di qualificazione ad Euro 2020. “A giugno ci aspettano altre due prove decisive!”, aggiunge l’allenatore. (mediaset)

“Il possibile abbattimento dello stadio San Siro? Mi viene mal di testa solo a sentirlo, forse vale la pena mettere a posto qualcosa ogni anno e tenere l’attuale impianto”. Lo dice a Rai Radio1 l’ex bandiera nerazzurra Sandro Mazzola. “Ricordo ancora la prima volta che entrai a San Siro per giocare, avevo 19 anni. Quando salivi ed entravi in campo era un’emozione grandissima. E poi quella volta che segnai un gol alla Juve, che ci diede lo scudetto…”. Secondo Mazzola, “se si potesse metterlo a posto sarebbe meglio. Magari anche per farci giocare le riserve o i ragazzini delle squadre di Milano”.

(mediaset)


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