Toro ammazza Juve, stop Lazio-Roma, Napoli vista Champions
Di Emanuele SaccardoEh no, non ci si annoia mai. Tanto nel bene, quanto – purtroppo – nel male. Nella domenica di campionato che avrebbe potuto decretare la Juventus campione d’Italia per la quarta volta consecutiva, è successo di tutto e non soltanto dalle parti di Torino. Partiamo però proprio da lì: in programma c’era il derby della Mole, una stracittadina che la parte di fede granata non festeggiava con una vittoria da vent’anni. L’ultima gioia contro la Juventus, infatti, risaliva al 1995 e a quella doppietta di Rizzittelli che consegnò la temporanea supremazia campanilista al Torino. Ventura e i suoi proprio non ci stavano a srotolare il tappeto rosso, a permettere agli odiati cugini di fare festa dentro l’Olimpico, casa granata.
E allora eccoti servita la gara più gagliarda della stagione, un derby in stile “Braveheart”: prima passa la Juve con il solito gioiello su punizione di Pirlo (che proverà a ripetersi nella ripresa ma sarà stoppato dal palo, uno dei tre colpiti dai bianconeri), poi sale in cattedra il Torino con la “geniale follia” sotto porta di Darmian a fine primo tempo e con la zampata dell’ex Quagliarella agli albori della ripresa. Allegri rimane stizzito per la seconda sconfitta nelle ultime tre gare di campionato, anche se nel mezzo ci sono stati il successo blinda-scudetto contro la Lazio e, soprattutto, il passaggio alle semifinali di Champions. Ventura, al contrario, gongola per tre punti storici: tabù derby sfatato dopo due decadi, a coronamento di un’altra stagione straordinaria del Toro, in considerazione delle eccellenti partenze estive targate Immobile e Cerci.
Nonostante la sconfitta della Juve, il discorso tricolore non si può certo dire riaperto, anzi. La Roma è incappata sabato nella debacle di San Siro, l’ennesimo brutto tassello piazzato su un 2015 da dimenticare. L’Inter, adesso negli specchietti delle contendenti ai posti di Europa League, vince e convince più della squadra giallorossa, i cui interpreti paiono reiteratamente lontanissimi dall’essere un gruppo coeso. Sull’altra sponda del Tevere le cose vanno decisamente meglio, nonostante sia arrivato un pareggio interno contro il buon Chievo di Maran. Un solo punto nelle ultime due uscite per Pioli & C., però resta il secondo posto in solitaria davanti ai cugini, seppur ad un siderale -14 dalla capolista. Quel punticino in più rappresenta una sorta di intimidazione in vista del derby (programmato alla penultima giornata), a patto che la Lazio se lo sappia tenere stretto.
Tra le due litiganti romane, potrebbe inserirsi e godere il Napoli. Usciti dalla sfida alla Samp con altri tre punti, tante certezze e qualche dubbio, i partenopei si sono fatti sotto nuovamente: -2 dalla Roma e -3 dalla Lazio. Per Benitez è la terza vittoria consecutiva in campionato, tre successi inframezzati dal sontuoso passaggio alle semifinali di Europa League: nove punti, quattro vittorie e un pari (ininfluente quello contro il Wolfsburg al San Paolo) che rilanciano fortemente le ambizioni azzurre. Higuain è giunto a quota 26 reti stagionali (due in più della passata stagione), Insigne è finalmente tornato quello pre-infortunio (gol ieri e tante lacrime per festeggiarlo), la fase offensiva è strabordante come non mai. Restano gli scricchiolii difensivi: anche ieri due centri al passivo e contro una Samp tutt’altro che irresistibile. Chiaro è che per la prossima annata il presidente De Laurentiis dovrà concentrarsi, in fase di mercato, sulla ricerca di pezzi pregiati da regalare al pacchetto arretrato di… Benitez? Chissà se ancora sarà lui il tecnico del Napoli.
RISULTATI 32° TURNO SERIE A:
Udinese-Milan 2-1, Inter-Roma 2-1 (giocate sabato), Atalanta-Empoli 2-2, Lazio-Chievo 1-1, Genoa-Cesena 3-1, Torino-Juventus 2-1, Parma-Palermo 1-0, Verona-Sassuolo 3-2, Fiorentina-Cagliari 1-3, Napoli-Sampdoria 4-2.
CLASSIFICA:
Juventus 73, Lazio 59, Roma 58, Napoli 56, Sampdoria 50, Fiorentina 49, Torino e Genoa 47, Inter 45, Milan 43, Palermo 41, Verona 39, Udinese 38, Chievo 37, Sassuolo 36, Empoli 35, Atalanta 31, Cagliari 24, Cesena 23, Parma 16.
PROSSIMO TURNO (28-29-30 aprile):
Udinese-Inter, Palermo-Torino, Sassuolo-Roma, Cesena-Atalanta, Juventus-Fiorentina, Chievo-Cagliari, Milan-Genoa, Sampdoria-Verona, Lazio-Parma, Empoli-Napoli.
Commenta o partecipa alla discussione