Il Toro incorna la Roma. I granata superano 3-1 i giallorossi
Di Lorenzo CristalloTorino combattivo, agguerrito e spumeggiante. I granata surclassano la Roma con un sontuoso e perentorio 3-1. Non c’è stato nulla da fare per la banda di Spalletti tramortita dall’undici di Mihajlovic per gli interi novanta minuti. I padroni di casa hanno fatto sfoggio delle loro qualità caratteriali e temperamentali, scrollandosi di dosso timori e paure, affrontando in maniera sfrontata un avversario reduce da una prova incoraggiante, nel turno infrasettimanale, contro il Crotone. Il protagonista della giornata è stato Belotti autore di un goal, un assist e di una prestazione superba. Il “gallo” è stato una vera spina nel fianco per la difesa capitolina e Bruno Peres è apparso in affanno nel contenere le sue scorribande. La Roma ha sciupato, come al solito, qualche occasione di troppo in avanti con Dzeko ed è apparsa preoccupante la condizione del reparto difensivo, molle e disattento. Il match si sblocca all’ottavo minuto con Obi che effettua un cross destinato all’interno dell’area, sul quale irrompe di testa Belotti, non lasciando scampo a Szczesny. Per l’attaccante di Calcinate si tratta della rete numero cinque in campionato. Numeri esaltanti per un centravanti che ricorda al popolo granata, Pulici, vecchia gloria del Torino scudettato. A seguire i giallorossi tenteranno di agguantare il pareggio con Nainggolan e Dzeko ma le loro conclusioni non inquadreranno lo specchio della porta, mentre su un capovolgimento di fronte, Szczensy effettuerà una prodezza su un fendente a botta sicura di Belotti. Nella ripresa, al 52’, il direttore di gara Tagliavento decreta un penalty per i padroni di casa, ravvisando un contatto falloso in area di Bruno Peres su un irresistibile Belotti. Dal dischetto si presenta l’ex di turno, Iago Falque, che con freddezza e precisione non sbaglia. La Roma non si scoraggia e si catapulta immediatamente in attacco. Su un affondo in area, Perotti viene ostacolato irregolarmente da De Silvestri. Anche in questa occasione, il signor Tagliavento, non ha dubbi e fischia il rigore a favore degli ospiti. Dagli undici metri si presenta Totti che spiazza con maestria Hart e mette a segno il suo duecentocinquantesimo goal con la maglia della Roma in campionato. Tutto lascerebbe presagire ad un forcing dei giallorossi, alla disperata ricerca del pareggio ,ed invece i ragazzi di Mihajlovic non demordono e continuano a pigiare il piede sull’acceleratore, fino a quando, al 65’, su azione di contropiede, Belotti dal limite dell’area appoggia per Iago Falque, il quale calcia di prima intenzione, con la traiettoria della sfera deviata da Fazio, deviazione che mette fuori causa il portiere giallorosso. Tris per il Torino e doppietta per l’attaccante esterno spagnolo. Nei restanti minuti del match, la Roma diminuirà gradualmente la sua verve offensiva, mentre i granata sfioreranno in più occasioni il quarto goal, sciorinando un calcio arrembante e propositivo. Al termine della gara, Sinisa Mihajlovic afferma di aver visto giocare in maniera meravigliosa la sua squadra. A suo giudizio il Torino ha disputato, fino ad ora, il miglior match della stagione, mettendo in evidenza importanti doti dal punto di vista tecnico e caratteriale. I granata sono appari grintosi e tenaci ed inoltre, il tecnico serbo, ha voluto menzionare Belotti, autore di cinque goal in quattro partite da lui disputate, cifre che testimoniano l’importanza vitale di questo centravanti nello scacchiere tattico del Toro. Spalletti, invece, esce dal “Grande Torino” con le ossa rotte. La sua Roma sembra aver incanalato un tunnel preoccupante. La squadra palesa un’ evidente involuzione ed anche dal punto di vista psicologico. I suoi ragazzi appaiono fragili e facilmente vulnerabili. Molto probabilmente la prematura eliminazione dal play off di Champions League stenta ad essere metabolizzata. Oltre a ciò, occorre sottolineare un sistema di gioco messo in atto da Spalletti troppo spregiudicato al cospetto di una squadra granitica come lo è il Torino. La sostituzione, con l’uscita dal campo di De Rossi per Totti, ha sbilanciato ancor di più l’organico e in difesa aleggia più di una perplessità sulla tenuta del duo centrale Manolas-Fazio, mentre la prestazione di Bruno Peres è stata totalmente insoddisfacente, visto che il brasiliano ha sofferto di continuo le folate offensive poste in essere da un imprendibile Belotti. I giallorossi dovranno riorganizzare le idee il prima possibile, in quanto nel prossimo turno sarà l’Inter a far visita all’“Olimpico” e un altro passo falso non sarebbe affatto giustificato né dalla società né tantomeno da un pubblico contrariato da questo avvio di stagione molto deludente.
Commenta o partecipa alla discussione