Torino batte Lazio. Napoli: Ancelotti soddisfatto a metà. Analisi e commenti.

Di

Al San Paolo si lavora a ritmo serrato, lo stadio dovrà essere un gioiello per l’inizio delle Universiadi, il 3 di luglio, e lo sarà certamente. Secondo le previsioni e le parole di chi organizza la manifestazione, ci saranno anche due schermi giganti ad altissima risoluzione, però i documenti dicono che non sarà così. A leggere il cronoprogramma ufficiale dei lavori, i due tabelloni saranno definitivamente collaudati il 15 di luglio, peccato che le Universiadi si concludano il 14 di luglio.
Mercoledì scorso è stato reso pubblico il documento ufficiale, validato dalla Comune di Napoli, sulle caratteristiche e sui tempi di realizzazione dei maxischermi che dovranno essere installati alla piscina Scandone e al San Paolo. Si tratta di uno di quei giganteschi documenti che nessuno riesce a leggere nella loro interezza: in totale 63 allegati densi di schede tecniche e dettagli di costruzione che abbatterebbero il più tenace degli amministratori.
Nel bel mezzo della valanga di allegati c’è anche il cronoprogramma degli interventi, ne vedete l’ultima porzione sopra il rendering pubblicato in questa stessa pagina. Sicuramente quel documento non sarà stato letto nella riunione di Palazzo San Giacomo che ha validato il progetto: in quelle pagine c’è scritto che la realizzazione della parte più tecnologica della struttura del San Paolo, gli schermi giganti, prenderà il via nel giorno in cui verranno inaugurate le Universiadi e che la consegna definitiva dopo il collaudo, avverrà a manifestazione conclusa. (ilmattino.it)

La sconfitta di Bologna nel finale chiude nel peggiore dei modi la stagione del Napoli, la prima con Carlo Ancelotti in panchina. Per la squadra azzurra al Dall’Ara arriva la settima sconfitta dell’anno, a fronte di 7 pareggi e 24 vittorie, l’ultima contro l’Inter in casa una settimana fa. Ma il Napoli visto questa sera è lontano parente di quello ammirato contro i nerazzurri al San Paolo, svogliato ed indolente, capace di accendersi solo a tratti e frenato dalle numerose assenze nonostante un 4-2-3-1 sperimentale che sembra poter portare ad altri risultati. Gli azzurri di Carletto chiudono la stagione a quota 79 punti, non riesce dunque a centrare l’obiettivo 82 che avrebbe consentito al primo anno ancelottiano di pareggiare almeno in classifica il primo anno della gestione Sarri. Il Napoli non aveva fatto mai così pochi punti nel ciclo del toscano, mentre era andato ben al di sotto nel secondo anno di Rafa Benitez (63 e quinto posto in classifica), chiudendo invece con un solo punto in meno rispetto ad oggi nel 2013-14. La truppa Ancelotti finisce la sua stagione con 74 gol fatti e 36 subiti, gli ultimi tre proprio stasera al Dall’Ara. (ilmattino.it)

«Abbiamo giocato bene per 35 minuti, però abbiamo anche sbagliato tanto. In 15 secondi è cambiata la partita, quel gol ci ha condizionato e ha rianimato il Cittadella. Dopo tre minuti il raddoppio, quello ha capovolto gli stati d’animo. Alla fine abbiamo subito tre gol incredibili, la fortuna ci ha girato le spalle. Alla squadra posso solo imputare di non aver fatto gol nella prima mezzora. E poi di essere caduti nell’ansia. Dovevamo continuare a giocare come sapevamo ma il pallone è iniziato a pesare, in questo momento è chiaro che prevale l’amarezza. La voglia di un sogno da regalare è svanita. Siamo stati incapaci di reagire nel secondo tempo». Dopo una lunga attesa nel post-partita, tutta l’amarezza traspare dalle parole di Bucchi. «Adesso vediamo un attimo di riprenderci e digerire situazioni come queste, che devono farci solo crescere». A suo avviso i pronostici nel calcio contano poco, «abbiamo esempi anche in altre partite europee – ha aggiunto – stasera siamo stati lo specchio della nostra stagione. Volevamo fare gol all’inizio per spegnere la partita ma mentre attaccavano hanno fatto gol loro. Non mi tiro indietro dalle responsabilità, siamo tutti colpevoli se non abbiamo raggiunto il risultato. Nel doppio confronto meritavamo di andare fino in fondo». (ilmattino.it)

Padri e figli, spettatori gli uni giocatori gli altri, tutti uniti nell’offendere l’arbitro. Donna. Con parole e gesti sessisti. È quanto accaduto su un campo di calcio a Mestre, durante un torneo Giovanissimi in cui era impegnata la squadra del Treporti. Fin dal fischio d’inizio della partita – scrive il ‘Gazzettino’ – una ventina di genitori – ha cominciato ad inveire verso l’arbitro, invitandola più volte a prostituirsi. Ma non solo: quando la 22enne arbitro ha assegnato un calcio d’angolo, uno dei ragazzini che erano in campo si è abbassato i pantaloncini e le ha rivolto una serie di insulti. La vicenda è finita sul tavolo del giudice sportivo e alla Federcalcio, che ha fornito supporto all’arbitro donna e ha inviato al Giudice Regionale gli atti per provvedimenti contro il ragazzino, oppure per l’invio della documentazione alla Federcalcio nazionale. In foto d’archivio: ​La svizzera Nicole Petignat, ex calciatrice, nel 2003 divenne il primo arbitro donna a dirigere un incontro internazionale maschile.(ilmattino)

Il Benevento si suicida in casa e regala (0-3) ad un Cittadella organizzato e concreto la finale playoff su un piatto d’argento. Finisce malissimo la stagione dei giallorossi che crollano dinanzi a 11mila spettatori, azzoppati dai disastri di Montipò e da una terrificante doppia personalità, che al Vigorito mostra una squadra in palla solo fino al gol di Diaw che rompe gli equilibri e smaschera la debolezza mentale di un gruppo che nei momenti decisivi della stagione si è sempre liquefatto. Inutile ogni tentativo di Bucchi di raddrizzarla. Poi arrivano il raddoppio di Panico e il tris di Moncini (bellissimo colpo di tacco) che chiude i conti nella ripresa.(ilmattino.it)

Non chiude nel modo migliore la stagione questo Napoli, la sconfitta di Bologna non consente agli azzurri di raggiungere l’obiettivo 82 punti e manda i titoli di coda ad un’annata troppo altalenante. La prima con Carlo Ancelotti in panchina. «Ma non mi brucia chiudere così, l’obiettivo era il secondo posto consolidato e ci siamo riusciti settimane fa», ha detto l’allenatore azzurro a Sky. «Quando le partite non hanno niente da dire puoi fare errori. Volevamo fare una bella gara, ma l’abbiamo persa alla fine, ora andiamo in vacanza e prepareremo la prossima stagione». «Per la mole di gioco che facciamo, poi ci sono pochi gol, considerando anche i pali presi. Serve un po’ di freddezza in più. Il mercato? Le idee sono chiare, girano tantissimi nomi ma sessanta mi sembrano un po’ troppo», ride Ancelotti. «Callejon sa fare entrambe le fasi, è importante per noi perché ci dà equilibrio. Oggi Fabián e Zielinski mi hanno impressionato in positivo, sono centrocampisti moderni e quando c’è spazio aprono le difese avversarie. Vanno addestrati per avere equilibrio in fase difensiva, Allan in questo senso si coordina al meglio con entrambi». «Promuovo questo Napoli, abbiamo fatto cose buone nella prima parte della stagione con qualche difficoltà negli ultimi mesi. Ma resta una stagione positiva, abbiamo messo le basi per il prossimo anno, faremo ancora meglio, sono convinto. A De Laurentiis ho regalato due bottiglie di vino per il 70° compleanno. Andrò in Canada in vacanza ora. Champions? Ci andrà chi merita, non so chi finirà alla Juve. Quagliarella? Tutto è possibile nella vita», conclude Ancelotti.(ilmattino.it)

Ha dovuto aspettare undici partite Marek Hamsik, ma alla fine il primo gol cinese è arrivato. Lo slovacco stende lo Shanghai Shenhua e si regala una domenica da protagonista, con i ringraziamenti del suo Dalian. È la terza vittoria stagionale per il club cinese, ora salito a 13 punti e più distante dalla zona pericolosa della classifica di Super League. (ilmattino.it)

Sarà Giovanni Di Lorenzo il primo acquisto per la stagione 2019-20 del Napoli. Ad annunciarlo è l’edizione odierna di Tuttosport secondo cui da domani si stringerà con l’Empoli per concludere l’affare: contrattazione chiusa a 10 milioni. Il ds azzurro Cristiano Giuntoli accelererà la chiusura della trattativa anche perché è a conoscenza del pressing di Roma, Inter e Siviglia sull’Empoli per avere il terzino destro che potrebbe prendere il posto di Elseid Hysaj, ormai con la valigia in mano, sull’out di destra a formare la coppia di terzini con Kevin Malcuit. (tuttonapoli.net)

Summit di mercato venerdì prossimo a Capri. Aurelio De Laurentiis incontrerà a cena sull’isola Carlo Ancelotti e lo staff dirigenziale. Ad annunciare il vertice è l’edizione odierna del Corriere dello Sport secondo cui c’è da aspettarsi un’estate movimentata sul mercato: “non deluderà gli amanti del brivido, perché cose ne succederanno” (tuttonapoli.net)

“…e chi SALTA napoletano è Grazie a tutti per un altro anno pieno di soddisfazioni” scrive su Instagram l’attaccante azzurro Dries “Ciro” Mertens pubblicando una foto in cui salta esultando per il gol contro il Bologna. In un’altra immagine, sulla sua maglia azzurra numero 14 c’è la scritta “Ciro”, diventato ormai il suo secondo nome, attribuitogli dai tifosi azzurri.(napolimagazine)

Il Torino chiude in bellezza e con un retrogusto amaro: batte la Lazio, chiude il suo campionato al settimo posto ma è clamorosamente fuori dalle coppe europee nonostante i 63 punti conquistati. Mai un’italiana era fuori dalle coppe con un simile punteggio, battuto il record di 62 della Roma nel 2012-13 e dell’Inter nel 2016-17, considerando l’era dei tre punti e la Serie A a 20 squadre.
MORETTI APPENDE LE SCARPE AL CHIODO – Un pomeriggio dolce-amaro anche per Emiliano Moretti: 601 presenze fra i professionisti, l’ultima proprio contro la Lazio. Giro di campo prima della partita a raccogliere l’ovazione di quello che è stato il suo pubblico per sei stagioni. Il presidente del Torino Urbano Cairo gli consegna una targa a firma “Ultras Granata” che recita: “Un uomo vero, un condottiero, il popolo granata hai reso fiero!! Grazie Emiliano…”. La sua ultima partita a quasi 38 anni arriverà nel finale di gara. Il titolare per l’occasione è Bremer.
CATALDI TREQUARTISTA Molti assenti per la Lazio: fuori Strakosha, Luis Alberto, Lucas Leiva, Milinkovic-Savic, Marusic, Luiz Felipe, Caicedo, Lukaku, Patric e Berisha, oltre allo squalificato Correa. Simone Inzaghi lancia dal primo minuto Bruno Jordão. Il portoghese, 20 anni, ha fin qui raccolto 29 minuti spalmati in due incontri. Tra i pali ci sarà Proto, mentre a supporto dell’unica punta Immobile giocherà Cataldi.

TUTTO NELLA RIPRESA Primo tempo noioso, portieri inoperosi, sbadigli. Il terrore per il pubblico da casa e dalla TV è di vivere altri 45 minuti al cloroformio. Per fortuna le due squadre decidono di rompere gli indugi nella ripresa: Falque apre le danze calciando al volo da un assist che arriva… di mani. Tutto regolare, però, perché si tratta di una rimessa laterale di Ola Aina. I granata, in vantaggio al 51′, raddoppiano due minuti più tardi con Lukic lanciato in contropiede da Meité. Il serbo supera in uscita Proto e deposita in rete. Il finale è la sagra dell’ex: Immobile si toglie lo sfizio di essere l’ultimo marcatore stagionale della Lazio, vince il duello con Nkoulou e con un destro a incrociare supera Sirigu. Il centravanti non segnava da sette partite, chiude a quota 15. Ma a chiudere la partita è Lorenzo De Silvestri, che raccoglie una respinta di Proto su Zaza e festeggia il suo secondo gol. Esultando, e di questi tempi di ex “rispettosi” nei confronti delle vecchie squadre d’appartenenza è già una notizia. Per i biancocelesti il campionato termina così all’8° posto. La Coppa Italia, fortunatamente, ci ha messo una gran pezza. (tuttonapoli.net)

Il Napoli, intervenuto attraverso il proprio profilo Twitter, ha voluto ricordare Vittorio Zucconi, giornalista scomparso in data odierna. Ecco il messaggio di cordoglio della società azzurra tramite i social network: “Il Napoli è addolorato per la scomparsa di Vittorio Zucconi, grande giornalista”. (tuttonapoli.net)


Commenta o partecipa alla discussione
Nome (obbligatorio)

E-mail (non verrà pubblicata) (obbligatoria)

Sito Web (opzionale)

Copyright © Teknosurf.it, 2007-2024, P.IVA 01264890052
SoloPallone.it – Il calcio che passione supplemento alla testata giornalistica Gratis.it, registrata presso il Tribunale di Milano n. 191 del 24/04/2009