Porte girevoli alla guida del Palermo. Ora è il turno di Diego Lopez
Di Lorenzo CristalloQuarto cambio di panchina in casa rosanero. A seguito delle dimissioni, pervenute nella mattinata di martedì, da parte di Eugenio Corini, il presidente Zamparini, in comune accordo con il direttore sportivo Nicola Salerno, ha deciso di virare dritto sulla figura di Diego Lopez. Sarà lui il nuovo allenatore della squadra siciliana. Giunto nella giornata di ieri, direttamente dall’Uruguay, l’ex tecnico di Cagliari e Bologna è apparso entusiasta per questa nuova avventura. Dinnanzi ai microfoni dei giornalisti, ha espresso una grande voglia di mettersi immediatamente al lavoro per sovvertire una situazione alquanto drammatica. I rosanero sono attualmente appaiati al penultimo posto in classifica, a quota dieci, in coabitazione con il Crotone, a ben undici lunghezze dall’Empoli quartultimo e momentaneamente salvo. La missione affidata a Diego Lopez è quella di rivitalizzare una squadra spenta nel morale che dovrà cercare, assolutamente, di disputare un girone di ritorno sensazionale e sopra le righe per tentare di non naufragare nell’inferno della B. Il compito che attende l’allenatore sudamericano non è dei più semplici, in quanto la compagine rosanero durante questa sessione di mercato, abbia dovuto salutare pezzi pregiati, uno su tutti Hiljemark, accasatosi al Genoa, senza riuscire a mettere a segno operazioni altrettanto valide che possano dare maggior lustro alla rosa. Il presidente Zamparini ha affermato che il neo tecnico dovrà puntare molto sui giovani, cercando di valorizzarli soprattutto per un discorso di prospettiva. Lopez ha firmato un contratto dalla durata biennale con la speranza che possa lavorare tranquillamente sulla base di un progetto ad ampio respiro. Inoltre, l’allenatore uruguaiano, ha espresso parole al miele nei confronti del direttore sportivo Salerno, che conosce bene sin dai tempi di Cagliari, dove fu proprio il d.s. a promuoverlo nel ruolo di allenatore affiancandogli Pulga, in quanto non ancora munito di patentino. Nei suoi confronti c’è grande stima e rispetto professionale,motivo per cui abbia scelto di sbarcare a Palermo per abbracciare questa causa dai connotati impossibili. Inoltre, Lopez, ha manifestato la volontà di dare il massimo non solo in nome della società che ha avuto fiducia in lui ma soprattutto nei riguardi dei tifosi rosanero, i quali vivendo in un’isola effettuano mille sacrifici pur di seguire la loro squadra del cuore anche lontano dalla Sicilia. Il tecnico sudamericano comprende perfettamente ciò ,in quanto ,per circa vent’anni, sia vissuto in Sardegna, nei tempi in cui militava e poi allenava il Cagliari ed è consapevole delle dinamiche di vita da parte di coloro che vivono in quella fetta di Italia insulare. Anche il direttore sportivo Nicola Salerno non si è sottratto nel rilasciare una dichiarazione, sentenziando con un : “Finché c’è vita c’è speranza”, la situazione attuale in casa Palermo, assai complessa e con l’acqua alla gola ma con la chiara intenzione di cercare di non lasciare nulla di intentato. Il primo banco di prova che attende Diego Lopez non è affatto dei più semplici. I siciliani saranno di scena, domenica sera, al San Paolo, al cospetto di un Napoli lanciatissimo in campionato e difficile da superare tra le mura amiche. Il tecnico uruguaiano vorrà subito trasmettere ai suoi ragazzi la ferrea volontà di non arrendersi, senza disdegnare il massimo impegno, dimostrando che il Palermo sia ancora vivo e vuol lottare per aggiudicarsi un’ ardua e ad oggi impronosticabile permanenza in massima serie.
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