Triplo Higuain e il Napoli sale, allungo Juve, mini-stop Milan

Dopo la parentesi europea a suon di gol, la roulette della Serie A si ferma sul 29: questo il numero delle reti messe a referto tra sabato e domenica (media 2,9 a partita) in cui spiccano il 4-0 dello spumeggiante Cagliari a Empoli  e, soprattutto, il 6-2 tennistico con il quale ha preso il via la resurrezione del Napoli e dei suoi più discussi protagonisti.

Il momentaccio di Benitez e soci potrebbe essere alle spalle: in un San Paolo desolatamente semi vuoto, gli azzurri hanno offerto una prova convincente rimontando e surclassando il Verona. Trenta secondi erano bastati agli scaligeri per trovare il vantaggio che poteva dare la sensazione di un film già visto per i padroni di casa; la sconfitta di giovedì subita dal Napoli in Svizzera aleggiava nell’aria così come gli 11 punti in classifica ottenuti sin qui con grande fatica. E invece la reazione è stata forte e chiara: in un colpo solo si sono sbloccati Hamsik (doppietta) e Higuain (tripletta), accompagnati dall’ormai consueto timbro di Callejon (settima rete in questa stagione in Serie A). Tutti felici e critiche al guinzaglio, almeno fino a metà settimana.

In vetta la Juve allunga sulla Roma (fermata sabato dallo 0-0 di Genova contro la Samp) grazie anche ad un altro redivivo: Fernando Llorente, a secco dal 18 maggio scorso, che si è liberato dei fantasmi siglando la marcatura del 2-0, andando a sigillare i tre punti dopo la rete di apertura griffata Vidal – altro calciatore nel mirino della critica. Il +3 di Allegri sui giallorossi di per sé non è ancora una gran cosa, ma è senza dubbio un segnale di ripresa in seguito alla cocente delusione di Atene.

Nella parte alta della classifica vanno segnalate le piacevoli conferme di Udinese e Lazio, rispettivamente uscite vittoriose dalle battaglie contro Atalanta e Torino. I friulani di Stramaccioni riagganciano il terzo posto grazie all’ennesima perla di Totò Di Natale (quinto gol in campionato e 197 in A) e all’altrettanto splendida invenzione di Thereau. I biancocelesti, invece, hanno calato il poker: la quarta vittoria di fila, vittima questa volta il Toro, vale il quinto posto a braccetto con il Milan.

I rossoneri, infatti, non sono andati oltre il pari con la bestia nera Fiorentina: al vantaggio di De Jong nel primo tempo, ha risposto Ilicic nella ripresa dopo essere subentrato dalla panchina. Inzaghi guarda il bicchiere mezzo pieno perché se è vero che i rossoneri hanno per il momento fallito l’approdo alla zona Champions, è altrettanto vero che hanno fatto un balzello in avanti sia sul piano del gioco che della mentalità. E, poi, il torneo è davvero ancora molto lungo.

RISULTATI 8° TURNO SERIE A:

Empoli-Cagliari 0-4, Parma-Sassuolo 1-3, Sampdoria-Roma 0-0 (giocate sabato), Chievo-Genoa 1-2, Juventus-Palermo 2-0, Udinese-Atalanta 2-0, Cesena-Inter 0-1, Lazio-Torino 2-1, Napoli-Verona 6-2, Milan-Fiorentina 1-1.

CLASSIFICA:

Juventus 22, Roma 19, Udinese e Sampdoria 16, Lazio e Milan 15, Napoli 14, Inter e Genoa 12, Verona 11, Fiorentina 10, Cagliari e Torino 8, Empoli, Sassuolo e Atalanta 7, Cesena e Palermo 6, Chievo 4, Parma 3.

PROSSIMO TURNO (28-29-30 ottobre):

Sassuolo-Empoli, Genoa-Juventus, Palermo-Chievo, Atalanta-Napoli, Cagliari-Milan, Inter-Sampdoria, Torino-Parma, Roma-Cesena, Fiorentina-Udinese, Verona-Lazio.