Inter-Napoli 1-0

La sconfitta del Napoli, contro l’Inter a “San Siro”, per 1-0 è dovuta all’approssimazione del gioco dei partenopei, che non si sono mai mostrati all’altezza della situazione. I neroazzurri, tutto sommato, hanno meritato la vittoria, grazie ad un rete segnata, nei minuti di recupero, da Lautaro. Però coloro che credevano che con Ancelotti, il Napoli, sarebbe migliorato, e avrebbe lottato veramente per lo scudetto, già può dichiararsi, deluso. Questo Napoli, non è all’altezza della Juventus, e stasera si è visto, risultato alla mano, che non lo è nemmeno, nei confronti, dell’Inter. Le due espulsioni di Koulibaly e di Insigne sono la chiara dimostrazione di uno spogliatoio ancora immaturo, attualmente, per le grandi imprese. E l’eliminazione ai gironi dalla Champions League, ne è il risultato più tangibile. Tutto questo mare-magnum di giornalisti partenopei che osananno Ancelotti, devono anche capire che in mezza stagione il tecnico emiliano, ha perso già tre volte, che diventano quattro, se si calcola anche la sconfitta, che è costata l’eliminazione dalla Champions, per opera del Liverpool. Teniamo presente anche un altro dato fondamentale: il Napoli di Sarri lo scorso anno ha perso, in campionato, solo tre partite. Quante ne ha perse Ancelotti, fino a questo punto. E deve ancora terminare il girone di andata. Chi come me era scettico, questa estate, sulla conduzione della squadra affidata ad Ancelotti, può adesso ammettere, che comunque vada la lotta scudetto, è finità. Infatti, la sconfitta contro i neroazzurri, porta i campani a -9 sulla Juventus, capolista, e riduce a -5 il distacco dalle stessa Inter, sui partenopei. Sarebbe comunque, ingiusto, già trarre bilanci, su una stagione ancora in itinere, ma è altresi doveroso affermare, come il definirla fino a questo punto positivo, è una eresia.