Inter in ritiro: non sono ammessi altri passi falsi
Di Lorenzo CristalloSituazione delicata in casa nerazzurra. A partire dalla giornata di ieri, e sino a domenica, la compagine interista resterà in ritiro presso il centro sportivo di Appiano Gentile al fine di preparare al meglio la prossima sfida decisiva contro il Napoli. L’attuale posizione di classifica desta più di una semplice preoccupazione: il settimo gradino con cinquantasei punti all’attivo, condannerebbe i nerazzurri a restar fuori dall’Europa League, obiettivo minimo per la dirigenza Suning. Inoltre appaiono poco soddisfacenti gli ultimi risultati ottenuti con tre sconfitte negli ultimi cinque confronti disputati, con la vittoria che latita dallo scorso 12 marzo in occasione del roboante 7-1 rifilato all’Atalanta. Stefano Pioli, nel dopo gara di Firenze, ha espresso il desiderio di rivedere in campo quella squadra determinata, ben organizzata e propositiva, ammirata prima del ko rimediato con la Sampdoria. Il compito del tecnico emiliano sarà quello di ottenere il massimo dai suoi uomini, risvegliandoli da un ingiustificato torpore, lasciandosi dietro le spalle questa disarmante fase di involuzione. Il suo futuro appare già segnato: Pioli molto probabilmente non verrà confermato alla guida dell’Inter nella prossima stagione, ma il rischio ancor più concreto è quello di vedersi esonerato se domenica sera i nerazzurri dovessero subire un pesante ko da parte del Napoli. Al suo posto, nelle vesti di traghettatore per le ultime quattro giornate, verrebbe chiamato al capezzale il suo attuale vice Vecchi, già nominato a dirigere la squadra in quella fase di stagione intermedia tra l’addio di De Boer e l’arrivo proprio di Pioli. Per quanto riguarda il futuro e la concreta volontà da parte del gruppo Suning di investire in maniera cospicua rendendo l’Inter una compagine ambiziosa e competitiva, il nome del prossimo allenatore assume vari identikit. In pole position vi sono Conte e Simeone, due nomi di primissimo livello ai quali, però, non sarà semplice giungere. Il tecnico italiano si appresta a conquistare la Premier League alla guida del Chelsea e difficilmente abbandonerà Londra, mentre per il “cholo”, sponsorizzato dal vice presidente Javier Zanetti, molto dipenderà dal cammino dell’Atletico Madrid in Champions League. In caso di mancato accesso in finale, il tecnico argentino potrebbe salutare i colchoneros per approdare in Italia, assumendo la carica di allenatore di una squadra che porta nel cuore. Da non sottovalutare la pista che conduce a Luciano Spalletti. I dirigenti nerazzurri vorrebbero ripartire da un allenatore che conosca perfettamente le dinamiche del calcio di casa nostra, è chi meglio del tecnico giallorosso oramai ai saluti finali con il club capitolino?. Ipotesi più defilate sono quelle riguardanti Leonardo Jardim, attuale allenatore del Monaco, Pochettino, tecnico del Totthenam e Marco Silva. Prima, però, di gettare lo sguardo verso l’immediato futuro, bisognerà chiudere in maniera brillante questa stagione, cercando di ottenere il massimo in queste ultime cinque giornate, acciuffando la qualificazione alla prossima edizione di Europa League, per donare un minimo di lustro ad un’annata deludente, iniziata nei peggiori dei modi e che si avvia verso un epilogo a tinte fosche. L’entusiasmo e la mano sapiente di Pioli gradualmente è svanita, lasciando il passo ai limiti e all’inadeguatezza di una compagine non pienamente attrezzata per duellare alla pari con le altre big del nostro campionato.
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