Calcio Italiano – Riavremo il calcio che ci hanno rubato?
Di Daniele GrattieriC’era una volta il campionato a 16 squadre. Poi un lieve aumento, a 18.
Campionati antichi e combattuti – sembrano passati secoli – invece parliamo di pochi decenni – che potevano essere vinti da Verona, Cagliari, Napoli, Sampdoria.
Oggi è facile ricordare e difficile poter ipotizzare un ritorno al passato. Il campionato è stato gonfiato e portato a 20 squadre, i ritmi sono aumentati a dismisura, le partite – aldilà dei capolavori individuali, vedi l’ultima perla di Di Natale – sono brutte e giocate soltanto sulla fisicità. Le conseguenze immediate: calo di spettatori e frequenti infortuni, come quello occorso ad Andrade che ha rischiato la carriera.
Non si fa in tempo a digerire una giornata di campionato che ne arriva subito un’altra, l’ennesimo turno infrasettimanale delle ultime stagioni. Dominate non solo dall’Inter e dal suo allenatore arrivato su una grande panchina per caso, ma da un fattor comune debilitante: la noia.
Così non va, eppure va così.
Riavremo mai il calcio che ci hanno rubato?
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