I tre tenori rifilano un sonoro ko al Feyenoord
Di Lorenzo CristalloRiscossa Napoli. Nella seconda giornata della fase a gironi, i partenopei superano con un ineccepibile 3-1 gli olandesi del Feyenoord, conquistando così tre punti preziosi in ottica classifica nel gruppo F. La banda di Sarri, pur non sfoderando una prestazione ad alta velocità, ha mostrato di controllare senza patemi lo svolgimento del match, creando, altresì, svariate occasioni da rete, tant’è che sorge più di un rammarico per i soli tre goal realizzati. Nota dolente della serata è stato il goal subito in pieno recupero da parte degli ospiti, alquanto evitabile anche in funzione della differenza reti. Da sottolineare la vicinanza del gruppo azzurro nei riguardi di Arek Milik, infortunatosi sabato scorso al ginocchio destro. I calciatori del Napoli in occasione del riscaldamento sono scesi sul rettangolo verde mostrando ai tifosi presenti al San Paolo uno striscione dedicato all’attaccante polacco, così come Insigne, il quale dopo aver messo a segno il goal del provvisorio 1-0 ha mostrato la maglia del suo compagno di squadra, indirizzandogli un pensiero gradito e affettuoso. Per quanto concerne il Feyenoord, siamo al cospetto di una compagine giovane, a tratti sbarazzina ma che molto probabilmente assumerà gli abiti da vittima sacrificale di turno in un raggruppamento dove non solo i partenopei, ma anche Manchester City e Shakhtar Donetsk sembrano avere una marcia in più. La gara si sblocca al 7’ minuto quando Insigne ruba palla sulla trequarti a Amrabat, per poi involarsi verso l’area avversaria. Giunto al limite, il numero ventiquattro azzurro lascia partire una conclusione angolata sul primo palo su cui Jones non riesce ad intervenire. I padroni di casa sfiorano il raddoppio qualche minuto più tardi con una combinazione tra Allan, Mertens e Hamsik con quest’ultimo che va al tiro, non inquadrando lo specchio della porta. Ancora Napoli sugli scudi con Insigne la cui conclusione dall’interno dell’area viene intercettata provvidenzialmente da Jones. Nella ripresa gli azzurri firmano il 2-0 al 49’ con Ghoulam che anticipa Diks, servendo così in avanti Mertens che a tu per tu con Jones non sbaglia. Gli olandesi non si arrendono, conquistando un penalty piuttosto rivedibile decretato dall’arbitro scozzese Collum per una leggera spinta in area di Ghoulam ai danni di Berghuis. Dagli undici metri si incarica dell’esecuzione Toornstra ma Reina compie una prodezza, intercettando il fendente. Gli uomini guidati da Van Bronckhorst non si ritraggono all’indietro ma flirtano con il goal attraverso un tiro di Berghuis deviato involontariamente da Vilhena ma l’estremo difensore azzurro non si lascia superare. Il 3-0 giunge al 70’ con Mertens abile nel rubare palla a Tapia per poi appoggiare in profondità per Callejon, il quale dal versante di destra sfodera una conclusione angolata che tramortisce Jones. Gara oramai in ghiaccio se non fosse che al 93’Vilhena effettua uno spiovente che innesca Amrabat, il quale approfitta di uno svarione difensivo tra Maksimovic e Koulibaly, inserendosi tra i due per poi spedire la sfera al di là della linea di porta. Il match del San Paolo termina qui tra gli applausi dei 30.000 tifosi azzurri presenti allo stadio e un ghigno di disapprovazione da parte di Maurizio Sarri, tutt’altro che felice di aver subito una rete in pieno recupero al culmine di una sfida pienamente sotto controllo. In mixed zone, il tecnico del Napoli ha così commentato la prestazione dei suoi uomini: “Sono molto soddisfatto del successo e della prestazione, ma sono anche molto arrabbiato per il goal preso nel finale. In una competizione così prestigiosa ed equilibrata la differenza reti può essere decisiva. Siamo stati padroni del match senza mai concedere il fianco ad una squadra molto tecnica quale è il Feyenoord. Anche in fase offensiva nonostante i tre goal potevamo segnare di più per quanto costruito. Insigne, Mertens e Callejon sono tre grandi giocatori ma oltre ad avere doti tecniche sono soprattutto tre ragazzi che si mettono a disposizione della squadra e lavorano tanto per i compagni. Questo è più importante delle reti che segnano”. Giovanni Van Bronckhorst, invece, riconosce i meriti del Napoli, evidenziando altresì le pecche di un Feyenoord che non sta vivendo affatto un momento positivo, considerando le quattro sconfitte consecutive tra Champions League ed Eredivisie:”Abbiamo incassato presto il primo goal, ma siamo rimasti in partita. In avvio di ripresa abbiamo commesso due errori, sbagliando anche un rigore. Questa è la Champions,dipende dai momenti. Giocare al San Paolo è molto difficile. Manchester City e Napoli sono due squadre che hanno facilità di manovra, noi stasera siamo rimasti in partita a differenza dell’altra volta. Ma il livello del City è paragonabile a quello del Napoli. Il calcio olandese sta facendo fatica. In Europa League abbiamo perso già tante squadre. Solo noi e il Vitesse siamo in gioco, le differenze rispetto al passato sono aumentate. Bisogna ritrovare la strada giusta”.
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