Tra Roberto Mancini e l’Inter soffia aria di divorzio

Di

Mancinidi Lorenzo Cristallo
Clima incandescente in casa nerazzurra. Il tecnico jesino, Roberto Mancini, sembrerebbe ad un passo dal rescindere il contratto con il club di corso Vittorio Emanuele. È già da qualche settimana, che segnaliamo un malcontento tra l’allenatore dell’ Inter e i vertici dirigenziali. Alla base di queste incomprensioni vi sono: la sua figura che non è più centrale nel progetto nerazzurro, da quando è subentrato il gruppo Suning al vertice del club; il mancato arrivo di alcuni uomini, espressamente richiesti dal Mancio in questa finestra di mercato, ovvero: Yaya-Toure e Zabaleta ed infine il feeling inesistente con il responsabile del colosso cinese, proprietario del pacchetto di maggioranza : Zhang Jindong. Anche il colloquio avuto nei scorsi giorni con il presidente Erick Thohir e l’amministratore delegato Michael Bolingbroke, è risultato piuttosto improficuo e non ha condotto ad una svolta auspicata dal tecnico marchigiano. La situazione è iniziata a sfuggire di mano, dopo l’amichevole di domenica contro il Paris Saint Germain, per la cronaca, persa con il punteggio di 1-3. Mancini, in sala stampa, ha rilasciato dichiarazioni utilizzando monosillabi, il suo atteggiamento è apparso a tutti contrariato e non si è sbilanciato sulle possibili idee di mercato, con il nome di Candreva in pole nei desideri dei vertici nerazzurri. Infine, sul suo futuro, non ha fornito risposte esaurienti, esprimendo piuttosto dubbi e perplessità. In base a queste mancate risposte, si è costruita, gradualmente, l’idea che Roberto Mancini potesse decidere di rescindere il contratto con la società nerazzurra, a causa di forti divergenze dal punto di vista gestionale della squadra. È innegabile che il Mancio prediliga una gestione del suo lavoro, sulla falsariga degli allenatori inglesi, tanto per intenderci alla Ferguson nei tempi del Manchester United, un allenatore-manager, al centro del progetto del club. Ed invece, il tecnico jesino ha compreso bene, che il gruppo Suning abbia tutt’altra intenzione e che lo reputi, semplicemente, un allenatore che non debba influenzare le scelte, ad esempio, di mercato. Situazione ,questa, che sta stretta all’attuale tecnico, che vedendosi relegato nel mero compito di guidare ed allenare i suoi uomini, potrebbe decidere nell’arco delle prossime ore o dei prossimi giorni di rescindere il contratto con l’Inter e chiudere così la sua seconda esperienza sulla panchina nerazzurra. Sui possibili sostituti circolano i nomi di Prandelli e Leonardo, con quest’ultimo che tornerebbe a dirigere i nerazzurri, dopo l’esperienza nella stagione 2010/2011, quando subentrò, per cinque mesi, a Rafa Benitez. L’eventuale scelta del brasiliano, sarebbe da intendere come una decisione che possa traghettare l’Inter per una stagione, per poi tentare l’assalto su Diego Pablo Simeone, che si libererà dall’ Atletico Madrid e potrebbe sbarcare a Milano. Per Mancini,di certo, non latitano le opportunità per mettersi in mostra. In primis ci sarebbe la nazionale russa, pronta ad offrirgli una panchina, così come altri club che nel corso della stagione potrebbero farsi avanti. Ma questo è un discorso futuro, per adesso occorre vedere se la frattura tra l’allenatore e i vertici societari si possa risanare, altrimenti l’unica strada da intraprendere sarà quella della rescissione, decisione che rappresenterebbe un terremoto a poche settimane dall’inizio del campionato.


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