Brasile-Sudafrica: 1-0 poco convincente
Di nicolettaBrasile-Sudafrica.La Confederations Cup del 2009 riserva sorprese anche per la seconda semifinale,
Dopo l’eliminazione della Spagna da parte degli USA, ieri il Sudafrica ha tenuto in vita il sogno di essere alla pari col Brasile per 87 minuti. La squadra africana è uscita a testa alta dallo stadio, ormai sempre più insopportabile per via delle odiose trombette, nonostante la sconfitta per 1–0. E, a onor del vero, nel girone a eliminazione il Brasile ha collezionato 10 reti realizzate contro il piccolo numero di 3 subite. Ma la vittoria di ieri non è stata meritata al 100%.
Dunga, CT del Brasile, parte con i suoi undici uomini migliori. Julio Cesar in porta; Maicon, Luisao, Lucio e Andrè Santos in difesa; Felipe Melo, Gilberto Silva, Ramires e Kakà a centrocampo e Robinho e Fabiano in attacco.
Il Sudafrica si oppone con Kunhe tra i pali; Gaxa, Mokoena, Booth e Masilele come difensori; centrocampo composto da Mhlongo, Digkacoi, Pienaar,Tshabalala e Modise e Parker nel reparto offensivo.
Inizialmente il Brasile sembra avere una marcia in più e blocca tutte le possibili ripartenze del Sudafrica anche se non riesce a concretizzare. Dopo il primo tempo, infatti, sono solamente due i tiri in porta della nazionale sud americana, Kakà è Andres Santos.
Dal 21° minuto però diventa tutta un’altra partita, a partire da quando Mokoena sfiora il palo. Dopo tre minuti Tshabalala obbliga Julio Cesar a respingere in angolo e quasi alla fine della ripresa compie un mezzo miracolo su un tiro di Pieaar deviato da un difensore brasiliano.
Nella ripresa è sempre il Sudafrica a fare il gioco migliore, Julio Cesar dà il meglio di sé con un altro semi-prodigio, su un tiro da fuori deviato da Luisao.
All’82° è Dunga a cambiare la partita, entra Dani Alves che all’87° minuto, con una punizione a dir poco perfetta, gonfia la rete. Dopo pochi minuti Fabiano sbaglia il gol del 2-0 solo davanti al portiere.
I migliori in campo delle rispettive squadre sono stati sicuramente Pienaar e Booth per il Sudafrica e Daniel Alves e Kakà per i verde-oro. Ora aspettiamo con ansia la finale, che sarà americana in senso lato.
Stefano Piscina
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