Russia 2018: l’Italia pesca la Spagna, girone insidioso

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images (1)Il Mondo capovolto. In sostanza è questo che racconta e racconterà il Gruppo G in cui l’Italia è inserita, nella lunga strada che dovrebbe portare gli azzurri al Mondiale russo del 2018. Condizionale d’obbligo quando dalle urne di San Pietroburgo spunta fuori, nel tuo girone, la Spagna. Eh, sì: proprio la Spagna, niente scherzi. E, considerando che soltanto chi arriverà primo avrà la certezza di staccare il pass per il torneo planetario (le seconde scommetteranno tutto sugli spareggi), per Conte & C. non sarà una passeggiata di salute.

I più ottimisti potrebbero sostenere che le Furie Rosse non sono più quelle del quadriennio d’oro (due Europei e un Mondiale vinti tra il 2008 e il 2012): vero, la carta d’identità avanza, inesorabile, per tutti. Eppure il calcio iberico non stenta – Brasile 2014 a parte -, continua a creare ottimi giocatori che iniziano molto presto a maturare esperienza internazionale, con i Clubs prima e con la Nazionale quando lo meritano. Dalle nostre parti, al netto delle illusioni in Europa e Champions League, non funziona più così da molto tempo. Diciamo pure da quando era la Spagna a guardarci con il binocolo e a cercare un modo per emularci. Beh, ci sono riusciti, noi non abbiamo forse mai smesso di guardarci soltanto allo specchio. In più, le recenti lezioni di calcio subite dai nostri, ogni volta che hanno incrociato Iniesta e soci, dicono il resto (i rigori ai quarti del 2008 e il 4-0 in finale nel 2012 agli Europei, parlano parecchio).

Non c’è solo la Spagna a farci compagnia: in un gruppo che nasconde molte insidie, l’Italia dovrà incrociare le armi anche con Lichtenstein, Albania, Israele e Macedonia. Se la doppia sfida al Lichtenstein non dovrebbe, in linea teorica, preoccuparci troppo, le altre tre Nazionali potrebbero mettere i bastoni tra le ruote ai progetti di Conte. Specialmente quando si andrà a giocare in casa loro. Il match d’esordio contro Israele (in programma il 5 settembre 2016) è quello più temuto, specialmente in ragione delle precarie condizioni ambientali del Paese. Il rischio rinvio o cancellazione è sempre dietro l’angolo: la Uefa, infatti, lo scorso settembre si vide costretta a posticipare l’incontro fra i padroni di casa e il Belgio; nel 2012 arrivò anche la decisione di annullare la partita di Europa League tra Athletic Bilbao e Hapoel Kyriat. Seppur più agevole, anche il viaggio a Skopje per fare visita alla Macedonia potrebbe celare delle trappole.

Contro l’Albania, il teorema del “Mondo capovolto” mostrerà tutto il suo bel faccione. Un tempo era il popolo albanese a cercare fortuna nel Belpaese, anche a livello calcistico. Oggi gran parte di questa dinamica si è ribaltata: decine di imprenditori italiani fanno il viaggio inverso perché, di là, il costo del lavoro è assai minore. L’emigrazione ha portato anche parecchi calciatori e allenatori a cimentarsi con una realtà diversa quanto quella dell’Albania: non è un caso che il c.t. dell’aquila a due teste sia Gianni De Biasi, italianissimo.

Il tasso tecnico dei Kuq e zinjtë (i rossoneri), oltretutto, si è alzato di parecchio con la massiccia presenza di calciatori impiegati da anni in Serie A: dal portiere Berisha al capitano Cana (entrambi della Lazio), passando per Hysaj dell’Empoli, tornando con la memoria a Igli Tare, attuale dirigente biancoceleste ed ex attaccante di Lazio, Bologna e Brescia. Culture affini, tanta reciproca contaminazione, tanta anche nel mondo del pallone, dunque. Lo stadio Qemal Stafa, ad esempio, casa consueta per la Nazionale albanese, fu progettato dall’architetto Gerardo Bozio a immagine e somiglianza dell’Olimpico di Roma, e la prima pietra venne posata nel 1939 da Galeazzo Ciano. Insomma: tra affinità linguistiche, culturali e talvolta anche economiche, le “gite” azzurre in ottica Mondiale 2018 saranno stimolanti e temibili al contempo. Spagna, Albania, Macedonia, Israele e Lichtenstein ci attendono.

PROGRAMMA COMPLETO GARE ITALIA GRUPPO G:

– 5 settembre 2016: Israele-Italia
– 6 ottobre 2016: Italia-Spagna
– 9 ottobre 2016: Macedonia-Italia
– 12 novembre 2016: Liechtenstein-Italia
– 24 marzo 2017: Italia-Albania
– 11 giugno 2017: Italia-Liechtenstein
– 2 settembre 2017: Spagna-Italia
– 5 settembre 2017: Italia-Israele
– 6 ottobre 2017: Italia-Macedonia
– 9 ottobre 2017: Albania-Italia

 


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