Milan-Napoli 0-0
Di Alessandro LugliFra occasioni, parate e qualche errore di troppo, finisce 0-0 a San Siro fra Milan e Napoli. Un pareggio nel segno dell’equilibrio, prezioso in chiave quartoposto per i rossoneri, soprattutto se Roma e Lazio non riusciranno a vincere contro Atalanta e Juventus. Meno per la squadra di Ancelotti, espulso nel finale per proteste, che rischia di ritrovarsi a -11 dai bianconeri lanciati verso lo scudetto. Per la quarta volta in questo campionato Insigne e compagni restano a secco, ma almeno a Milano non perdono come un mese fa contro l’Inter, nella serata segnata dal razzismo verso Koulibaly e dagli scontri fra ultrà fuori dallo stadio.
Anche per questo, attorno a San Siro la presenza delle forze dell’ordine è particolarmente massiccia. Quando la partita inizia, lo speaker dello stadio non fa in tempo a ricordare il divieto di manifestazioni razziste e di discriminazione territoriale che dalla Curva del Milan parte il solito coro antinapoletani, sui cani che scappano e il colera. Koulibaly è accolto dai fischi come tutti i suoi compagni di squadra. Sono invece solo applausi per Ancelotti che 18 anni dopo l’ultima volta torna da avversario nello stadio che lo ha osannato da giocatore e allenatore.
E per l’occasione sceglie di schierare un Napoli super offensivo, con Insigne nel ruolo di regista defilato, che parte da sinistra per creare occasioni a favore delle punte Mertens e Milik (entrambi in serata no), ma anche per Callejon, bravo a inserirsi spesso sulla fascia destra, come al 6′ quando impegna Donnarumma con un colpo al volo. La pressione degli ospiti è subito alta, fa più fatica a entrare in partita il Milan, che schiera la squadra più giovane della sua storia in campionato, tutta nata negli ani ’90, con un’età media di 23.3 anni.
I rossoneri devono accontentarsi più che altro delle ripartenze, con Bakayoko che detta i tempi e i compagni che commettono qualche imprecisione di troppo. Fra i più grossolani quelli di Calhanoglu, non perdonati dal pubblico che lo fischia. La prima a San Siro di Paquetà è segnata da una rassegna di colpi di tacco, ma anche da qualche errore di misura. Complice anche un Suso evanescente, arrivano pochi palloni interessanti a Cutrone, che fatica a trovare spazio fra Albiol e Koulibaly.
Nel complesso è poco impegnato nel primo tempo Ospina, titolare dopo quattro panchine nel turnover con Meret che Ancelotti continua a praticare. Dopo cento secondi della ripresa arrivano i primi brividi peril portiere del Napoli, salvato da una deviazione di Malcuit sutiro ravvicinato di Kessie (prova insufficiente) e subito dopo graziato da Paquetà che colpisce in maniera troppo debole. Al 19′ Donnarumma è invece bravo a non farsi sorprendere da una girata al centro dell’area di Milik, e poco dopo da Zielinski. Al 27′ l’atteso debutto di Piatek, che impiega poco a creare problemi al Napoli.
Al secondo pallone toccato impegna Ospina in uscita, al terzo serve di testa un assist a Musacchio, la cui girata è respinta sulla linea dal portiere del Napoli, e poco dopo fa ammonire Albiol. Dall’altra parte Donnarumma sventa l’ultimo tentativo di Zielinski, in un finale segnato dalle espulsioni di Fabian Ruiz e Ancelotti nel recupero. Martedì ci si ritrova in coppa Italia, sempre a San Siro: in palio c’è la semifinale.
I facts post-match Tra Inter e Milan, tre delle ultime quattro trasferte del Napoli in campionato a San Siro sono terminate 0-0. Il Milan non ha trovato la via del gol in tre delle ultime quattro gare casalinghe di Serie A. Era da ottobre 2016 che il Napoli non riusciva a segnare in due trasferte consecutive in Serie A. Cinque clean sheet nelle ultime sette gare del Milan in Serie A, tante quante nelle sue precedenti 27. I rossoneri hanno segnato una sola rete nelle ultime quattro sfide interne contro i partenopei in Serie A. 11 tiri nello specchio in questo incontro: solo una partita in questa Serie A ne hanno visti di più senza vedere gol: Frosinone-Milan (12). Piotr Zielinski ha preso parte attiva a otto dei 14 tiri del Napoli (cinque conclusioni, tre assist per il tiro), almeno quattro in più di ogni altro giocatore partenopeo stasera. Il Napoli ha ricevuto tre rossi nelle ultime quattro gare di questo campionato, dopo che ne aveva ricevuto solo uno nelle precedenti 17. Il Milan ha schierato un XI iniziale di 23 anni e 236 giorni, il più giovane per i rossoneri in un match di Serie A da agosto 2017 (v Crotone). (raisport.it)
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