Serie A: Pareggiano Juventus e Viola
Di Alessandro LugliTerminata qualche istante fa la partita di campionato tra Fiorentina e Lecce, valevole per la 2^ giornata di Serie A e terminata 2-2.
Gonzalez e Duncan indirizzano
Non c’è sole ma fa un gran caldo a Firenze e c’è curiosità intorno agli esordi di Christensen e Parisi ma anche e soprattutto di Beltran al centro dell’attacco viola. Qualche minuto di ritardo dovuto ai problemi di ricezione nelle cuffie della squadra arbitrale, guidata da Maria Sole Ferrieri Caputi, quindi il match comincia. Neanche completati tre giri di lancetta che la Fiorentina passa, con il colpo di testa deviato di Gonzalez che beffa Falcone per l’1-0 viola. Primo quarto d’ora dei padroni di casa, il primo cenno di pericolo offensivo del Lecce viene dato da Banda, ma calcia sull’esterno della rete. Ma è un istante, perché al 25’ la Fiorentina raddoppia: bella azione sul lato destro con Beltran, Arthur e quindi Duncan a chiudere di testa per il 2-0. Il Lecce non solo non reagisce, ma rischia anche la terza rete, se Duncan non fosse stato fermato dal palo. Salentini sotto di due gol allo scoccare dell’intervallo.
Rafia e Krstovic riagguantano
D’Aversa non può proprio essere soddisfatto per quanto visto nel primo tempo e mette mano subito ai cambi, due, con i quali risistema il Lecce con il 4-2-3-1. La mossa paga, subito: palla persa da Arthur in uscita e salentini scaltri ad approfittarne col destro all’incrocio di Rafia che al 49’ vale il 2-1 e lo svantaggio dimezzato. I pugliesi sono rinvigoriti dal gol e per poco Pongracic non segna da fuori dopo una serpentina palla al piede. La partita cambia volto sulla lunga distanza: la Fiorentina non crea chissà quali minacce a Falcone, non riuscendo a chiudere i conti. Il Lecce trova quindi il pareggio a un quarto d’ora dal novantesimo con l’ultimo acquisto Krstovic che, subentrato da due minuti, sfugge alla difesa di casa e insacca di testa un pareggio insperato fino a una mezz’oretta prima. All’80° Ferrieri Caputi chiama un rigore per fallo di mano di Kaba su tiro di Mandragora, ma tutto invalidato per l’iniziale fuorigioco di Nzola.
Dusan Vlahovic salva la Juventus, riacciuffa il Bologna e regala un punto alla squadra di Allegri. Allo Stadium finisce 1-1 al termine di una gara molto intensa, ben giocata dalla squadra di Thiago Motta, che protesta per un episodio molto dubbio sull’1-0 rossoblù, quando Iling Jr stende in area Ndoye a pochi metri dalla linea di porta. Ma per l’arbitro non c’è rigore e poco dopo l’attaccante serbo della Juve segnerà l’1-1 decisivo. Un passo indietro per i bianconeri dopo il buonissimo esordio di Udine, un passo avanti per il Bologna dopo la sconfitta con il Milan.
Ferguson gela lo Stadium, che fischia la Juventus
L’approccio della Juventus è diverso rispetto alla sfida di Udine di una settimana fa e la squadra di Allegri fatica a creare opportunità sin da principio. Allegri si sgola, vuole maggiore verticalità e Vlahovic più coinvolto, ma il lavoro del Bologna è ottimo e la squadra di Thiago Motta copre con minuziosità il campo, crescendo di minuto in minuto. Dopo alcune conclusioni da una parte e dall’altra che non creano pericoli per i portieri, è il Bologna a premere per il vantaggio. Ci prova Ndoye, che viene respinto, poi sale in cattedra Zirkzee e la squadra di Thiago Motta sblocca la sfida. L’attaccante olandese lavora alla grande spalle alla porta, accentra su di sé la difesa bianconera e trova un corridoio d’oro per Lewis Ferguson, che solo contro Perin non trema e porta avanti il Bologna. L’Allianz non ci sta, Ferguson sfiora la doppietta poco dopo e lo stadio comincia a fischiare la squadra di Allegri, che tenta una timida reazione. Ci prova Fagioli, poi Chiesa, ma le conclusioni sono velleitarie. Weah chiede un calcio di rigore per una deviazione di Lucumì, ma per l’arbitro non c’è nulla, poi Chiesa ci prova su punizione e Skorupski dice no. Il primo tempo si chiude con il Bologna sopra 1-0 e con la Juventus accompagna nel tunnel da una bordata di fischi da parte dello Stadium.
Il VAR spezza l’urlo di Vlahovic
La ripresa si apre senza cambi e con un Bologna compattissimo, caricato dal tecnico Thiago Motta che per buona parte dell’intervallo ha parlato con la squadra sul prato dello Stadium, chiedendo un ultimo sforzo ai suoi. Ma la Juventus parte forte, con una grinta diversa rispetto al primo tempo, scossa anche dai fischi del suo stadio. La squadra di Allegri preme sull’acceleratore e dopo 7’ trova il gol del pari con Dusan Vlahovic, che viene però annullato dal VAR per fuorigioco attivo di Rabiot, che interferisce con la visuale di Skorupski. Lo stesso portiere del Bologna è poi protagonista di un bel volo su un tiro di Weah, prima di una conclusione di Fagioli che non trova la porta. Motta cambia qualcosa, inserisce Karlsson, Corazza e Dominguez per ridisegnare il suo Bologna e rallentare la Juventus, che invece si affida a Pogba e Iling Jr.
Questa volta è buono: Vlahovic fa 1-1 e regala un punto alla Juve
Il Bologna resta comunque pericoloso, meno rispetto al primo tempo ma un avversario temibile nelle ripartenze. E proprio con un contropiede la squadra di Motta sfiora il raddoppio, protestando poi per un rigore non concesso dall’arbitro: i rossoblù entrano in area centralmente, concludono in porta con il solito Zirkzee e sulla respinta Ndoye viene steso da Iling Jr, ma secondo l’arbitro il contatto non è punibile con un penalty. In panchina Thiago Motta esplode, così come il collaboratore tecnico Simon Colinet, che viene espulso per la reazione. Salvata, la Juventus torna a farsi vedere in avanti e a dieci dalla fine trova il pareggio, questa volta valido, sempre con Dusan Vlahovic. Il serbo svetta in area di rigore dopo uno splendido cross dalla sinistra di Iling Jr e non lascia scampo a Skorupski. È 1-1 allo Stadium, quando mancano dieci minuti più recupero alla fine. Le squadre non si nascondono, entrambe vanno alla caccia del gol vittoria: il Bologna ci prova con il solito Ndoye, la Juve in maniera confusa mette in area diversi palloni, alla caccia di una deviazione, che non arriva. Allo Stadium finisce 1-1, Vlahovic salva la Juventus e il Bologna esce con un punto, dopo il ko della scorsa settimana contro il Milan. E con tanta rabbia per l’episodio Iling-Ndoye, che farà molto discutere.
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