Napoli: Arriva Pavoletti, mercoledi le visite mediche
Di Alessandro LugliLeonardo Pavoletti è ufficiosamente un giocatore del Napoli; infatti mercoledì effettuerà a Roma in Villa Stuart le rituali visite mediche e, dopo l’OK dei medici visto che rientra da un infortunio al ginocchio, verranno sbrigate le questioni sia economiche che burocratiche in modo che il giocatore possa essere già a disposizione di mister Sarri per la gara interna contro la Sampdoria alla ripresa del campionato. Diciotto milioni di euro andranno nelle casse del Genoa e un contratto di 4 anni al calciatore per circa 2 milioni di euro a stagione. Oramai possiamo affermare che Pavoletti è un giocatore del Napoli. Però onestamente non ci convince molto questa scelta. Non per la qualità del giocatore che è indubbiamente di valore, ma per la scelta tattica di acquistare un attaccante con le caratteristiche dell’ormai ex-Genoa. La punta comprata dal Presidente Aurelio De Laurentiis è il classico centravanti da area di rigore, che staziona negli ultimi 16 metri aspettando il pallone buono da mandare in rete. Ma questo si confà al gioco di Maurizio Sarri, ai suoi schemi che coinvolgono tutti i giocatori, che obbligatoriamente devono correre per tutto il campo e non devono aspettare passivamente occasioni da rete? Avremmo visto più adatto al gioco del tecnico toscano un tipo come Zaza, che parte da dietro e crea scombussolamenti tattici alle squadre avversarie. Vorremmo essere smentiti sul campo e applaudire a scena aperta questo esperto attaccante che dopo tanta gavetta viene a Napoli. E sarà sicuramente ben voluto da tutti. Ma crediamo che sia un acquisto un pò superficiale. Ecco tutto. Il 1 Febbraio ritornerà anche Milik, (secondo le ultime dichiarazioni del patron azzurro), ma si deve quasi obbligatoriamente cedere Manolo Gabbiadini. Le richieste soprattutto in Inghilterra e in Germania sembrano non mancare all’ex-sampdoriano. Sebbene dobbiamo capire che Pavoletti non potrà essere inserito nella lista-Champions e magari avere un’attaccante in più come il buon Manolo non sarebbe affatto male. Infatti c’è anche la Coppa Italia, che può essere sempre un trofeo, a cui il Napoli può ambire, viste le difficoltà di lottare per lo scudetto e l’ostacolo insormontabile che si chiama Real Madrid in Champions League.
Staremo a vedere!
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