Jovetic – Inter : affare fatto
Di francodi Lorenzo Cristallo
È giunta la tanto attesa fumata bianca. Dopo settimane di intense trattative, è arrivato il fatidico “ sì” tra Stevan Jovetic e l’Inter. L’affare è stato concluso sulla base di un prestito biennale per tre milioni di euro, con obbligo di riscatto fissato a dodici milioni. Il calciatore ha firmato un contratto quadriennale da 3,5 milioni di euro a stagione. Nel pomeriggio di ieri la società nerazzurra tramite il proprio profilo ufficiale twitter ha dato la clamorosa notizia. Il fantasista montenegrino nella giornata odierna raggiungerà Milano e domani sono previste le visite mediche di rito che sanciranno definitivamente l’arrivo in pianta stabile di Jo-Jo presso la corte di Roberto Mancini.
Per i nerazzurri l’arrivo dell’ex Manchester City è un innesto di qualità assoluta. Jovetic potrà ricoprire il ruolo di trequartista e agire dietro le due punte nel “4-3-1-2” di stampo manciniano o addirittura in caso di necessità potrebbe ricoprire al meglio il ruolo di esterno d’attacco in un tridente d’assalto con Icardi e Palacio. Calciatore duttile e dotato tecnicamente, ha una visione di gioco sopraffina e i suoi piedi sciolinano calcio champagne. Nel lontano 2008 fu l’allora direttore sportivo della Fiorentina, Pantaleo Corvino ad ammirarne le gesta e fece in modo di ingaggiarlo per i viola. Nel campionato italiano si fece conoscere per la sua classe cristallina e per un talento fuori dal comune. L’unica nota stonata furono gli infortuni che lo attanagliarono nella stagione 2010/2011 dove fu costretto a saltare l’intero campionato. Lungo le sponde dell’Arno collezionò centotrentacinque presenze e mise a segno quaranta goal tra campionato e coppe. Jovetic divenne il pezzo pregiato del mercato estivo nell’estate del 2013 e per la cifra elevata di trenta milioni di euro venne ingaggiato dal Manchester City. In Inghilterra però il montenegrino ha stentato fin da subito, il rapporto con il tecnico dei Citizens non è stato dei migliori, non venne mai considerato un titolare inamovibile della squadra ed è stato costretto a racimolare minuti di presenze qua e là per mettersi in mostra. Jovetic con il City non è stato parte centrale del progetto della squadra, il suo ruolo è apparso piuttosto marginale basti pensare che in due anni trascorsi nella terra di Albione, ha collezionato solamente quarantaquattro presenze complessive mettendo a segno undici goal.
La storia recente di Jo-Jo è fatta di panchine nella tourneè estiva dei Citizens in Australia nell’International Champions Cup e del pressing continuo dell’Inter per portarlo in casa nerazzurra. Thohir con i suoi uomini di fiducia del mercato, Ausilio e Fassone sono riusciti a strappare il benestare da parte dei Citizens per circa la metà rispetto a quanto gli inglese pagarono nel 2013 al club dei Della Valle. Questo perché le ultime due stagioni di Jovetic sono state tutt’altro che esaltanti e lentamente il suo valore di mercato si è abbassato.
Il montenegrino sbarca a Milano con tanta umiltà e con grande voglia di mettersi al servizio di Roberto Mancini per riallacciare quel rapporto meraviglioso con il calcio italiano, palcoscenico che gli regalò fama e successo personale. Jo-Jo ha voglia di riscatto dopo due anni bui, vuol dimostrare a tutti e specialmente ai suoi feroci detrattori che la classe del montenegrino è intatta e riprenderà a brillare così come tutti potettero apprezzare in maglia viola.
Con il colpo Jovetic, il mercato nerazzurro pone in essere l’ennesimo tassello di qualità. Dopo Montoya, Murillo, Miranda e Kondogbia, ecco un altro calciatore dall’alto profilo internazionale per un Inter che vorrà imporsi in Italia e vuole cominciare a gettare le basi per tornare prepotentemente e con qualità nell’Europa che conta.
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