Atalanta batte Parma. Analisi e commenti della giornata. Napoli: Ancelotti vuole vincere.
Di Alessandro LugliDurante il microfono aperto con gli ascoltatori, Enzo Bucchioni ha risposto alle domande in diretta di Sportiva. Ecco i principali temi toccati.
Sulla Fiorentina: “Una squadra ancora in costruzione, dal 2017 è stata cambiata tutta la squadra con l’addio ai senatori. Per quello che è stato speso sono più le cose negative che quelle positive. Pioli è l’uomo giusto al momento giusto e ha saputo fare da padre a un gruppo molto giovane traendo energie positive dalla tragedia di Astori. C’è un’eccellenza assoluta come Chiesa, ma anche Milenkovic, Veretout e altri, ma mancano alcuni ruoli come il terzino destro, un regista. Pjaca è uno dei tanti errori di Corvino, perché era un suo pallino ma è un’operazione che non torna perché la Juventus ha il controriscatto. Io avrei preso De Paul dell’Udinese. L’obiettivo è il sesto-settimo posto”.
Sulla Juventus e la Champions: “Per vincere la Champions credo che la Juve abbia un organico talmente ampio che credo stia arrivando a un livello assoluto. Ronaldo ha portato carisma e mentalità oltre alle sue capacità, penso che sia attrezzata. Pogba? Chi non lo prenderebbe, anche se non è facile perché tutto è collegato a Mourinho e al Manchester, oltretutto guadagna tantissimo.
Su Gattuso: “Il Milan ormai da qualche anno non è più all’altezza del suo passato. In un momento così delicato i tifosi devono supportare la squadra ma devono stare tranquilli perché le buone cose arriveranno presto. Ci sono certamente allenatori più bravi di lui, ma quando si decide di andare avanti con il suo profilo non si può discutere dopo nove partite. Ci sono giocatori che non sono ancora esplosi e altri che non si sono ancora inseriti e che vanno aspettati. Bisogna fidarsi di Leonardo e Maldini, che conoscono molto bene il mondo del calcio”.
Su Zhang: “Per l’Inter a gennaio punterei su un regista che abbia dinamismo. Sarebbe servito molto Modric, già cercato in estate. Se non sarà lui servirà qualcuno in grado di coprire bene quel ruolo, Brozovic e Borja Valero non hanno certo quelle caratteristiche”.
Sulla Serie B: “Situazione intollerabile, come si può pensare di andare avanti in questo modo? Era necessario riprendere in mano la situazione quando non era possibile. Sono d’accordo che siano troppe 22 squadre, ma non si può mettersi in proprio dal nulla, andava fatta una riforma condivisa. Il problema è cosa fare ora: la soluzione più logica è accettare quello che ha deciso il tribunale riportando la categoria a 22. Ci sono squadre che ancora non hanno giocato in C, invece si pensa sempre a mostrare i muscoli.
Bella chiacchierata sulla Lega A di basket che torna dopo gli impegni europei con coach Luca Bechi. Con lui abbiamo analizzato le due gare in programma oggi in anticipo:
Su Trento-Venezia: “Prematuro parlare di gara da bivio per Trento. L’avversaria non è delle migliori, perché Venezia mi ha impressionato per la serenità e l’equilibrio con cui scende in campo. Sicuramente l’Aquila ha bisogno di punti, ma pensare di farli in questo momento contro la Reyer richiede uno sforzo che ancora non è in grado di fare. L’orgoglio e la voglia di uscire da un momento difficile può però portare a una gara diversa”.
Sulla situazione di Trento: “Non è la prima volta che attraversa una situazione delicata e la forza del gruppo ha sempre aiutato. Buscaglia è lì da 9 anni ed è cresciuto con tutta la società. La squadra gli riconosce una leadership indiscussa e a prescindere dalla partita di oggi Trento deve ritrovare le sue qualità”.
Su Brescia-Avellino: “Hanno bisogno di punti in campionato e la settimana di coppa ha aiutato le squadre ad avere una boccata d’ossigeno. La squadra aveva iniziato in modo non ottimo, ma è stata brava a sopperire in un momento di estrema difficoltà. La partita di oggi dovrà far capire se la Leonessa avrà ancora quell’equilibrio che l’ha portata in alto lo scorso anno. Avellino è data da tutti insieme a Virtus, Milano e Venezia nelle prime 4 e alla lunga questo verrà fuori”.
Massimo Drago, tecnico che ha ben conosciuto Bernardeschi e la Serie B nella sua esperienza a Crotone, ha parlato della Serie A che sta tornando ai nostri microfoni. Ecco di cosa abbiamo parlato.
Sul caos Serie B: “Si continua a lavorare nel caos più totale. Penso al collega Boscaglia dell’Entella, non si può gestire una situazione così ma purtroppo bisogna adeguarci anche se stiamo ridicolizzando il mondo del calcio. Quest’anno ne abbiamo viste di tutti i colori ed è davvero paradossale”.
Su Empoli-Juventus: “Vedendo l’Empoli non penso che possa snaturarsi: alcuni allenatori riescono a cambiare sistema di gioco ma non hanno identità precisa. La squadra di Andreazzoli fa a memoria il 4-3-1-2 e penso che difficilmente cambierà. La Juve è una spanna superiore a tutte le squadre di Serie A”.
Su Bernardeschi: “La storia di questo campionato dice che la rosa della Juventus è superiore perché chi entra fa la differenza e questo si è visto sin dalla prima giornata con il Chievo. Non ci sono riserve in un gruppo così forte e penso che Allegri stia gestendo in modo perfetto tutto il gruppo. All’occorrenza Federico può fare anche la mezz’ala, ma penso che dall’inizio ci siano giocatori più adatti per quel tipo di ruolo: nel corso della partita può farlo”.
Su Atalanta-Parma: “D’Aversa è stato bravo perché gli sono arrivati giocatori importanti solo negli ultimi giorni. Lui li ha inseriti in poco tempo e gli va reso onore: avevano già una buona rosa dalla Serie B e servivano alcuni ritocchi, penso che possa dare fastidio a molte altre squadre. Sorpresa? La è per i risultati ma non per il gioco”.
Vincenzo Di Mauro di fantagazzetta.com è intervenuto in diretta a Sportiva per dare le ultime dritte di formazione in vista delle gare principali della decima giornata del Fantacalcio.
SU PARMA-ATALANTA: “Nella Dea confermato titolare Ilicic: supporterà Gomez e Zapata, che scalpita, anche se resta aperto il ballottaggio con Barrow. La novità potrebbe essere trai pali, con l’alternanza tra Gollini e Berisha annunciata da Gasperini: l’albanese dovrebbe tornare titolare. Mancini sostituirà l’infortunato Masiello. Nel Parma, Gervinho rientra da titolare, ma mancherà Inglese e, al suo posto, ci sarà Ceravolo. Sulla sinistra punta al recupero Gobbi, che è dolorante. In alternativa, pronto Bastoni”.
SU EMPOLI-JUVENTUS: “Allegri potrebbe presentarsi al “Castellani” col 4-2-3-1, con Dybala, Bernardeschi, Douglas Costa e Ronaldo in attacco. In difesa, rientra Chiellini, mentre c’è un’occasione in vista per De Sciglio. Sulla fascia, ballottaggio Alex Sandro-Cancelo”.
SU TORINO-FIORENTINA: “Nel Torino attacco affidato alla coppia Belotti-Iago Falque. In difesa rientra Moretti Nuova panchina per Soriano. Nella Fiorentina, Simeone confermato, con Pjaca e Chiesa ai lati. Torna titolare Benassi”.
SU MILAN-SAMPDORIA: “Per i rossoneri sale l’ipotesi 4-4-2 con Cutrone-Higuain, a discapito di Calhanoglu. Nel blucerchiati, recuperato Defrel dopo il problema al flessore accusato lunedì sera contro il Sassuolo”.
SU NAPOLI-ROMA: “Insigne ha recuperato dalla contusione al costato e dovrebbe partire titolare con Milik. Panchina per Mertens. Titolari anche Zielinski e Allan, sebbene per quest’ultimo permanga il ballottaggio con Rog. Nella Roma, recupera Kolarov, mentre è in dubbio Florenzi: decisiva la rifinitura di domani, perché oggi ha lavorato a parte”.
SU LAZIO-INTER: “Dubbio Lucas Leiva nei biancocelesti, dopo il risentimento di ieri all’adduttore. Se non dovesse farcela, può giocare Badelj, recuperato dopo la contrattura che ultimamente lo ha tenuto fuori. Davanti favorito Correa su Luis Alberto e Caicedo per affiancare Immobile. Nell’Inter, rischio turnover per Brozovic o Vecino, a vantaggio di Gagliardini. Lautaro Martinez può supportare Icardi, mentre Dalbert può far riposare Asamoah”
Carlo Ancelotti non vuole smettere di stupire. E di sognare. La Champions e lo scudetto e questo Napoli che si prepara alla sfida con la Roma, altro passo per capire quanto si è grandi. In un forum organizzato dal Mattino di Napoli, il tecnico azzurro non si fa scappare promesse (“È ora di riportare lo scudetto al Sud”), battute e quant’altro. Dicendo che De Laurentiis è un grande presidente, ma non grande quanto lui (Carlo) a tressette.
“Sono contento quando la squadra gioca bene. Certo, sarebbe ora di riportare lo Scudetto al Sud, ne sarei molto felice”. Il tecnico rivela com’è nata l’idea di cambiare posizione a Insigne, la vera mossa vincente di questa prima parte di stagione: “Volevo difendere in maniera diversa – spiega – e sollevare Lorenzo da compiti difensivi. Così è più lucido sotto porta”. È anche e soprattutto una questione di mentalità: “Questi ragazzi erano intimoriti dalla forza degli avversari, adesso riusciamo a gestire meglio queste situazioni. Ma dobbiamo crescere ancora e cresceremo quando acquisteremo più autostima”.
LA ROMA? VOGLIAMO GODERCI IL MOMENTO BUONO
“La Roma è un avversario molto temibile. In questa stagione è andata incontro ad alti e bassi, ma dobbiamo sempre pensare che ha un enorme potenziale, con giocatori di grande esperienza, primo fra tutti Dzeko“. Carlo Ancelotti inquadra così la sfida di domenica contro la Roma. “Ha preso giocatori giovani – dice il tecnico azzurro – e ha cambiato molto a centrocampo, cioè il reparto che determina di più le prestazioni di una squadra. Per cui c’è bisogno di un po’ di tempo per riprendere un certo cammino”.
“Sarà sicuramente una partita appassionante – aggiunge Ancelotti – con due squadre in campo che vogliono giocare, vogliono imporre il proprio gioco. Sarà una gara aperta, con un buon ritmo e buona qualità. Ma questo è il nostro momento buono e vogliamo mantenerlo tale”.
DE LAURENTIIS GRANDE PRESIDENTE, MA A TRESSETTE…
“De Laurentiis? Una persona schietta e leale. E’ un personaggio vulcanico e molto generoso, con il quale si sta molto bene. Ma a tressette sono più bravo io…”. Carlo Ancelotti parla anche del presidente del Napoli e lo fa esprimendo un giudizio lusinghiero sulla persona e sul rapporto che si è costruito.
“A dire il vero – racconta il tecnico – non mi aspettavo la chiamata del Napoli perché ritenevo che la collaborazione con Sarri continuasse. Quando sono stato contattato dunque sono rimasto un po’ sorpreso ma ho capito subito che sarebbe stata l’avventura giusta per me perché sapevo che qui avrei trovato un progetto valido, che c’era un’ottima qualità dei giocatori e poi che avrei trovato un grande entusiasmo nella città”.
“Con De Laurentiis – conclude Ancelotti – non si parla solo di calcio, anzi è l’argomento che tratta di meno con me. E’ sempre molto informato su tutto ed è un piacere trascorrere una serata con lui e la sua famiglia. Però a tressette gli faccio credere di essere il migliore, ma il più bravo in tutta Italia sono io”.
Nell’anticipo della nona giornata di Bundesliga il Borussia Mönchengladbach viene battuto 3-1 in casa del Friburgo, per la squadra di Hecking sfuma così l’opportunità di agganciare il Borussia Dortmund in testa alla classifica. I padroni di casa vanno subito in vantaggio con un rigore lampo di Petersen (1′), sempre dal dischetto il pareggio di Thorgan Hazard (20′). Nella ripresa i gol di Waldschmidt (57′) e Höler (93′).
Il Borussia Mönchengladbach reduce da due successi cerca un’altra vittoria per agganciare in testa alla classifica il Borussia Dortmund, il Friburgo ha conquistato invece soltanto due punti nelle ultime tre gare ed ospita la squadra di Hecking che, per l’occasione, piazza un tridente con Plea, Stindl e Thorgan Hazard. Padroni di casa con l’attacco formato dalla coppia Petersen-Waldschmidt. Dopo appena 20 secondi c’è un rigore per il Friburgo, causato da un’uscita scellerata di Schwolow su Waldschmidt. Dal dischetto Petersen chiude il destro e firma l’1-0. Al 20′ c’è un altro rigore, stavolta per gli ospiti che avevano premuto alla ricerca del pareggio. Dagli undici metri Thorgan Hazard piazza un destro forte e centrale ed è 1-1. Le due squadre provano a superarsi ma il risultato non muta e si va al riposo sul pareggio. Nella ripresa il Borussia si ripresenta con Herrmann al posto di Plea e spinge alla ricerca del gol del vantaggio. Ma a segnare è il Friburgo al 57′ con un bel sinistro volante di Waldschmidt, dal limite, che insacca sul secondo palo. Al 73′ i locali sfiorano il tris in contropiede con Sallai che manca il tap-in dalla corta distanza. Ancora un’occasione per l’attaccante al minuto 85. Gli attacchi del Borussia Mönchengladbach sono confusi e prevedibili, così il Friburgo può approfittarne per agire in contropiede. Al terzo minuto di recupero arriva anche il terzo gol dei padroni di casa con il portiere Sommer che sbaglia un rilancio, Höler intercetta e da centrocampo lascia partire un destro violento che gonfia la rete nell’angolo basso. Triplice fischio ed esulta la squadra di Streich. Perde il Borussia Mönchengladbach che resta al secondo posto insieme al Werder Brema, distanti tre punti dal Borussia Dortmund capolista.
È praticamente finita l’attesa di Andrea Conti, che dopo aver recuperato a pieno dall’infortunio al crociato, è pronto a tornare in campo. Secondo quanto appreso da MilanNews.it, il terzino destro tornerà in campo venerdì prossimo, al Franco Ossola, in occasione di Milan-Chievo Verona Primavera.
“Il Real? Con o senza Cristiano Ronaldo resta un top team mondiale, ma con l’addio del portoghese ha perso molto, 50 o 60 gol. È un giocatore incredibile, non solo per le reti segnati ma anche per gli assist nei momenti importanti, è assolutamente insostituibile”. Così Pep Guardiola ai microfoni di Univision.
Finisce 1-1 l’anticipo dell’undicesima giornata di Ligue 1 fra Nimer e Saint Etienne. Ospiti subito a segno con Cabella, che ha sfruttato benissimo l’assist di Debuchy dopo una manciata di secondi. Nella ripresa il Nimes trova il pari con Alioui.
“Contro la Roma dovremo stare attenti e giocare una grande partita, per vincere”. E’ il pensiero di Marko Rog, centrocampista del Napoli, intervistato da Radio Kiss Kiss sulla sfida contro i giallorossi. “Anche nella passata stagione – osserva Rog – era un momento difficile per loro e poi alla fine ci hanno battuti al San Paolo. Noi siamo molto cresciuti come squadra, siamo più maturi”. Il croato parla anche del match di Champions a Parigi.
“Contrp il PSG – dice – abbiamo fatto una grande partita. Abbiamo dimostrato che possiamo giocarcela contro tutti, ma resta il dispiacere per aver perso tre punti all’ultimo minuto. Possiamo essere comunque contenti per il pareggio”. “Siamo una grande squadra – conclude – e spero continueremo così, perché dopo mercoledì crediamo di poter vincere al ritorno e sarà anche più facile giocare a casa nostra, con i nostri tifosi a sostenerci”.
Atalanta batte Parma 3-0
Succede tutto nella ripresa sotto il diluvio di Bergamo: sfortunato infortunio dell’ex Carpi, che al 55′ si trova nei pressi della respinta di Sepe sulla solita bordata di Ilicic. Poi, su occasioni partite dalla bandierina, arrivano gli acuti dei due centrali difensivi. I nerazzurri agganciano Milan e Spal a 12 punti. Seconda sconfitta consecutiva per i gialloblu, che restano a quota 13.
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